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NO al Tripadvisor delle persone: lasciateci pensare le nostre cattiverie

Sempre connessi = sempre giudici.  
 
L’equazione, di questi tempi, non fa una piega. E  così arriverà anche il recensore web degli esseri umani.  Peeple, gioco di parole fra peep (sbirciare) e people (persone), è l’applicazione che consente di votarsi fra conoscenti. Dopo le valutazioni di alberghi,  ristoranti e  attrazioni delle varie città, c’era da aspettarselo.
 
«Cavoli, proprio a posto quella tipa»: 4 stelline. «Quel mio compagno di scuola ha veramente la faccia da idiota»: 1 stellina.  La piattaforma, lanciata da Nicole McCullogh e Julia Cordray, due californiane amiche del cuore, vale già otto milioni di dollari. Oltre a poter assegnare il classico rating, Peeple prevede commenti a chiunque faccia parte della tua rete sociale. Gli altri contatti potranno chiaramente agire di rimando, sbizzarrendosi in gentilezze e cattiverie nei tuoi confronti. 
Giurati e imputati nello stesso momento insomma. Il vero problema è che, una volta registrato, ci sei dentro fino al collo: le due inventrici non hanno infatti al momento programmato nessun log-out.
 
Altra “geniale” idea di queste antropologhe del social? Nessuna iscrizione al di sotto dei 21 anni. Come se la capacità di giudizio dipendesse esclusivamente dall’età. Per registrarsi è necessario un account Facebook, opzione che dovrebbe garantire la conoscenza diretta di una persona in ambito professionale o privato (e gli account fake spopolano). Infine, per catapultare un contatto in questo tribunale online, serve il numero di telefono della persona interessata. Immagino già tutti i sotterfugi per rimpolpare la rubrica del cellulare.
 
Il funzionamento si evolve ancora nei suoi discutibili arzigogoli. I commenti positivi andranno subito in rete nella scheda personale. Quelli negativi verranno bloccati in una casella postale privata per 48 ore. Se non li “disinneschi” per tempo, finiranno comunque nel calderone. Roba alla 007.
Invece, nel momento in cui ti registrano a tua insaputa, verranno mostrate  solo le valutazioni benevole.
 
«Le persone fanno così tante ricerche per comprare una macchina o prendere decisioni del genere – dice Cordray – perché non farne di simili per altri aspetti della tua vita? ». E ancora:« Sono feedback per te, puoi usarli a tuo vantaggio». 
 
Perché cara Julia? Forse perché siamo persone e non piatti di pasta. Se vuoi trasformare la tua vita in uno show con indice di gradimento sempre attivo, fai pure. Ma lasciaci il sacrosanto diritto di pensare quello che vogliamo. E soprattutto permetti che l’ opinione su qualcosa o qualcuno rimanga un’esclusiva della nostra mente.
 
 
 
di Irene Caltabiano
 
 

 
di Franziska
 
 
Continua...

Alla conquista della stanza - Vademecum per gli affitti a Bologna

Bologna è una ricca signora che fu contadina: benessere, ville, gioielli e salami in vetrina. I tuo bolognesi se esistono, ci sono o oramai si son persi, confusi e legati a migliaia di mondi diversi.

Così cantava Francesco Guccini durante i suoi anni d’oro. Mai parole furono più profetiche, considerato il costante aumento di varietà regionali presenti  in città . La rossa è ormai uno dei centri universitari più popolati d’Italia. Tra una lezione in facoltà e un piatto di tagliatelle, i suoi portici accolgono ogni giorno migliaia di studenti.

Le matricole potrebbero riscontrare qualche difficoltà nella scelta del quartiere in cui vivere. Tranquilli, una guida vi salverà. Ecco le zone più “appetibili” del capoluogo emiliano.

CENTRO STORICO- all’ombra della Torre degli Asinelli, circondato dalle vecchie mura, attrae da sempre molti turisti. Sede di sontuosi palazzi e  importanti istituzioni, è ben collegato attraverso i mezzi pubblici alle altre parti della città. Come avviene dappertutto,  gli affitti lontani dalla periferia hanno prezzi piuttosto elevati. I costi per singola vanno dai 350 ai 400 euro. Scegliete quest’area se volete trasferirvi  in un quartiere elegante, dinamico e vivo .

MURRI-MAZZINI: benestante e molto verde. Si distingue per i suoi parchi, come il Lunetta Gamberini e i Giardini Margherita.  La spesa per camere singole varia dai 400 ai 450 euro. Consigliato a tutti coloro che desiderano abitare vicino al centro ma lontano dalla confusione.

TOSCANA-SAVENA: quartiere ricco di scuole e servizi pubblici e collegato molto bene sia alla zona centrale  che a  autostrade e tangenziali. Gli edifici, risalenti agli anni Cinquanta, sono in genere molto spaziosi e caratteristici. Vanta prezzi competitivi, a partire dai 550 euro al mese per un bilocale. Residenziale e ideale per famiglie.

FIERA-SAN DONATO: la sua peculiarità sono le zone rurali  all’interno dell’ area urbana e il polo fieristico. Presenta  un mercato immobiliare sempre molto e vivo. Le quote per stanza sono tra le  più basse in città, con singole che si aggirano attorno ai 200 euro.

MEGOLI- MASSARENTI: offre molti servizi al cittadino, tra cui  l’Ospedale Sant’Orsola.   Si contano numerose linee di autobus, ma si può comunque arrivare al centro a piedi . Via Massarenti è piena di negozi di tutti i tipi, che renderanno più piacevole la passeggiata. I prezzi sono inferiori rispetto al centro storico ma rimangono su quelle cifre ( 250-300 euro per singola).

A Bologna, scegliendo il quartiere giusto, sarà facile trovare la vostra bohéme confortevole.

Parola di ex studentessa nostalgica. 

Irene Caltabiano

Chi può dimenticare il memorabile esame al Dams di Bologna in PazGuarda il video!

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