Cos'è il Referendum Trivelle e perchè dovremmo votare sí
29.02.2016 10:27
Stavolta però possiamo scegliere. Il 17 Aprile infatti ci verrà chiesto se vogliamo o meno abrogare l'art. 6 comma 17 del Codice Ambiente, che certifica i permessi già accordati per estrarre il petrolio entro le 12 miglia marine della costa, decretandone il prolungamento a vita. In poche parole le trivellazioni continueranno fin quando il giacimento non si esaurirà.
La corsa all’oro nero non si arresta.
Stavolta però possiamo scegliere. Il 17 Aprile infatti ci verrà chiesto se vogliamo o meno abrogare l'art. 6 comma 17 del Codice Ambiente, che certifica i permessi già accordati per estrarre il petrolio entro le 12 miglia marine della costa, decretandone il prolungamento a vita. In poche parole le trivellazioni continueranno fin quando il giacimento non si esaurirà.Perché votare sí
Il petrolio estratto sarebbe poco e pure di scarsa qualità. In compenso si metterebbero in pericolo fauna e flora del Mediterraneo, turismo e pesca sostenibile. Ne vale davvero la pena?
Disastri climatici
Non si può essere del tutto sicuri che non avvengano incidenti di percorso, con danni enormi per i nostri mari. Chi andrebbe più in vacanza a fare il bagno nel petrolio?
Ricchi sempre più ricchi
I petrolieri devono versare le cosiddette royalties per trivellare. Le acque italiane hanno le tariffe più basse del mondo;
si deve infatti pagare solo il 7% di quanto si estrae. Sicuramente non siamo noi a guadagnarci. Inoltre, sotto una soglia minima di produzione le compagnie petrolifere sono esenti dal pagamento di tasse. In Italia il limite è fissato per 80 milioni di metri cubi standard per il gas e in 50mila tonnellate per il petrolio. Oltre la metà delle aziende produce sotto questa soglia, non pagando nemmeno un centesimo.
si deve infatti pagare solo il 7% di quanto si estrae. Sicuramente non siamo noi a guadagnarci. Inoltre, sotto una soglia minima di produzione le compagnie petrolifere sono esenti dal pagamento di tasse. In Italia il limite è fissato per 80 milioni di metri cubi standard per il gas e in 50mila tonnellate per il petrolio. Oltre la metà delle aziende produce sotto questa soglia, non pagando nemmeno un centesimo. Le trivelle non sono la soluzione
Bucare i fondali non significherà sancire la nostra indipendenza dall’estero. Il petrolio estratto, per stessa ammissione dello Stato, potrà soddisfare i consumi nazionali solo per 6 mesi.
Cultura e arte
Perché non investire questi soldi per valorizzare le vere ricchezze del nostro Paese, troppo spesso trascurate e sottovalutate? Oppure incrementare l’utilizzo di fonti energetiche ecosostenibii?
C’è sempre una scelta
Ci si lamenta sempre di non avere influenza sulla politica nazionale e mondiale. Una volta che abbiamo possibilità di far sentire la nostra voce, perché non agire?
Anche Ficarra e Picone votano sí.. Guarda il video
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