Due giovani calabresi hanno un’idea vincente ed innovativa:portare le clementine calabresi in tutta Europa attraverso distributori automatici

Un’idea vincente può nascere dalla semplicità
E’ il caso di due giovani calabresi creativi di Corigliano Calabro, Antonio Braico e Francesco Rizzo entrambi titolari di due storiche aziende agricole situate nella Piana di Sibari e leader nella commercializzazione e distribuzione delle clementine.
Nasce così "Clementime" un progetto che distribuisce in tutta Europa le clementine della Piana di Sibari dall’albero al consumatore attraverso i distributori automatici di prodotti freschi.
Come nasce l’idea
Francesco Rizzo ha studiato a Roma per diventare regista e si è successivamente trasferito a Vancouver per fare un master, ma ad un certo punto realizza di voler tornare a casa, in Calabria, dalla propria famiglia che possiede un’azienda agricola specializzata in produzione agrumicola.
Torna con l’idea di innovare e cambiare una mentalità,quella del sud, troppo legata alle tradizioni.
Una sera a cena ne parla con l’amico Antonio Braico.
Durante la cena entrambi pensano ad un modo per rivalutare il prodotto più caratteristico della regione, appunto la clementina, che veniva mal raccolta e distribuita. Pensano all’altissima quantità di snak che viene distribuita in tutto il mondo e, ispirandosi ad un tipo di alimentazione sana ed equilibrata, vogliono venire incontro alle persone che quotidianamente non hanno tempo da dedicare alla alimentazione a causa del lavoro o dello studio.
Nasce così questo progetto che ha come obiettivo,attraverso l’idea dei distributori automatici delle più gradi aziende di settore, quello di “trasformare una pausa in un momento di riscoperta di un prodotto genuino e gustoso, in grado di saziare e dissetare senza rischi per la linea”.
Ad oggi
Francesco non soltanto è felice di essere ritornato nella propria terra e di aver contribuito all’innovazione del settore agricolo ed alla promozione di un prodotto d’eccellenza, ma non ha rimpianti per aver lasciato la sua precedente vita di regista che gli ha insegnato comunque tanto come dice in una intervista a Milionair: «Quando sei regista hai di fronte una troupe da gestire a volte anche di 80 persone. È lo stesso discorso in azienda. Per essere bravo devi conoscere chi lavora per te, sporcarti le mani, andare con loro a raccogliere la frutta, mangiare con loro. Il business non si fa a tavolino, non esci dall’università, vieni in Calabria e diventi imprenditore. Il lavoro è capacità manageriale. Ma per gestire le persone devi prima conoscerle. Altrimenti ogni tuo tentativo di fare impresa sarà vano».
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