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Face of courage: la bellezza interiore salverà il mondo

Volti perfetti, fisici scolpiti, chioma luminosa all’inverosimile. 
Ogni giorno è un bombardamento continuo ai danni dell’autostima femminile. Modelle che ammiccano da cartelloni, riviste, flyer, facendo sembrare cellulite e capelli secchi un problema insormontabile.
 
La moda non è solo questo. Può anche diventare un mezzo di denuncia sociale e diffondere ogni tipo di bellezza, anche quella meno immediatamente visibile. É il caso di Diva N Diva,  marca indiana di abiti tradizionali che ha scelto come testimonial Laxmi, ragazza col volto deturpato dall’acido. Annualmente in India, Pakistan e in altri Paesi asiatici migliaia di donne sono vittime di questa pratica, punizione per aver violato il codice d’onore della famiglia o per essersi opposte a proposte di matrimonio. 
 
 Laxmi Argawal è sopravvissuta a un’aggressione avvenuta nel 2006. Era una bellissima quindicenne, quando, un 

pretendente respinto, le ha gettato acido in faccia, nel mezzo del mercato di New Delhi. La giovane è riuscita a trasformare il dolore in  forza e voglia di lottare: aderisce infatti alla campagna Stop Acid Attacks e si batte per far approvare una legge che regola la vendita della sostanza al pubblico. Nel 2014  ha anche ricevuto un premio internazionale dedicato alle “ Donne di coraggio”, istituito dalla First Lady americana Michele Obama.

 
È ispirata proprio a loro, le donne forti e tenaci, la campagna Face of courage. La Argawal ha accettato di salire  sulle passerelle e farsi fotografare ; il brand ha poi  diffuso catalogo e video su YouTube come strategia promozionale.  L’ iniziativa è in collaborazione con la Fondazione Chnav, diretta da Laxmi, che si occupa di riabilitazione di vittime sfigurate dall'acido. 
 
La scelta dell’attivista come modella è volta a cambiare il concetto stesso di bellezza nell’industria della moda e

creare nuove occasioni per donne come lei. « È stato fantastico vederla posare con i nostri abiti» ha detto Ayaushi Rastogi,  responsabile della  casa di moda. « Laxmi  è una donna molto forte e ha ispirato tutte le  giovani sopravvisute a questo terribile abuso».  La ragazza ha ora 26 anni e convive con una collega di Stop Acid attacks. L’anno scorso è diventata madre.

 
Tali iniziative hanno un forte impatto a livello sociale. « Spesso la gente ci prende in giro» racconta Laxmi. «I bambini sono spaventati come vedessero dei fantasmi. Ma poi quando ci sono queste iniziative capiscono che anche noi siamo delle donne come tutte, e che anche se i nostri visi sono deturpati, conserviamo dentro la nostra bellezza».
 
Molti marchi internazionali sono da tempo sulla stessa lunghezza d’onda. Desigual ha scelto come testimonial  Winnie Harlow, bellissima modella con la vitiligine. Jamie Brewer invece , attrice di American Horror story con la sindrome di down, ha sfilato alla New York fashion week.
 
 La bellezza ha bisogno di essere messa il luce. In tutte le sue forme. 
 
Irene
 
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That Dragon, Cancer: combattiamo i veri mostri

Un bambino con un salvagente addosso e un mare in tempesta. 
Una voce fuori campo che recita : «C’è un’episodio della Bibbia che racconta di quando Gesù e i suoi discepoli sono su una barca. A un tratto li sorprende la tempesta e ognuno di loro pensa che morirà. Dove pensi che sia Gesù? Sta dormendo ». Il trailer di That Dragon,Cancer, videogioco totalmente sui generis, fa venire i brividi. Non è la solita esperienza ludica dove il mostro giunge all’ultimo livello. Qui il "dragone" accompagna Joel, bimbo malato di cancro al cervello , dall’inizio alla fine. 
 
I suoi genitori, Ryan e Amy Green, l’hanno sostenuto fino all’ultimo nella  battaglia contro la malattia. Lotta che purtroppo hanno perso: Joel infatti è morto, a soli cinque anni. La coppia ha scelto di creare il videogioco come memoriale  per il figlio, analizzando e metabolizzando il trauma vissuto in questi anni. Più che  un videogioco è un' esperienza interattiva. Non ci sono punteggi da raggiungere  o livelli da superare, ma quattordici scene da esplorare lentamente, ascoltando con cura dialoghi e voci. Come i veri messaggi vocali  lasciati da Amy sulla segreteria del marito o le lettere scritte da Ryan alla moglie e  al figlio malato. 
 
Click dopo click,  ci si confronta con dolore, tristezza ,rabbia, ma anche con speranza e momenti di gioia. Il piccolo Joel e il suo coraggioso percorso  diventano una seduta di terapia collettiva , condivisa con migliaia di sconosciuti. Un modo per elaborare il lutto e per aiutare chi si dovesse trovare in futuro nella stessa situazione. Sono in molti quelli che ancora combattono con questo male. E a volte vincono.
 
Il videogioco ha ricevuto ottimi pareri. Razer, famosa produttrice di periferiche, ha comprato i diritti, annunciando che tutti i proventi ricavati dalla vendita saranno destinati a Morgan Adams Foundation  e Family House SF, associazioni di lotta contro il cancro. É disponibile per Pc e Mac sulla piattaforma Steam a 14,99 euro.
 
That Dragon, Cancer è la dimostrazione che la tecnologia può essere sfruttata per raccontare storie emozionanti, toccanti e vere.  Vicende che, come un buon libro o un bel film, toccano nel profondo. E ti cambiano dentro.
 
Irene
 
Guarda il trailer di That Dragon, Cancer
 

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Ruggie, la nemica dei ritardatari

La sveglia, nemesi di tutti i pigroni.  
La paladina dei puntuali combatte da sempre sonno pesante e voglia di abbracciare il cuscino. Tante le soluzioni per  costringerci a scendere giù dal letto. Orologi che si lanciano dal comodino che devono essere inseguiti e disattivati o esemplari collegati al conto bancario che a ogni pressione del tasto snooze (posponi) regalano soldi in giro.  
 
Ruggie, nata dalla mente di Wiston Tam, fa di più. Ti costringe inesorabilmente a alzarti. La sveglia è dotata infatti di tappetino  con orologio incorporato sensibile alla pressione dei piedi. La simpatica rompiballe, scattata l’ora X, attacca la sua orchestra e non si placa fin quando il proprietario non sguscia fuori dal piumone, spostando il suo peso sui sensori. Una volta fatto il passo più difficile, Ruggie ti invita a cominciare bene la giornata con frasi motivanti.
 
«Troppo spesso mi sono alzato in ritardo. So come ci si sente, è un vero schifo »  ha dichiarato Tam.« D’altronde è molto difficile alzarsi al mattino se si pensa al proprio letto, comodo e caldo, ai pavimenti freddi, a quel sogno fantastico che abbiamo dovuto bruscamente terminare. Ho creato Ruggie per aiutare me stesso e gli altri ad alzarsi dal letto più facilmente».
 
Prevedo un boom di vendita di martelli.
 
Irene
 
Ecco come funziona Ruggie...Guarda il video
 

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