MEET, nasce a Milano il primo centro internazionale di cultura digitale

Il digitale è il nuovo umanesimo

maria-grazia-matteiSembra una contraddizione ma non lo è affatto. Maria Grazia Mattei, direttrice e ideatrice dal 2005 dell’evento Meet the Media Guru, una delle iniziative più importanti in Italia per quanto riguarda l’innovazione tecnologica, ha battezzato con questa frase l’inizio dei lavori per il MEET, primo centro internazionale per la Cultura digitale.

Meet: dall’inglese incontrarsi, riunirsi, scambiarsi conoscenze. Dunque, progredire ed evolvere tramite la connessione, non solo wireless, ma in primis tra gli individui. Un nuovo umanesimo, che mette al centro del cambiamento tecnologico la persona.

La struttura sorgerà nello Spazio Oberdan di Milano, estendendosi su circa 1500 metri quadrati interamente dedicati alla diffusione del web 2.0. A contribuire al progetto anche la Fondazione Cariplo che dal 1997 si occupa di attività filantropiche. La vicina di casa? La Fondazione Cineteca italiana con cui ci sarà una stretta collaborazione.

«Perché la condivisione del digitale non si ferma solo all’aspetto tecnico, ma coinvolge anche la creatività e l’arte. Un fatto culturale prima che tecnologico» afferma ancora la Mattei, che grazie alla piattaforma Meet the Media guru è riuscita a portare in Italia alcune delle più importanti personalità del mondo digitale del calibro di John Lasseter, Ben Casnocha, Jane McGonigal.

 

Gli italiani? Digitalmente fra gli ultimi

meetForse a qualcuno questi nomi non diranno assolutamente nulla. Nonostante affermiamo di essere nell’era digitale, in cui tutti possiediamo uno smartphone, un device tecnologico, un computer portatile, tale abbondanza non è direttamente proporzionale alla conoscenza della acque informatiche nelle quali navighiamo. 

Infatti, come per ogni linguaggio, va imparata innanzitutto la grammatica base. E, se molti possiedono il mezzo, non è scontato che la maggioranza sappia anche utilizzarlo al meglio.

L'Italia è infatti al diciottesimo posto nel Desi, indice di diffusione dell’Economia digitale, superiore sola a Romania, Grecia e la Bulgaria. Sul podio invece i Paesi Scandinavi, prima fra tutte la Danimarca.

Risulta dunque non solo necessario ma anche urgente intervenire per allineare il Bel Paese agli altri Stati Europei.

La struttura del MEET

 meet-10Il centro sarà formato da diverse aree, fulcro di attività eterogenee in cui approderanno le ricerche internazionali sull’impatto della cultura digitale. Importanti le collaborazioni con il George Brown College di Toronto e il suo Institute without boundaries che andranno a formare la research and innovation zone.

Poi la content zone: laboratorio creativo che sperimenta nuovi linguaggi e offre prodotti multimediali, format e servizi innovativi e l’education zone, in cui vengono sviluppati corsi, masterclass, workshop e percorsi esperienzali, coinvolgendo persone di età e interessi diversi.

Infine la showcase zone, piattaforma che eredita la produzione di Meet the Media guru, concentrandosi su nuove mostre, conferenze ed esibizioni.

Il fatto che Il Meet nasca a Milano non è un caso, dal momento che il capoluogo lombardo ha sempre avuto un ruolo guida nel far crescere digitalmente il Paese. La città diventerebbe così il punto di riferimento italiano nel campo, così come succede con  altre città d'Europa. 

Meet vedrà la luce entro la fine dell’anno; «Ci siamo dati come obiettivo l’autunno» aggiunge Mattei.«Creeremo un centro dedicato al superamento del vero digital divide, quello culturale, dove il digitale è già nell’aria che si respira».

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Irene Caltabiano

 

 

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