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Bere acqua e limone fa dimagrire?

Limone, il frutto dell'estate

limone-9Un frutto appartenente alla famiglia delle Rutacee. Ha un colore giallo brillante ed un aspetto ovoidale, con la buccia dura e rugosa. Anche se il sapore tende all’aspro, il suo succo è ricco in zuccheri, circa 3g su 100 di prodotto (equivalente a due limoni di dimensioni medie).

I principali produttori sono l’Italia, la Spagna ma anche gli Stati Uniti.

Quali sono le sue proprietà nutrizionali?

Il limone è un frutto conosciuto per la sua ricchezza in vitamina C, dalle note azioni antiossidanti ed inoltre favorisce l’assimilazione del ferro.

Ma non solo questa vitamina è presente, poiché rappresenta una buona fonte in:

 
  • Vitamina B6
  • Potassio
  • Acido folico
  • Flavonoidi
  • Fibre
Sostanze presenti, con effetti benefici per la salute
  1. limone-8Limonene: presente per lo più nella sua buccia, potrebbe avere effetti anticancro.
  2. Acido citrico: ad azione antiossidante.
  3. β-carotene: antiossidante e precursore della vitamina A.
  4. Pinene: presente nell’olio essenziale del limone ha proprietà antinfiammatorie ed antibiotiche.
  5. Pectina e acqua: favoriscono il senso di sazietà.
Quando è sconsigliato usarlo?

Attenzione in caso di allergia agli agrumi in genere. Inoltre bisogna fare attenzione nel non eccedere nel suo consumo, giacché contengono citrale, una sostanza antagonista alla vitamina A.

Come sceglierlo?

Per essere sicuri che sia ricco in polpa, preferire il frutto se pesante e con la buccia sottile. In questo caso saremo sicuri di acquistare un limone con maggior contenuto in succo. Evitare se presentano ammaccature o buccia eccessivamente dura.

È preferibile optare per quelli provenienti da agricoltura biologica, essendo tra i cibi su cui più spesso si ritrovano residui di pesticidi.

Acqua e limone: mito o realtà?

acqua-limoneLa moda del momento afferma che: bere una tazza di acqua calda con limone, appena svegli, aiuti a perdere peso.

Certo è, che bere acqua aiuta a idratarci, soprattutto al risveglio dopo una lunga notte in cui non si è assunti liquidi, ma non ci sono evidenze scientifiche che provino che bere acqua calda e limone al mattino abbia un effetto sulla perdita di peso.

Insomma l’unica soluzione per perdere peso è seguire con costanza e pazienza, una sana alimentazione e fare attività fisica regolare.

Il mio consiglio? Se volete bere del succo di limone, è bene prepararlo al momento, lavando per bene la buccia.

E ricordate che la salute viaggia dal web alla vostra tavola!

 

marina-putzolu

 

di Marina Putzolu

Biologa e nutrizionista

 

 

 

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Bio Farm Orto: c’è più gusto a raccogliere con le tue mani quello che mangi

Pre-occuparci di ciò che mangiamo ha ripercussioni che vanno bel oltre il “semplice” livello di colesterolo o trigliceridi

FruttaFare attenzione a quello che mettiamo nel piatto non è solo necessario per mantenerci fisicamente in salute, ma gratifica anche il palato…e contribuisce a tenere alto l’umore. Il rapporto di causa – effetto tra modalità di scelta del cibo e qualità della vita, a mio avviso, ti presenta il conto già nel breve periodo.

Metti nel carrello quel merluzzo in offerta, pescato in acque non meglio precisate, ti fai ingolosire da quei frutti di bosco prodotti in Spagna che il supermercato sotto casa propone a prezzi stracciati, e, ingenuamente, ti convinci di aver fatto un affare. Finché il sapore di plastica del primo, o il retrogusto di acqua amara dei secondi, ti riporta con i piedi per terra, ti deprime le papille gustative, e ti lascia addosso un palpabile senso di fastidio. Come spendi, mangi, recita un adagio popolare … e in generale ci azzecca.

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Bio Farm Orto: la sfida possibile è coniugare il chilometro zero con la grande città

Arianna-Vulpiani-Bio-Farm-Orto

Raccogliere i pomodori che metterai nell’insalata o le bietole che preparerai per cena. Chi l’ha detto che questo scenario sia destinato a restare un sogno, per chi vive a Roma o Milano? Qualcuno ha dimostrato che tenacia e bisogno sono grimaldelli infallibili, capaci di spalancare porte su possibilità in precedenza inimmaginabili.

Arianna Vulpiani, classe 1977, è la temeraria – o meglio, la visionaria – che ha portato a Roma la sharing economy dell’agricoltura. È stata lei, infatti, a creare lo scorso anno Bio Farm Orto, progetto definito di sostenibilità partecipativa e consapevole. La molla che l’ha spinta a lanciarsi nella produzione a chilometro zero è stata la scoperta della celiachia, diagnosticata dopo un lungo periodo costellato da disturbi fisici.

Bio Farm Orto mira a mettere direttamente in contatto agricoltori e consumatori. Questi ultimi affittano una porzione di orto e ne raccolgono i prodotti, mentre gli addetti ai lavori si occupano della gestione dei terreni, che si trovano sulla via Tiberina, in zona Prima Porta.

 

Arianna Vulpiani preferisce comunque usare un verbo più evocativo e umano, per indicare il ruolo giocato dai consumatori. Nello specifico, infatti, parla di orti “adottati”. La sua Bio Farm, spiega, mira a far conoscere il volto e l’etica dei produttori.

Disattiva per: inglese

 

Come funziona Bio Farm Orto?

Bio-Farm-OrtoIl progetto, basato su un protocollo biologico, applica il principio di rotazione; una squadra di agricoltori e agronomi specializzati si occupa sia della coltivazione che delle operazioni di manutenzione e controllo. Sono banditi pesticidi e concimi. Frutta e ortaggi sono certificati ICEA; anche miele e uova sono a chilometro zero.

Consapevolezza. È questa la parola chiave intorno a cui ruota Bio Farm Orto; quando ne parla, Arianna Vulpiani sottolinea l’importanza di informarsi sugli alimenti consumati, verificandone caratteristiche ed origine. In tal senso, precisa, quello della convenienza è un falso mito, in quanto spendere meno (denaro) implica una contropartita per l’ambiente e per il nostro benessere psicofisico.

Quando il corpo sta male, la quotidianità viene pervasa da un misto di angoscia, dolore e irrequietezza. L’iter medico che conduce alla diagnosi è spesso fonte di stress e frustrazione, e se il responso non è incoraggiante, il rischio di “accasciarsi” e crogiolarsi nell’autocompatimento è concreto. Rompere questa specie di sortilegio e re-inventare la propria vita richiede forza ma, per trarre da un problema lo spunto necessario a realizzare qualcosa di utile anche per gli altri, è necessario un valore aggiunto. L’empatia di uno sguardo capace di spaziare. È questo che rende doppiamente significativo il progetto di Arianna Vulpiani.

 

 

 

 

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Cos'è in realtà "il bruciore di stomaco"?

Avete presente quando dopo mangiato si avverte una fastidiosa sensazione di acidità in gola? 

reflussoQuel problema spiacevole che spesso definiamo “mal digestione o bruciore di stomaco”? Bene se avete i sintomi che elencheremo qui di seguito, probabilmente soffrite di reflusso gastro esofageo.

Molti di voi si ritroveranno ad annuire dopo aver letto le prime righe di questo articolo, perché secondo alcune stime pare che circa 15 milioni di italiani ne soffrano.

Ma cosa è il reflusso gastroesofageo?

riflusso-gastroesofageo

È la risalita involontaria del contenuto gastrico nell’esofago (iltratto digerente che lo precede). In condizioni fisiologiche questo è impedito da diversi processi, che se sono alterati da motivi anatomici e/o motori causano il disturbo. In alcuni casi non è sintomo di patologia, difatti può accadere a chiunque, ma se la frequenza di tali episodi è elevata, allora è bene consultare il proprio medico curante.

Quali sono i sintomi più frequenti?

  1. Bruciore alla bocca dello stomaco, dovuto alla risalita dei succhi gastrici.
  2. Rigurgito del bolo alimentare, che altro non è che la trasformazione che subisce il boccone una volta masticato ed ingoiato.

Perché accade?

bere-caffèLe cause sono molteplici, solitamente correlate ad un malfunzionamento della valvola posta tra esofago e stomaco, ma anche a cattive abitudini come il fumo, l’uso di alcol e abuso di caffè, o ancora una dieta ricca in grassi.

Quali sono gli interventi nutrizionali che possono aiutare?

Sono diversi, e tutti riguardano semplici abitudini facilmente attuabili.

  1. Innanzitutto per chi è in sovrappeso, dovrebbe ridurre il proprio peso corporeo. Il grasso addominale, infatti, comporta un aumento nella pressione intraddominale con conseguenze negative a carico dello stomaco.
  2. Dite no al consumo di alimenti fritti
  3. Non consumare pasti troppo caldi o troppo freddi
  4. Mangiare spesso ma poco, quindi piccole porzioni masticate lentamente
  5. Ridurre l’uso di caffè
  6. Attenti agli agrumi
  7. Evitare pasti piccanti, e molto grassi (attenzione a formaggi grassi, carni rosse, eccesso di olio)
  8. Altri alimenti da ridurre sono: pomodori, bibite gassate, cipolla, aglio e tutte le spezie
  9. Ahimè anche il cioccolato andrebbe consumato raramente!

Il mio consiglio? Evitare di coricarsi immediatamente subito dopo un pasto, e non cenare troppo tardi la sera. Inoltre è bene non fumare e non temere nel praticare attività fisica, può anzi migliorare i disturbi avvertiti.

E ricordate...la salute viaggia dal web alla vostra tavola!

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di Marina Putzolu

 

 

 

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