Cerco l'estate tutto l'anno e all'improvviso...è già finita.

Ieri mi è capitato di vedere un video dei The Jackal. Argomento? Salutare la ragazza dell'estate, l'archetipo delle adolescenze di tutte le generazioni. Fino ad ora. Tuttavia, l'unica forma di comunicazione che sembrano avere i ragazzini di oggi sembra quella con e attraverso i propri smartphone. Altro che cercare pietre a forma di cuore o intonare canzoni romantiche ai falò.
Il villaggio banale
Ogni volta che mi trovo di fronte agli effetti devastanti della tecnologia, mi vengono in mente le parole del compianto Marshall McLuhan, croce e delizia degli studenti di Scienze della comunicazione: «Il medium amplifica le potenzialità fisiche, intellettuali, sensoriali e cognitive dell’individuo modificando di conseguenza le strutture della società».
Parole scritte una settimana fa? No. Uno dei concetti chiave della filosofia del sociologo è contenuta nel saggio Il villaggio globale, scritto nel 1968. Dopo questo excursus didattico, possiamo tranquillamente verificare che il sor Marshall è stato lungimirante. Anche se pare che le potenzialità sopracitate si siano sviluppate a discapito di quelle relazionali.
Che esista ormai un'app anche per le adunate estive? Oppure una voce elettronica sostituirà lo strimpellatore da spiaggia? O magari, in un futuro non troppo lontano, i ragazzi non faranno nemmeno più la fatica di inventarsi qualche frase originale per conquistare la ragazza o il ragazzo di turno? Ricordo che uno dei primi amori estivi per fare colpo mi regalò un libro. Oggi si scambieranno mica gli e-book?

È pur vero che un altro classico di ogni generazione è criticare la precedente. Quindi non si può certo dire che una sia meglio dell'altra. Ma che tristezza quei muretti vuoti e quelle dita che stringono più cellulari che mani.
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Dopo le novità sulla privacy, nella stessa settimana Mark Zuckerberg ha pubblicato un post su Facebook per annunciare degli aggiornamenti in merito alle news feed: il creatore del social network ha spiegato che sarà dato sempre maggior spazio a contenuti di profili personali, penalizzando le pagine aziendali. Ma non solo: le notizie potranno essere votate dagli utenti. Speriamo non come delle elezioni politiche o, peggio, come un televoto.
diffondere informazioni più velocemente che mai e se non affrontiamo specificamente questi problemi, finiremo per amplificarli.
Ad ogni modo, è lo stesso Zuckerberg a spiegare il meccanismo delle modalità e del funzionamento delle News Feed su Facebook:
Per Facebook, un anno da ricordare. Si sta infatti ponendo nuovi importanti obiettivi per lo sviluppo della piattaforma: stavolta si tratta di un’evoluzione innovativa all’interno degli annunci pubblicitari, che in futuro potrebbero possedere realtà aumentata integrata. Cosa vuol dire? Scopriamolo insieme!
Dopo le nuove regole sulla privacy e l’attenzione verso le fake news, Facebook guarda agli aspetti prettamente commerciali e, in particolare, tutte quelle aziende che intendono pubblicizzare esperienze realistiche per i loro prodotti.