Allena il pensiero strategico ☝

Vita caotica? Ci pensa Bullet Journal

Cos’è?

Si tratta di creare, attenendosi a piccole regole, un diario personale. Possiamo tracciare il nostro passato, organizzare il presente e progettare il futuro. Grazie a questa tecnica creata dal product designer newyorkese Ryder Carroll, non solo saremmo in grado di conoscerci meglio ma molto di più: potremmo finalmente condurre una vita serena in armonia col nostro spirito. 

Il sistema. Nonostante esistano app per predisporre la nostra vita in maniera efficiente, perché proprio Bullet Journal? È un sistema più flessibile, originale e adatto ad ogni esigenza. Infatti, tutto ciò che occorre è un diario o un taccuino con pagine bianche. La tecnica ci consente di preparare un piano mensile o annuale con obbiettivi da portare a termine giorno per giorno, come riuscire a gestire più appuntamenti o svariati corsi. C’è spazio anche per la creatività, infatti possiamo aggiungere disegni ai nostri fogli (es. oggi è una bella giornata? Tratteggiamo un bel sole). Nelle pagine non possono mancare riflessioni personali, citazioni, o liste di libri da leggere per accrescere la cultura personale. Insomma, cosa rende attraente il Bullett Journal? Essere un diario fai-da-te in grado di essere gestito da qualsiasi personalità.  

loading...

Ci sono regole?

Dobbiamo rispettare un linguaggio specifico. Il nostro diario deve essere composto principalmente da azioni da compiere, impegni di varia natura e note generali, ovvero, tutto ciò che dobbiamo ricordare. Le prime sono rappresentate con un puntino, i secondi da un cerchietto e le ultime da una linea.

Come si crea?

Le prime due pagine saranno composte dall’Indice. Qui verranno segnati tutti i titoli delle sezioni che inseriremo, con il relativo numero di riferimento.

Nei fogli successivi svilupperemo la voce Future log (registro futuro), dove andranno scritti gli impegni più importanti già pianificati. È consigliabile inserire due o tre mesi per ogni pagina.

La sezione seguente si chiama Monthly log (registro mensile). Nella parte sinistra della pagina vanno stilati numeri e iniziali del giorno, con a fianco i relativi compiti o eventi; nella parte destra la lista delle cose che ci interessano, pensieri o altro. Il tutto relativo al mese corrente.

Le pagine seguenti sono dedicate al Daily log (registro giornaliero). Qui dobbiamo scrivere la data corrente e riportare nel dettaglio la pianificazione dei compiti che vogliamo mettere in atto. La stessa sera o l’indomani mattina occorre organizzare una nuova giornata. Qualora possa risultare scomoda, questa sezione può essere sostituita da una struttura a cadenza settimanale.

C’è spazio anche per un’altra voce: Collection (collezione). Ci permette di inserire liste in qualunque momento. Abbiamo  film da guardare? Ricette da tenere a mente?  L’importante è ricordarsi di aggiungere la nuova sezione all’interno dell’indice.

 

Ultimi accorgimenti

 Ogni fine mese andrà ricreato il Monthly log, revisionando il precedente. Abbiamo svolto tutti i compiti? Siamo soddisfatti delle nostre azioni? Abbiamo mantenuto gli impegni? Laddove avremmo una risposta positiva segneremo l’obbiettivo con un crocetta, in caso contrario, si rimanderà cercando di migliorasri mese per mese

L’idea vi stuzzica? Volete provare a crearlo? Guardate il video oppure consultate il sito italiano: bulletjournal.it

 

di Luca Mordenti

 

 
 
 
Continua...

Preparare un dolce? Come fare meditazione

Tutti abbiamo assaporato il piacere di una torta appena sfornata o di una teglia di biscotti ancora caldi.

torta1C’è chi vive la preparazione dei dolci come un vero e proprio rituale, amando pesare ingredienti, mescolare uova e farina, decorare con creme e cioccolato.

Cari golosi, è stato dimostrato che cucinare leccornie zuccherose per qualcuno a cui volete bene è una vera e propria cura. Donare dolcetti e sporcarsi le mani impastando avrebbe infatti numerosi vantaggi a livello psicologico. Lo confermano gli scienziati della Boston University, secondo i quali preparare dolci aiuta a sfogare lo stress e rilascia una serie di ormoni che stimolano il benessere.

Si sa che, soprattutto per noi italiani, il cibo, ma soprattutto donarlo, è un mezzo per esprimere affetto. Quante volte, dopo una giornata no, l’umore è migliorato se qualcuno a cui vogliamo bene ci ha preparato un dolce? Oppure le nonne che, spesso e volentieri, ci dimostrano il loro amore riempendoci la pancia?

Impastare e meditare

Non solo la cucina, ma qualsiasi passione consenta di esprimere la propria creatività è positiva. «Numerosi impastodocumenti scientifici collegano l'espressione creativa al benessere generale. Che si tratti di pittura, di fare musica o di cucinare, le persone sperimentano una sensazione di sollievo dallo stress» ha detto Donna Pincus, professore associato di scienze psicologiche e del cervello alla Boston University.

Altra storia è cuocere un dolce per sé: preparare un pasto per se stessi diventa una forma di consapevolezza e di cura del proprio essere. Pesare, bilanciare gli ingredienti e stendere l’impasto con attenzione avrebbe gli stessi benefici di una seduta di meditazione.

Lunga vita agli zuccheri! ( Magari però, tra un dolce e l'altro, una corsetta fatela).

 

 

 

di Irene Caltabiano

 
 
 
Continua...

Sicuri di essere bravi a letto?

Com'è bello far l’amore da Trieste in giù” cantava la Carrà, ma diciamolo pure … è bello sempre e ovunque.

Primi caldi: l’odore dei fiori riempie l’aria di un profumo afrodisiaco e gli ormoni iniziano a ballare la tarantella. Questa è la fase dell’anno in assoluto migliore per chi ama esplorare al meglio il corpo in un nido d’intimità, dove passione e carne si intrecciano.

Spesso l’errore in cui incorrono le coppie che convivono o stanno insieme da tanti anni è considerare l’amplesso come un dovere, uccidendo l’eros e la relazione. Fare l’amore deve essere un piacere stimolato dal desiderio.  Per cui, meglio poco ma bene. Solo in questo modo saremmo in grado di trasmettere complicità, lasciandoci andare alle fantasie più nascoste. È importante per una relazione mantenere una vita emotiva e psichica soddisfacente e più si fa sesso con piacere e più la voglia si rinnova. Impariamo ad ascoltare gli impulsi del corpo, abbandoniamoci all’autenticità dell’amore e godiamoci a pieno questo momento.  Ecco qualche consiglio dei sessuologi per vivere al meglio il piacere del rapporto.

Esibizione. Non abbiate paura di mostrare il vostro corpo, accettatelo. Il partner ha scelto di stare con voi perché ama le vostre imperfezioni. Fatevi guardare, ammirare, desiderare e esibitevi senza timore. La carne è fonte di enorme godimento e la vostra è meravigliosamente autentica. 

Immaginazione.  Se volete evitare di cadere in una performance vergognosa, anzi tutto fatelo con passione e  curiosità. Ogni volta deve essere un’ occasione per conoscere meglio se stessi e il partner. Infatti, non si finisce mai di scoprire le zone erogene dell'altro. Un altro consiglio: usate l’immaginazione per sorprendere il vostro lui/ la vostra lei e non per concentrare l’attenzione su voi se stessi.

I 5 sensi. Toccatevi, guardatevi, sentitevi, gustatevi e annusatevi. I sensi sono cinque, usiamoli tutti.  Carezze, abbracci e baci vanno bene ma possiamo fare di più. Impariamo ad abbandonarci completamente. Ad ogni modo esistono delle preferenze sensoriali. Ad esempio,  l’uomo utilizza la vista per mantenere l’eccitazione, gli piace guardare. La donna, invece, predilige l’ascolto, adora il compagno che all’orecchio le sussurra frasi intense e provocanti. Non abbiate paura di osare, in amore non si hanno regole.

Parti erogene. Conoscete i punti del corpo che eccitano di più il partner? Forse. In genere i più comuni come i genitali, il collo, le orecchie o i capezzoli (sia uomo e donna) funzionano sempre ma impariamo a conoscere meglio la nostra metà.

Orale o manuale? Poco importa, anche se in media si preferisce il sesso orale.  Prima di iniziare prendetevi sempre un momento in cui vi dedicate unicamente al partner. La masturbazione è necessaria per stimolare le zone genitali e preparare il corpo all’orgasmo.   

Posizioni. Vanno usate quelle che regalano più piacere, non ne esiste una migliore. Provatele. La più comune è il “missionario”: il settanta per cento delle coppie l’utilizza, forse per abitudine. L’uomo si ritrova a dominare la donna ma è preferibile che lei stia sopra al fine di un maggiore godimento reciproco. Infatti, in questo modo è lei a dirigere mentre l’uomo si sente dominato, protetto e come abbiamo già detto, utilizza la vista per alimentare il godimento.  

Punto G. Dov’è? Trovarlo è  garanzia del piacere totale. Nella donna si trova sulla parete interiore della vagina, dietro l'osso pubico, ad una profondità di circa 6-8 centimetri rispetto all'ingresso del canale vaginale. Si presenta come una piccola protuberanza spugnosa e al tatto è leggermente ruvido. Non è difficile entrarci in contatto, infatti si gonfia in caso di eccitazione.

 Le posizioni migliori per raggiungerlo sono da dietro o con lei sopra: osservate la reazione del partner. Negli uomini, invece, si trova sulla ghiandola prostatica, ovvero all’interno del retto, sulla parete interiore, quella che separa il pene dall’ano. Anch’esso si presenta come una piccola protuberanza dalle dimensioni di una nocciolina.  Non è facile da raggiungere ma con un po’ di allenamento, il gioco è fatto.

A questo punto, è forse vero che “l’attesa del piacere è essa stessa piacere”? 

 

di Luca Mordenti

 

 

 
 
 
Continua...

 

FB  youtubeinstagram

✉ Iscriviti alla newsletter


☝ Privacy policy    ✍ Lavora con noi

Contattaci