La Start Up

Spotlime, l’app che da informazioni sugli eventi in città

Due giovani danno vita ad un’app che informa sugli eventi e consente la prenotazione dei biglietti

eventi cittàA volte si ha poco tempo per informarsi sugli eventi che ci sono in città. Presi dal lavoro o dallo studio, quando abbiamo intenzione di rilassarci e divertirci, rischiamo di andare sempre negli stessi locali. 

Ma gli eventi ci sono e sono tanti. Qualche tempo fa esistevano giornali come il Time Out di Londra che ci tenevano informati sul”cosa fare” in città, oggi è possibile ottenere le info con un’app ideata da due trentenni,appunto,Spotlime.

Com’è nata Spotlime

La startup che ha dato vita a questa applicazione nasce da un’idea di due giovani Francesco Rieppi, 30 anni, di Udine che lavorava in un fondo tedesco per startup e Francesco De Liva, ingegnere del Politecnico di Torino, che era dipendente di una società di vendita online di biglietti aerei. 

Entrambi hanno deciso di abbandonare le loro professioni per dare vita ad un’idea nata proprio dalla loro esigenza personale di ottenere info rapidamente sugli eventi in città. : «Ci siamo accorti presto di quanto fosse difficile organizzare una serata diversa. Serviva un modo veloce per scoprire luoghi ed eventi anche all’ultimo momento». Così, proprio durante un aperitivo al solito bar, si è concretizzata l’idea di Spotlime:”

 

I vantaggi

spotlimePerché con quest’app non si conoscono solo gli eventi, infatti, è possibile effettuare prenotazioni e ricevere vantaggi esclusivi come riservare un tavolo in discoteca, ottenere uno sconto sull’happy hour, ricevere in omaggio un minicocktail. 

E soprattutto acquistare biglietti per concerti e spettacoli teatrali il giorno stesso, senza passare per i tradizionali siti di prevendita o dover stampare la ricevuta di pagamento

Ad oggi

A soli 4 anni dall’inizio del progetto l’app è stata scaricata da oltre 130mila persone. 

E, dopo Milano, Roma e Firenze, il servizio è stato appena lanciato anche a Bologna, Napoli e Torino. Ha raccolto un milione di euro di investimenti e continua ad espandersi. 

L’obiettivo è  quello di oltrepassare i confini ed arrivare nelle città europee.

Simona
Blogger appassionata

 

 
 

 

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Zoom, lo Uber per i bambini è già un successo

Quanto sarebbe utile per i genitori avere un autista a disposizione?

Zum-1Una persona che accompagna i bambini ovunque quando serve, mentre cercano di destreggiarsi tra lavoro e incombenze varie?Insomma una sorta di Uber dedicata esclusivamente alla famiglia.

Peccato che la famosa azienda di trasporto automobilistico sia utilizzabile solo dai 18 anni in su. Ecco perchè numerose startup si sono industriate per venire incontro a un bisogno impellente: trovare il tempo per far tutto.

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Zum, l'app  per tutta la famiglia

famiglia-nayanQualche società, come HopSkipeDrive o Shuddle, ci aveva già provato con scarsi risultati. Zum invece, fin dal suo lancio sul mercato, ha dimostrato di avere un quid in più. Forse perchè i creatori hanno vissuto in famiglia il problema della gestione delle mille attività dei figli.

«Sono cresciuta in India, genitori entrambi lavoratori» dice Ritu Narayan, giovane mamma e imprenditrice che ha dato vita alla startup insieme ai fratelli Vivek e Abhishek.

«Mia madre ha dovuto lasciare il suo lavoro di insegnante di matematica per tirar su noi quattro figli». Anni dopo, una laurea a Stanford e due bambini, Ritu si è trovata nella stessa situazione: come portare avanti la sua passione potendo contare su persone affidabili che portassero i figli a scuola o magari a fare sport?

«Zum è un omaggio a nostra madre Saroj,che ha fatto molti sacrifici per noi. Magari ai tempi sarebbe stato diverso per lei se la startup fosse già esistita». La neonata azienda vuole dunque essere d'aiuto alle famiglie con molti bambini, che cercano di fare il massimo per sfruttare il potenziale dei pargoli facendo respirare anche i genitori.

Come funziona?

zum-4L'utilizzo di Zum è molto semplice. Dopo aver scaricato l'app si sceglie la tipologia di passaggio, quante persone ne usufruiranno e in seguito si dettaglia chi saranno i passeggeri, orari e luogo di partenza e arrivo.

Successivamente si mandano gli inviti a chi è interessato allo stesso percorso e i membri divideranno le spese tra loro, avendo possibilità di controllare continuamente l'itinerario.

 

Il segreto del successo?

 Creare una forte rete tra istituzioni scolastiche e genitori, unzoom circolo virtuoso che ha fortemente alimentato il business. Solo nella fase di avvio infatti Zum serviva circa 800 scuole nella zona di Orange County. I guidatori vengono selezionati tra persone con pluriennale esperienza con i bambini come infermieri, insegnanti o babysitter.

Inoltre la tecnologia di Zuma consente ai presidi  di controllare qualsiasi macchina arrivi e vada via, avendo a disposizione ETA (Eletronic Travel Authorization) e identità dell'autista. Così sapranno chi aspettare e, in caso, contattare, durante il percorso.

Zum può essere utilizzato al costo di 16 dollari più 6 euro aggiuntivi ogni 15 minuti in più di custodia del bambino. Ma nel caso in cui si sfrutti la modalità school, Zum ha pensato a una tariffa speciale per gli istituti, permettendo di creare piani mensili cn tariffe di gruppo per i passaggi ricorrenti.

I vantaggi peraltro non sono solo in termini di tempo, ma anche di riduzione dell'inquinamento. Più bambini per auto, meno macchine in giro.

Soddisfare un bisogno

zum.6La startup si è aggiudicata 5,5 milioni di finanziamento da Sequoia, impresa di venture capital di Menlo Park. Prossimi obiettivi? Espandere l'area di copertura e assumere nuovi impiegati per il marketing e la pianificazione e aumentare il numero di autisti per il carpool.

Quando si dice individuare un bisogno e soddisfarlo, con risparmio di tempo, denaro e ..stress.

irene-caltabiano

 

di Irene Caltabiano

 

 

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ZesTrip, la startup dei viaggi autentici

Una piattaforma che fa incontrare viaggiatori ed autoctoni creando un’esperienza autentica

zes tripPerché ai veri viaggiatori non bastano le indicazioni delle guide turistiche, vogliono aggiungere qualcosa di significativo al loro viaggio, insomma qualcosa che “dia sapore alla loro esperienza” nel paese in cui si trovano. 

Ed ecco una piattaforma progettata per questi, che permette loro di sperimentare gli angoli più autentici di ogni luogo facendoli sentire degli autoctoni. Si chiama ZesTrip (“scorza di agrume” come quella che lo chef aggiunge ad un buon piatto) ed è una startup di successo.

Com’è nata ZesTrip

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La startup è nata dall’idea di tre ragazzi, Andrea, Carlo e Michele con una grande passione per i viaggi. 

Hanno pensato che mancava qualcosa nei viaggi che avevano fatto e che in genere tutti fanno e cioè la sensazione di poter vivere davvero il Paese che si sta visitando, l’emozione di non essere semplicemente turisti ma autoctoni del posto. 

Sperimentare lo stile di vita degli altri paesi aggiungendo quel quid che manca ad un viaggio normale è l’assunto su cui si basa l’innovativa piattaforma online.

 

Come funziona

La piattaforma funziona in modo semplice, infatti basterà scegliere una delle attività proposte ed insieme agli autoctoni(appassionati di trekking, cuochi, designer, artigiani, architetti, fotografi, esperti d’arte o di musica) che desiderano condividere la propria passione e la propria esperienza, si potranno vivere esperienze indimenticabili.   

Qualche esempio di esperienze da fare?

 Ad esempio girare Milano in sella ad una Vespa, volare in parapendio in splendide località alpine, cucinare i piatti tipici della tradizione italiana ed attraversare il lago di Como in barca a vela.

Zes Trip offre lavoro

Perché questa piattaforma crea anche opportunità di lavoro per professionisti freelance che vogliano mettere a disposizione le proprie competenze, rivolgendosi ai turisti direttamente, senza intermediari e promuovendo le proprie attività in tutto il mondo.

Simona
Blogger appassionata

 

 
 

 

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