L’influencer: uno dei lavori che al giorno d’oggi tutti vorrebbero fare.
Ormai ognuno sogna i 16 milioni di followers di Chiara Ferragni o i guadagni di Mariano di Vaio.
L’influencer marketing è in effetti, ad oggi, uno degli strumenti più potenti. Un fenomeno cresciuto in maniera esponenziale, che sfrutta l’immagine e i consigli di chi è affidabile e autorevole in un determinato settore.
Tuttavia, come si suol dire, Roma non è stata costruita in un giorno. E per cominciare a crearsi la propria nicchia di seguaci non è necessario puntare immediatamente ai vertici. Basta cominciare ad avere qualche migliaio di fan affezionati… e entrare a far parte della comunità di Flytrendy.
Cos’è e com’è nata Flytrendy
Come spesso succede, la piattaforma nasce da un’esigenza.
Olimpiodoro Canzano è un esperto nella pianificazione economico-finanziaria e nella gestione delle risorse.
La sua necessità iniziale è far conoscere una guida fitness online. Decide quindi di cercare influencer in erba per promuovere il prodotto, rivolgendosi a piattaforme italiane che si occupano di influencer marketing. Risultato? Servizi a tariffe sempre troppo alte.
Da qui nasce l’esigenza di creare una piattaforma che metta in contatto brand e microinfluencer, dando la possibilità alle imprese di impostare una campagna marketing a costo zero e, nello stesso tempo, pagare solamente nel momento in cui una proposta risponda alle loro esigenze.
Unica clausola di partecipazione? Avere più di 1500 followers.
Perché i microinfluencer
Gli influencer riescono a fornire un ROI (ritorno sugli investimenti) undici volte più elevato rispetto a tradizionali forme di marketing. Ma soprattutto sono cinque volte più efficaci dei super vip.
Com'è possibile? Semplicemente sono più autentici e dicono davvero cosa pensano su un determinato prodotto.
Leggi anche: Vendere filtri su Instagram? La nuova miniera d'oro degli influencers e non
Come funziona Flytrendy
È sufficiente scaricare l’app, senza costi aggiuntivi. Le imprese, successivamente, caricano un brief, ovvero gli obiettivi della campagna marketing.
L’influencer controlla, crea i post, inserisce un commento con una richiesta di prezzo e invia il proprio contenuto creativo al brand scelto.
L’azienda ha a disposizione una bacheca in cui controllare tutte le proposte arrivate; infine, può anche suggerire modifiche e chattare con l’influencer in totale trasparenza.
Una volta scelta una proposta tra le tante, l’influencer avrà 48 ore di tempo per pubblicare il post su suoi canali social.
Leggi anche: Cosa cambia tra Facebook e Instagram?
Il profilo ricercato da Flytrendy
Innanzitutto persone che quel prodotto l’abbiano già provato o che siano disposti a provarlo. Spesso i microinfluencer hanno già le loro nicchie che si fidano dei loro consigli e possono rivolgersi a loro privatamente, scambiando conversazioni.
Dunque si cerca qualcuno che abbia già un target ben definito e sia capace di comunicare efficacemente. Ma attenzione a non fare solo post sponsorizzati: i followers potrebbero perdere interesse.
L'elemento positivo per gli influencer è avere la possibilità di guadagnare in un contesto in cui solitamente si ricevono solo campioni gratuiti o al massimo buoni spesa.
Come funziona la pubblicazione dei post?
Il post dell’influencer, una volta selezionato, non può essere modificato, evitando rischi di errori. Può poi essere ricondiviso gratuitamente sullo stesso canale social su cui è stato pubblicato. La pubblicazione infatti avviene sempre, dando pieno controllo al brand dall’approvazione alla pubblicazione.
Si può essere però sicuri della professionalità degli influencer? Assolutamente si. Vengono infatti effettuati controlli preventivi. «Se troviamo followers falsi li cancelliamo immediatamente dalla nostra piattaforma».
Flytrendy promette molto bene e potrebbe seriamente imporsi come anello di congiunzione tra brand e influencer.
Se con il vostro canale Instagram siete già piccole star... fatevi avanti!

Blogger micro-influencer
E ricorda:

Se ti è piaciuto l'articolo, condividilo sui tuoi profili social o regalaci una stellina!
Seguici anche su Google Edicola »


I primi mesi del 2019 hanno sancito il mio incontro ravvicinato con
Lottare contro la sedentarietà è un obiettivo nobile. Farlo attraverso un’app richiede inventiva e una buona dose di psicologia e intelligenza nel far leva sui giusti meccanismi umani.
La novità non sta dunque nell’aver inventato un nuovo sistema per il raccoglimento dei dati, dal momento che il meccanismo si basa sempre sullo svolgimento di attività fisica e conteggio dei passi giornalieri.
Due sono al momento le fonti remunerative. In primis i partner e le sfide salutari rivolte ai dipendenti e ai clienti delle aziende, ma i prossimi obiettivi riguardano una sezione premium e l’opportunità di consultare medici specialisti, sfruttando servizi di fisioterapia.
Il lavoro flessibile, o smart working, è uno degli obiettivi di ogni lavoratore da quando siamo entrati nell’era digitale. Avere la possibilità di gestire tempo e risorse in maniera indipendente aiuta certamente ad avere un migliore
Stamattina ho letto un interessante articolo di Adam Henderson, consulente lavorativo per i millenials e speaker in
Un ulteriore aspetto da considerare è che non tutti sono performanti negli stessi tempi e negli stessi modi. Soprattutto nei lavori creativi la maggioranza delle persone appartiene alla categoria
Di fronte a questo scenario win to win, così ovvio e vantaggioso per tutti, in realtà sono ancora molto poche le aziende digitali che si muovono su questo fronte. Perché? Niente di tutto questo può accadere senza riporre il massimo della fiducia nei propri impiegati.