Quante studentesse (ma anche studenti) hanno svolto la mansione di baby-sitter durante gli studi alzino la mano. Fino a qualche
anno fa, per trovare questa tipologia di impiego perfetta per arrotondare, si preparavano i volantini da appendere alle bacheche di biblioteche e cartolerie. Oggi è sufficiente scaricare un’App.
Stiamo parlando di Le Cicogne, la rivoluzionaria piattaforma nata dall’ingegno di un gruppo di giovani laureati che mette in contatto la domanda e l’offerta di lavoro come baby-sitter.
Come funziona?
I genitori inseriscono l’offerta di lavoro, fornendo informazioni sull’età dei bambini, luogo e orari di lavoro e quali compiti si aspettano vengano svolti dalla cicogna. Le aspiranti cicogne, previo pagamento di un’esigua quota d’iscrizione, possono scansionare le varie offerte e candidarsi alle proposte che ritengono di poter soddisfare. Il genitore seleziona il profilo che giudica migliore e sarà compito della cicogna mettersi in contatto con il datore di lavoro per concordare un colloquio faccia a faccia.
In alternativa al classico servizio di baby-sitting, possono essere richieste mansioni quali il baby-tutoring (ripetizioni) e il servizio di baby-taxi, per accompagnare bambini e ragazzi a scuola o in palestra.
È sicuro?

L’identità delle cicogne viene verificata dallo staff tramite un incontro conoscitivo ed è possibile esprimere un feedback sull’operato svolto dalla baby-sitter. Inoltre, è attiva una copertura assicurativa fino a 1.000.000€ per danni alla casa o infortuni del bambino.
E voi cosa ne pensate? Noi pensiamo che si tratti di una preziosa opportunità per tutti coloro che sono alla ricerca di un lavoro a breve (e anche lungo) termine, ma anche per tutti quei genitori che hanno urgente bisogno di una baby-sitter e vogliono visionare più candidate possibili per scegliere la persona più adatta ad occuparsi dei loro figli.




Hai l’hobby di confezionare orecchini, anelli e oggettistica varia? Trasformare questa passione in fonte di guadagno è più semplice di quanto pensi, grazie a Internet. Infatti, mentre la vetrina di un negozio tradizionale comporta una serie di spese, quella online è gratuita e ti fa risparmiare un sacco di tempo. Ecco qualche consiglio per “lanciarti” in Rete senza farti male.
Sicuramente
«La prima volta non ho capito bene lo scopo del sito, ma appena ho iniziato a darci un’occhiata più approfondita è stato un colpo di fulmine: qui non solo posso cercare prodotti unici, ma dare spazio alla mia creatività e guadagnarci qualcosina senza dover passare giornate dentro mercatini. Mettere un oggetto in vendita costa solo una decina di centesimi. Dopo 8 mesi di attività sono riuscita ad acquisire uno stile tutto mio e la soddisfazione di riuscire a vendere un oggetto fatto da me è grandissima». Questa è l’esperienza di Giada, venditrice part time.