Allena il pensiero strategico ☝

L’invidia è una brutta bestia ma la proviamo tutti

Da cosa è generata l’invidia? E perché in certi casi fa bene

Nasce da un confronto sociale perdente e consiste nel provare astio per chi possiede qualità che si vorrebbero avere come la bellezza e la gioventù ma anche posizione sociale e successo in amore oppure un oggetto.

Qualunque sia la causa essa è logorante e provoca la sofferenza di chi la subisce ed anche di chi la prova, come quella stretta che proviamo nei confronti di chi ci ha superato in qualcosa o  quella sensazione di inadeguatezza e malevolenza verso la persona invidiata.

Tale sentimento, a quanto pare, lo proviamo tutti ma nessuno di noi è disposto a confessarlo ed è stato oggetto di studio da parte degli psicologi poiché è stata identificata anche come «È l’emozione negativa più rifiutata. Perché ha in sé due elementi disonorevoli: l’ammissione di essere inferiore e il tentativo di danneggiare l’altro senza gareggiare a viso aperto ma in modo subdolo, considerato meschino».

Essa, tuttavia, può nella sua negatività, fare anche bene. 

Difatti secondo gli psicologi l’invidia può essere benigna quando porta all’emulazione: in questo caso canalizza le energie per cercare di avere un bene o il riconoscimento che è stato dato agli altri. Insomma, è una spinta a metterci in moto: così facciamo appello alle nostre capacità per raggiungere un traguardo. 

Possono spingere all’emulazione i modelli di persone “invidiabili” (per esempio quelli proposti dalla società, come sportivi o personaggi dello spettacolo) per cui si prova ammirazione, desiderando di essere come loro. 

E ci sono in fondo casi in cui la competizione è legittima, come nello sport: chi arriva secondo potrà invidiare chi l’ha superato, ma si allenerà per superarlo alla gara successiva. Se l’invidia segnala uno svantaggio, impegnarsi per recuperare è la migliore strategia per non rodersi.

Come possiamo superarla

Ci sono antidoti per… smettere di rodersi

Secondo quanto espresso dalla rivista Focus, infatti,oltre a impegnarsi per avere ciò che desideriamo, si può attuare una strategia di compensazione. «Ci si focalizza sugli aspetti positivi della propria vita, o sul successo in un ambito diverso: se il confronto è stato perdente sul lavoro, ci si può concentrare sul fatto che si ha più tempo libero e quindi una ricca vita sociale».

Meglio concentrarsi sulle proprie fortune e non enfatizzare il valore delle cose desiderate che non si hanno. «Vedere non solo la faccia invidiabile del rivale, ma i suoi lati negativi, può placare il risentimento, benché questo possa prendere la forma della svalutazione del rivale o della cosa posseduta».

Simona

Se ti interessa l'argomento leggi anche

L'amore ai tempi della crisi >> guarda il video

Se ti è piaciuto iscriviti al canale Youtube

 
 

 

 

Continua...

Sogni d’oro se è possibile.

https://www.menshealth.it/moduli/articoli/attachments/4/8/1/4/notte%20insonne_500px.jpgNon dormire a sufficienza provoca numerosi effetti negativi
  1. Raffreddori. Chi dorme meno di 6 ore a notte corre un rischio quattro volte maggiore di contrarre un raffreddore rispetto a chi si concede le canoniche 7 ore. Il sonno avrebbe infatti un ruolo chiave nella regolazione dei linfociti T, globuli bianchi fondamentali per la risposta immunitaria. La carenza di riposo incide, nella vulnerabilità ai virus, più di stress, luogo di provenienza e fumo.
  2. Obesità. La privazione di sonno altera l'equilibrio ormonale che regola lo stimolo della fame, aumentando l'appetito per cibi particolarmente calorici. Diversi studi dimostrano che chi non dorme quanto dovrebbe tende a prediligere i cibi dolci, grassi, lavorati, molto salati o ricchi di carboidrati, e a tralasciare frutta, verdura e latticini. Altre ricerche dimostrano un'associazione tra l'abitudine di dormire con la luce accesa e rischio di sovrappeso.
  3. Emicrania. un grande classico del mattino seguente: una scarsa qualità del sonno è legata all'insorgenza di emicrania (la comparsa cronica di cefalee, concentrate su un lato del cranio); mentre le apnee notturne sono correlate alla frequenza di episodi di mal di testa.
  4. Carenza di desiderio sessuale. Ogni ora di sonno guadagnata aumenta del 14% il desiderio sessuale, soprattutto nelle donne. Di conseguenza, la carenza di sonno non facilita le cose nel rapporto con il partner: una decente quantità di riposo migliora la risposta fisiologica al sesso ma anche la quantità di rapporti all'interno di una coppia.
  5. Problemi intestinali. La mancanza di sonno sembra anche aumentare le possibilità di sviluppare malattie infiammatorie croniche intestinali, come morbo di Chron o rettocolite ulcerosa; peggiora i sintomi del reflusso acido e mette a rischio di incorrere in episodi di colite.
  6. Problemi alla vista. Più a lungo si sta svegli, più aumenta la probabilità di incorrere in errori visivi e allucinazioni. Non solo. La prolungata carenza di sonno può compromettere la visione periferica (e restringere quindi il campo visivo), favorire la diplopia (la visione doppia di uno stesso oggetto) e in generale la debolezza visiva.
  7. Perdita di memoria. Il sonno è una tappa fondamentale del processo di consolidamento dei ricordi appresi durante il giorno. Inoltre, una buona dormita può rendere più facilmente accessibili le informazioni che non riusciamo a ricordare quando siamo svegli.
  8. Problemi di apprendimento. Non solo dormire aiuta a sedimentare i ricordi; è anche essenziale per fare "pulizia" tra le sinapsi (le connessioni tra neuroni), eliminando quelle superflue per far posto a nuove tracce. La nostra memoria non può espandersi all'infinito: un'adeguata quantità di sonno aiuta a sbarazzarsi dei ricordi inutili, creando spazio per le nuove informazioni da apprendere.
  9. Tumori. L'interruzione del corretto orologio biologico, con una scarsa qualità del sonno, è legata anche a un rischio maggiore di insorgenza di alcuni tumori, come quello al seno. Lo ha stabilito una ricerca pubblicata su Current Biology, secondo la quale le donne con un rischio familiare di cancro al seno dovrebbero evitare, per quanto possibile, lavori che richiedano turni notturni.
  10. Sbalzi d'umore. Interruzioni, rumori, interferenze e imprevisti tendono a darci più fastidio, se abbiamo dormito poco. Ed è solo l'inizio. Una carenza cronica di sonno è anche legata a un rischio più alto di sintomi psicotici, disturbi della personalità e allucinazioni.
  11. Mancanza di coordinazione. Dormire bene, ma soprattutto concedersi qualche ora di sonno extra al mattino, migliora le performance che richiedono coordinazione motoria. In particolare questo beneficio è legato alla durata dello Stadio 2 del sonno, una fase che si accorcia in caso di levatacce. Una ballerina, o un pianista che non dovesse riuscire in un compito otterrà probabilmente prestazioni migliori, dopo una bella dormita.

Simona

potrebbe interessarti anche

Seguici su Youtube
 
 
Continua...

Come facciamo a capire quando siamo attratti da qualcuno?

Cambia la nostra voce, gli occhi, batte forte il cuore e ci sudano le mani, lo dice la scienza.

Quando siamo attratti da qualcuno il nostro corpo ci invia dei segnali importanti di cui non siamo sempre consapevoli. 

Questi segnali, secondo la scienza, servono a renderci più attraenti nei confronti del partner.

Gli psicologi e gli scienziati, difatti, hanno individuato una serie di segnali ce ci fanno capire che una persona ci piace.

Ecco quali sono i 5 più importanti indicati nella rivista Focus:

  1. Abbassi (o alzi) il tono della voce
    In uno studio condotto, i ricercatori hanno scoperto che alcune donne di fronte a un uomo attraente tendevano a produrre una voce più squillante, alzando il tono invece di abbassarlo.
  2. Dilati le pupille
    Quando si è "colpiti" da una persona attraente, il cervello rilascia dopamina che provoca, tra le altre cose, la dilatazione della pupilla. Questo avviene perché l'ondata di dopamina eccita le terminazioni nervose dei nostri occhi, i muscoli si contraggono e le pupille si dilatano
  3. Imiti i gesti della persona che ti attrae
    Gli psicologi anglosassoni lo chiamano mirroring: se una persona ti attrae, tendi a imitare il linguaggio del suo corpo inconsciamente. E la cosa pare essere apprezzata.
    Secondo gli studi condott, infatti, gli uomini tendono a valutare favorevolmente le donne che imitano leggermente il loro linguaggio verbale e non verbale.
  4. Ti sudano le mani
    Può sembrare scontato, ma c'è una ragione scientifica: lo stesso cocktail di sostanze chimiche che generano eccitazione nel nostro cervello (le cosiddette monoamine: dopamina, noradrenalina e serotonina), agisce sulle ghiandole del sudore.
    Dal momento che ben due terzi di queste si trovano sul palmo delle mani, è facile che l'emozione giochi lo scherzo delle mani umide (o sudaticce). Cosa che colpisce particolarmente gli uomini
  5. Sei particolarmente loquace e il cuore ti batte più velocemente
    Alla vista di una persona attraente, il nostro cervello invia precisi segnali alla ghiandola surrenale, che secerne ormoni come l'adrenalina e noradrenalina i quali, scorrendo attraverso il sangue, fanno sì che il cuore batta più veloce e più forte, un po come quando si corre sul tapis.
    Risultato: un'irrefrenabile voglia di chiacchierare per creare un contatto con la persona che piace.

Simona

approfondisci l'argomento con

Continua...

 

FB  youtubeinstagram

✉ Iscriviti alla newsletter


☝ Privacy policy    ✍ Lavora con noi

Contattaci