My cooking box: acquistare per ricetta azzera tempo e sprechi

Ci sono due tipi di persone in questo mondo.

my cooking boxChi cucina di pancia, seguendo l’ ispirazione del momento e chi invece ha bisogno di seguire pedissequamente la ricetta. La costante é il gusto di mangiare qualcosa di buono, che soddisfi occhi e palato.

Ed è proprio ció che ha spinto Chiara Rota, 32enne bergamasca, laurea in Ingegneria gestionale e una grande passione per i fornelli, a creare Mycookingbox, startup che realizza scatole con tutti gli ingredienti necessari per creare piatti gustosi, tipici soprattutto dell’arte culinaria dell'East Lombardy (come i pici al tartufo o una crema di mais con fonduta doc veronese).

L’idea nasce principalmente per soddisfare un’esigenza turistica. «Mi ero accorta che il consumatore straniero una volta assaggiato il piatto in Italia incontrava parecchie difficoltà nel replicare la ricetta e nel reperire gli ingredienti originali nel suo Paese» dice Chiara. «Così ho pensato che dare la possibilità di portarsi a casa come souvenir i sapori italiani poteva funzionare».

Dall’acceleratore al crowdfunding

chiara rotaL'intraprendente ragazza comincia cosí a darsi da fare. «La mia paura più grande? Che mi rubassero l’idea. Poi ho scoperto che il segreto del successo sta proprio nel parlare con le persone»: Chiara infatti ha descritto il progetto all’acceleratore di impresa Speed Mi Up, legato alla Bocconi di Milano,realizzando in seguito una campagna di crowdfunding su CrowdfundMe e raccogliendo 50mila euro in soli 20 giorni.

 

In seguito ha coinvolto altri due soci, Francesca Perzotta, Marketing manager e Alessandro Riva, Chief Financial Officer e numerosi investitori, realizzando le prime quattro box;  Risultato? La startup si è espansa rapidamente in Germania, Spagna, Svizzera e Gran Bretagna.

Un bel sistema di distribuzione di prodotti di qualità, mescolando tradizione con nuove modalità di diffusione.


Mycooking box: design e praticitá

my cooking box 4Le confezioni sono accattivanti e curate nei minimi dettagli; inoltre la filosofia di Mycookingbox è "zero sprechi e zero eccessi" e tutto è dosato nel migliore dei modi, a garantire la perfetta riuscita della ricetta per non dover riservare alla spazzatura nemmeno due grammi di pasta.

Prima di esser messo in vendita inoltre ogni piatto viene personalmente provato da uno chef dell’Accademia del Gusto, di cui la  startup è partner.

In ogni box è inoltre presente un foglio con i segreti per realizzare il piatto e in più una descrizione sulla provenienza dei prodotti utilizzati.

«Il nostro cliente ideale è uno straniero e il target é ampio: va dal turista che vuole un souvenir gastronomico, alla coppia che lavora o il single che ha poco tempo per fare la spesa e per cucinare».

Ogni ricetta si puo infatti trovare in diversi formati, per un minimo di due ad un massimo di cinque persone.«I cofanetti verranno venduti negli shop enogastronomici, distribuiremo negli aeroporti, negozi di località turistiche, hotel e strutture ricettive». Il prezzo dei box va da 15 ai 45 euro.

Un’idea semplice ma che funziona. «Noi siamo più che soddisfatti dai risultati ottenuti e dal fatto che il progetto stia decollando anche a livello internazionale dove abbiamo tanti altri sviluppi interessanti che stiamo studiando con partner esteri».

Non mi resta che augurarvi buon appetito!

 

irene- caltabiano

 

di Irene Caltabiano

 

 

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