ParkTag, l'app per condividere il parcheggio

Sapevate che, nell’arco della nostra vita, passiamo in totale 14 mesi in auto a cercare parcheggio?

Tutti conosciamo la spiacevole sensazione di girare a vuoto cercando un posto per lasciare la nostra vettura. Molti, esasperati, abbandonano il campo ancor prima di aver portato a termine la missione.

Nell’era della sharing economy anche parcheggiare può diventare social, evitando stress ed esaurimenti nervosi. L’idea viene dalla Germania: la Digital Natives UG ha infatti creato ParkTag, app che va incontro al problema principale degli automobilisti: trovare un buco dove lasciare la macchina.

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Come funziona

L’idea è semplice: il conducente condivide la posizione del parcheggio nel momento in cui lo sta liberando. In questo modo gli altri utenti, alla ricerca disperata di un posto, potranno controllarne la disponibilità nelle vicinanze, direttamente sul proprio smartphone.

Una volta scaricata l’applicazione viene mostrata una mappa con le localizzazioni in sovraimpressione. Ne esistono tre tipologie:

  • Segnaposti verdi (<10): parcheggi che si libereranno nei prossimi 10 minuti.
  • Segnaposti verdi (<5): parcheggi che si libereranno tra meno di 5 minuti.
  • Segnaposti grigi (<5): parcheggi appena liberati (da meno di 5 minuti).

L’utente può segnalare il proprio posto auto fino ad un’ora prima; così facendo gli altri verificheranno quanto tempo ci vuole affinchè quest’ultimo venga liberato, raggiungendo così comodamente la posizione.

Volete togliervi il pensiero di segnalare con un click il posto libero o temete di dimenticarlo? Si può attivare la funzione Autodetect: sarà il vostro smartphone a segnalare l’abbandono del parcheggio, senza un vostro intervento diretto e soprattutto, se si vuole, nel pieno anonimato. 

Ulteriore vantaggio? L’app premia chi è più solidale con gli altri guidatori. ParkTag assegna un punteggio, sotto forma di crediti, a chi accumula più segnalazioni: maggior numero ne hai, più veloci saranno gli avvisi di liberazione di parcheggio. Quindi, anche solo per questioni statistiche, converrebbe utilizzare la piattaforma. Non parliamo poi di riduzione di inquinamento e scanso di spiacevoli ritardi e inutile stress.

L’app è oggi disponibile a Milano, Stoccolma, Berlino, Amburgo, Monaco, Vienna e Copenhagen. La vorresti nella tua città? Puoi contattare il team e fare una chiaccherata per portare ParkTag vicino a te.

 

Park sharing is the way

Secondo numerosi sondaggi, l’auto è ancora il mezzo di trasporto più utilizzato in Italia, a dispetto di una netta minoranza che sfrutta mezzi pubblici e biciclette. Conseguenza? Ingorghi, autobus in ritardo e tariffe di sosta alle stelle. Se proprio non riusciamo ad assumere abitudini più green, aiutiamoci fra noi. Più utenti scaricano l’app, più parcheggi si troveranno. Inoltre a breve verrà attivata  la funzione per comunicare con chi sta lasciando il parcheggio, evitando così che chi non ha l’app possa occupare  il posto. O magari chiedendo il favore di restare fermo fin quando non arriva  il prossimo occupante. 

Un click solidale non costa nulla. E saremo tutti più rilassati.

 

di Irene Caltabiano

 

 

 

 

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