Il Libercolo, quando il mestiere di libraio sposa l’e-commerce e diventa experience

Lettura e lettori, un amore complicato 

libercolo1Da scrittrice di romanzi e racconti posso confermare che l’amore per i libri è una vocazione, un richiamo che si avverte spontaneamente, fatto di amore per le immersioni in mondi fantastici, attrazione per l'odore di pagine vecchie e nuove e preferenze per compagni di viaggio formato tascabile. 

Ultimamente, al netto di autoproclamati book blogger e critici letterari che fanno capolino un po' ovunque sui social, il popolo di chi ama trascorrere del tempo con il naso tra le pagine di un buon libro diminuisce in maniera direttamente proporzionale a quello di chi scrive. Generando inevitabilmente, contraddizioni (e mostri).

Il problema che sorge è dunque trovare sempre nuovi modi di accrescere la domanda, esplorando percorsi alternativi per avvicinare il pubblico alla letteratura. 

Il Libercolo, regalare ai lettori l’esperienza 

libercolo2Da questa esigenza nasce il Libercolo di Gaia Zanzottera, libraia ventinovenne che ha reinventato il suo mestiere con creatività e dedizione. 

Il nome racchiude in sé già qualcosa di provocatorio, dal momento che il suffisso rimanda immediatamente a qualcosa di negativo. In questo caso invece il termine cambia accezione e si riferisce a un oggetto piccolo e maneggevole, che può essere fruito in libertà e leggerezza. 

Il Libercolo è un progetto sviluppatosi inizialmente come pagina Instagram e Facebook, dove Gaia fornisce consigli di lettura a chiunque avesse voglia di leggerli.  

La realtà prende il volo in seguito alla chiusura della libreria “Magnolia: Libri per grandi e piccini” a Rovigo, di cui Gaia era proprietaria. Tuttavia, ha sempre creduto nel motto “Una volta libraio, libraio per sempre”.  

Così la giovane sceglie di non abbandonare la professione ma, semplicemente, di evolvere in nuove direzioni.  

Libri in scatola 

libercolo3Come portare nelle case non solo i libri ma anche un po’ della personalità di chi li seleziona? Il Libercolo si trasforma in “Il Libercolo- Libraia in scatola”, piattaforma di vendita online di box sorpresa e non solo.  

L’obiettivo di Gaia è creare un’esperienza di acquisto personalizzato, dando la possibilità a chiunque non abbia una libreria vicina o di fiducia, di instaurare un rapporto diretto tra cliente e venditore, che accompagni verso prodotti che incontrino gusti e bisogni di ciascuno.  

Gaia realizza scatole contenenti libri e alcuni articoli speciali... aggiungendo un pizzico di brio all’esperienza lettura. Le box di Libercolo, insieme ai volumi, contengono infatti piccoli prodotti artigianali in linea con la scelta dei titoli, realizzati a volte da piccole realtà, altre volte dalla libraia stessa. 

Inoltre ogni box viene accompagnata da una cartolina che racconta perché sono stati scelti quei titoli e altre dritte per rendere la lettura un’esperienza ancora più piacevole.  

La box personalizzata

Sull’onda lunga del “libraio segreto” (l’acquisto di volumi sulla base di tre aggettivi assegnati dal libraio che lo consiglia, senza conoscerne il contenuto) Gaia ha deciso di cavalcare l'onda di una formula particolarmente efficace. 

Il catalogo è in continuo aggiornamento e l’offerta è variegata. Si va dalle box mensili, uguali per tutti e contenenti una selezione di novità, titoli meno recenti e prodotti selezionati dalla libraia, alle box con tematiche specifiche, quali le stagioni, la cucina, la natura, il Giappone, e tanti altri. 

Ma il vero mestiere della libraia si nota nell'opzione della box personalizzata su misura: solo su richiesta, per sè o da regalare a qualcuno, Gaia cercherà di conoscere meglio il destinatario per poter creare la box perfetta, ad hoc per lui/lei, dalla selezione dei titoli fino al packaging.  

Inoltre, si potrà decidere di acquistare le box "al buio", cioè senza sapere cosa conterranno, oppure "a vista". 

Una campagna di crowdfunding su Produzioni dal basso che ha raggiunto l’obiettivo grazie ai suoi ben 119 sostenitori, permettendo a Gaia di raggiungere la somma prefissata e realizzare il suo sogno. 

Ora il Libercolo è una realtà consolidata, con tante novità e idee per la testa! 

 Vi lascio con una bella citazione presente sul sito del Libercolo, che racchiude probabilmente il senso di tutto il progetto (e in cui mi ritrovo molto).  

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“Sono la bambina che leggeva il Battello a vapore e si incantava di fronte a un personaggio di nome Asdrubale.  

La sorella maggiore che lasciava che la sorellina masticasse senza ritegno il suo libro dell’infanzia “Chi ha preso il mio formaggio?”.  

L’adolescente insicura e timorosa del mondo, sempre fuori posto e fuori tempo, a disagio nel mondo reale, che viveva avventure e sogni grazie alle storie in cui si rifugiava.  

La giovane ragazza che ha imparato ad aprirsi al mondo, con le dovute precauzioni, grazie a un libro illuminante del maestro Vecchioni, “Le parole non le portano le cicogne”.  

Sono la figlia che ruba i libri dalla libreria di mamma, perchè sono troppo belli per non averli, e viene scoperta durante il primo trasloco per andare a vivere lontano, ma poi la mamma le lascia la sua copia del “Barone Rampante” perchè qualcosa di suo stia sempre con me.  

La donna che scopre nuovo lati di sè, insospettabili, e sviluppa opinioni, ideali, pensiero critico e una mente aperta, leggendo Murakami, Eggers, Buzzati, Calvino.  

Sono la libraia. Sempre” 

 

 

 

 

 

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