Swap party: quando baratto fa rima con guadagno

Puntuale come un orologio svizzero, con l’arrivo della primavera, l’imperativo diventa mettere da parte sciarpe, piumini e maglioni per far spazio a camicette, gonnelline e shorts. Peccato che il cambio di stagione porti con sé un’amara verità: non indosseremmo buona parte di quello che è contenuto nell’armadio neanche sotto tortura. Facciamo quasi fatica a credere, di aver comprato noi quelle cose. Non ci piacciono più e vogliamo solo sbarazzarcene. La buona notizia è che oggi c’è un modo divertente per farlo, unendo l’utile al dilettevole e, in un certo senso, guadagnandoci. Stiamo parlando degli swap party, incontri finalizzati a barattare vestiti, accessori, e oggettistica varia che altrimenti finirebbe nel cassonetto dell’immondizia. Insomma, un modo alternativo di far girare l’economia. Sostenibile e a costo zero.
 
Sei incuriosita e vuoi organizzare uno swap party? Ecco le regole d’oro per non tornare a mani vuote e accontentare tutte le partecipanti.
 
1) Invita amiche e conoscenti e suggerisci loro di fare altrettanto. Il passaparola moltiplica le partecipanti … e gli oggetti da scambiare. Così, aumentano esponenzialmente le possibilità di scovare oggetti interessanti.
 
2) Proponi un tema (“Benvenuto autunno”) e stabilisci il numero minimo e massimo di oggetti che ciascuna può proporre.
 
3) Assicurati che quello che baratterai sia pulito e in buono stato.
 
4) Suddividi al meglio lo spazio della stanza che ospiterà lo scambio, allestendo bancarelle e zona camerini.
 
5) Scegli insieme alle altre a chi destinare ciò che non viene scambiato (enti benefici, riciclo).
 
Ps: non dimenticare di organizzare un rinfresco per recuperare le energie impiegate, e porta con te una macchinetta fotografica. Non vorrai mica dimenticare i momenti più comici e buffi dello swap party?
 

 

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