Aggiungi valore alla natura ☢

C'è una grande Prato verde (che dice no ai tessuti tossici)

Prato, il più grande distretto tessile d’Europa, si "sveste" dalle sostanze tossiche.
La città toscana ha scelto  di sottoscrivere l’impegno Detox di Greenpeace, che prevede l’annullamento dell’uso di inquinanti su 4. 500 tonnellate di filati prodotti ogni anno e 4 milioni e 500mila metri di tessuti. L’industria esporta ogni anno 2,5  miliardi di euro in prodotti  realizzati per marchi internazionali tra cui Burberry, Prada, Valentino, Armani e Gucci
 
È la prima volta che lo standard viene adottato dalle filiere, indice del fatto che la produzione senza conseguenze nocive è possibile. Non tutti sanno infatti che molti composti presenti nei tessuti,  come i clorurati e i bromurati, sono dannosi per il sistema riproduttivo e causa di tumori. Le aziende hanno pubblicato una lista di sostanze che si impegnano ad eliminare completamente entro il 2020, fissando gli obiettivi per tappe. 
 
Giuseppe Onofrio, direttore esecutivo di Greenpeace Italia, si augura che sempre più aziende sottoscrivano l’accordo Detox. La decisione di Prato sicuramente influenzerà buona parte dei nodi successivi della catena. Anche Confindustria Toscana Nord ha in programma di rinforzare il suo impegno nel campo della moda, con l’intento di sviluppare e fornire nuovi strumenti di supporto per l’adozione dell’iniziativa. L'Ente infatti registrerá progressi, pubblicherá casi studio e garantirá la pubblicazione dei risultati delle analisi chimiche. 
 
Irene
 
Leggi anche:
 
Iscriviti al canale YouTube >>
 
Continua...

Wheelys, altro che Starbucks!

È il bar più piccolo del mondo, si muove su due ruote, funziona ad energia solare e ha la connessione Wi-Fi. 
Dal design delizioso, Wheelys è la prima bici-caffetteria, attrezzata per servire bevande calde, bibite e cibo; l’invenzione è di un gruppo di signori svedesi, costa l’1% rispetto a chi vuole aprire un negozio in franchising e promette guadagni molto superiori rispetto ai costi di avvio (circa 700 dollari al giorno) . 
 
Al grido di  «Cambiare il mondo una pedalata alla volta», Wheelys è già stato venduto  in molti paesi del mondo, tra cui Canada, Germania, India, Giordania, Singapore e Stati Uniti d’America. L’investimento è di appena  3450 dollari , ma è possibile metter su una piccola azienda acquistando cinque o dieci, rispettivamente a 14000 e 27000 dollari.  Inoltre, non esiste nessun vincolo legato all’appartenenza al franchising. « Wheelys- spiegano gli ideatori su Indiegogo- è un marchio globale , ma ad una frazione del costo.  Abbiamo dunque sviluppato un superbrand , un sito ben progettato, accompagnato da presenza sui social media e strategie di marketing». Ognuno è libero di aggiungere alla merce qualsiasi prodotto preferisce, dalle caramelle ai giornali.
 
Wheelys è inoltre provvisto di numerose funzioni intellligenti, come l’ordine via smartphone. E, caratteristica non trascurabile, funziona senza produrre un solo grammo di anidride carbonica. Aiutare il progetto è possibile facendo donazioni su Indiegogo. Se il team riuscirà a raggiungere  i 30mila dollari richiesti, Wheelys potrebbe avere un implemento enorme.
 
Chissà se, fra qualche decennio, si giungerà a intere città  su due ruote. 
 
 
Una piccola presentazione di Wheelys cafè... Guarda il video
 

Leggi anche: 
 
 
Iscriviti al canale YouTube >>>
 
 
Continua...

Fritto: la scienza ha i suoi buoni motivi per assolverlo

«Se lo dice la scienza…» in un’epoca come quella attuale in cui ogni occasione è buona per affermare tutto e il contrario di tutto, neanche la ricerca ci offre risposte univoche e incontrovertibili. Neppure i nudi e crudi dati, le evidenze numeriche, ci rassicurano, perché ormai, anche in questo campo, ogni cosa è suscettibile di revisione … e relativismo. Tutto dipende dal punto di vista attraverso cui si approcciano le cose.
 
 
 
Stavolta, a essere riabilitato agli occhi dell’opinione pubblica, è il famigerato fritto. Merito – se così si può dire – di uno studio made in Spagna (Università di Granada, per la precisione), dal quale sarebbe emerso che alcune verdure conserverebbero meglio le loro proprietà non a seguito di bollitura, bensì di frittura. Questa procedura svilupperebbe infatti una maggiore quantità di acido oleico e antiossidanti che, nel lungo periodo, ci proteggono da cancro, diabete e problemi alla vista.
 
Andate … e friggete, quindi. Ma, come per altre attività, diciamo così, ludiche, meglio essere accorti e prendere qualche precauzione. Dunque, se volete abbandonarvi ai piaceri della gola limitando scrupoli e sensi di colpa, fate attenzione alla temperatura dell’olio (non deve superare i 180 gradi), e asciugate quello che avete cotto con carta assorbente. Detto questo…buon appetito!
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
Continua...

 

FB  youtubeinstagram

✉ Iscriviti alla newsletter


☝ Privacy policy    ✍ Lavora con noi

Contattaci