Quale migliore occasione dell’arrivo della primavera per riscoprire i colori nella nostra vita?
Quel periodo dell’anno che gli stilisti raccontano tramite i tessuti e le giovani pop star cantano sullo sfondo di località turistiche mozzafiato, impreziosite dagli spettacoli cromatici che la natura ci offre.
È risaputo che la primavera ha influenze sullo stato emotivo di molti individui, preda di tempeste ormonali che generano terremoti importanti nelle loro vite…
In poche parole, i colori della primavera hanno un’influenza importante su di noi.
Ma in che modo possono contribuire a migliorare la qualità della nostra vita?
Quanto l'ambiente influenza le nostre scelte?
La cromoterapia
Ovvero la medicina alternativa che si serve dei colori per migliorare l’umore e apportare effetti positivi per il benessere mentale dell’organismo, ci insegna che ogni individuo attribuisce a ciascuna variazione cromatica, caratteristiche emozionali che possono variare a seconda del nostro umore, e tra persone diverse.
Lo stimolo sensoriale viene immediatamente elaborato dall’amigdala, che coordina gli stati emotivi che producono a loro volta una risposta inconscia.
I colori caldi come giallo rosso e arancione stimolano l’allegria e la vitalità, mentre quelli freddi (blu, viola, indaco e verde) inducono calma e tranquillità. È forse per questo che spesso scegliamo di vestirci di un particolare colore?
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Il Tulipark
Intanto Roma, per questa primavera, ha scelto di ricoprirsi di un manto cromatico steso su quattro chilometri di filari, per un totale di 26 mila metri di colori e profumi.
Tulipark è un giardino u-Pick in stile olandese composto da circa 300 mila tulipani e 91 diverse qualità da ammirare e cogliere.
Cosa scatterebbe se ci immergessimo in un marasma cromatico simile? Un esperimento che mette alla prova la nostra reattività ai colori.
Secondo gli psicologi, ognuno predilige un particolare colore in grado di rispecchiare la sua personalità, evocando sensazioni positive che migliorano l’umore.
Il fucsia, per esempio, è il colore della mia fantasia... quello in grado disuscitarmi serenità e rassicurazione.
E il vostro, qual’è? Se già lo sapete, potreste riprodurlo nel vostro look o magari nel design del posto di lavoro… In caso contrario, basterà guardarvi attorno per individuarlo.
Qualunque esso sia, esso parlerà di voi.
Un ottimo punto di partenza per ricordare chi siamo, quando vediamo tutto bianco o nero!

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Con qualche variazione sul tema.
Matt Cutts
Matt garantisce che sarete i primi a rimanere a bocca aperta scoprendo cosa è possibile fare introducendo una variabile per trenta giorni. Per lui, ad esempio, l’obiettivo riguardava scattare una foto al giorno per un mese.
Qual è il vostro obiettivo? Cosa avete sempre sognato di fare?
Fare cambiamenti sostenibili, azioni che sei sicuro di riuscire a portare avanti. Ecco il segreto per giungere ai grandi obiettivi.
Ecco cosa ha detto James Barrie, autore del romanzo, sulla sua creatura.
Eh sì, le persone affette da questa simpatica sindrome ne parlano un po' orgogliosi un po' come giustificazione alla totale mancanza di saggezza adulta!
Peter non è un modello positivo e James M. Barrie, l’autore, ne ha fatto una chiara descrizione.
Sono più che altro sottoposti che tratta male e puntualmente minaccia di uccidere se si azzardano a crescere, aggiudicandosi il premio di “bimbo più dolce dell’isola”.
Peter, un personaggio cinico e arrabbiato. L’immagine che tutti abbiamo del Peter Pan beffardo ma simpatico, ribelle e avventuriero comunque buono e semplice, non è in linea con ciò che Barrie aveva pensato.