Capitalizzazione degli interessi passivi: Tribunale di Roma condanna BNL
				29.02.2016 15:17
				
	
È stato emesso, nei giorni scorsi, un nuovo stop per un istituto di credito reo di essere ricorso all’anatocismo. 
	 
	 
	 
	 
	
		
			
				 
			
				 
		
	
			
		Buone notizie per i correntisti.
È stato emesso, nei giorni scorsi, un nuovo stop per un istituto di credito reo di essere ricorso all’anatocismo. 
	Stavolta, a pronunciarsi è stato il Tribunale di Roma che, con ordinanza n. 28717/2015, ha inibito la Banca Nazionale del Lavoro a «dar corso a qualsiasi forma di capitalizzazione degli interessi passivi sui conti».
	Questa ordinanza non solo ha condannato la BNL al pagamento delle spese di lite, ma l’ha anche obbligata a rendere nota l’ordinanza sul sito, a comunicarla previa copia da consegnare ai correntisti, e contestualmente a pubblicare il testo a caratteri doppi rispetto ai normali, su quotidiani a diffusione nazionale come Il Corriere della Sera, Repubblica e Il Sole 24 Ore. 
L’anatocismo è stato bandito a partire dalla Legge di Stabilità del 2014.
	Così, dal primo gennaio di due anni fa, le banche non hanno più facoltà di capitalizzare gli interessi passivi.
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