Aggiungi valore alla natura ☢

Indovina cosa c’è nel piatto oggi?

«Gli insetti sono molto nutrienti, oltre che ecologicamente sostenibili. Perché non mangiarli, allora?». La domanda sembra retorica, perlomeno se a pronunciarla sono le fondatrici di Entonote, che mira a sensibilizzare sull’ utilizzo alimentare di tali animali, oggi fuori legge in Italia. 
 
 
 
L’idea vi sembra bislacca, se non addirittura disgustosa? Sappiate che nel frattempo, perfino una startup se ne sta occupando. Il suo nome è Italbugs, e lavora nell’ambito della ricerca e sviluppo di matrici alimentari sicure, eco-sostenibili e ipoallergeniche tra cui, appunto, quelle a base di insetti. 
 
«Siamo dei ricercatori e dei gourmet, esperti di web, nutrizione e nuove tendenze. Abbiamo incontrato la Bugs Kulture in Thailandia, in Cina, a Hong Kong ma anche in Francia e in Italia. Siamo convinti che mangeremo insetti nel prossimo futuro perché lo abbiamo fatto, lo facciamo e lo faremo sempre più».  Così si presenta Italbugs.
 
Secondo le menti della startup, ci sono un sacco di buoni motivi per non disdegnare gli insetti a tavola. Ve ne riproponiamo alcuni estratti dal sito di Italbugs:
 
  • perché la Fao stima che entro il 2050 la produzione mondiale di cibo dovrà aumentare di almeno il 70%
  • perché gli insetti erano già il cibo del nostro passato come testimonia la Bibbia e le usanze degli antichi romani
  • perché 1 kg di cavallette ha le stesse calorie di 10 hot dogs o, se preferite, di 6 Big Mac
  • perché gli insetti fanno parte oggi della dieta di almeno 2 miliardi di persone
  • perchè sono molto buoni
 
Intanto, se volete farvi un’idea di cosa stiamo parlando, guardate qui
 

Francesca Garrisi

 
 
 
Continua...

Pasqua: ecco le tradizioni europee più curiose

Pasqua  è arrivata e ciascun Paese ha le sue tradizioni per celebrarla. 

Feste, rituali, eventi che mutano anche radicalmente di luogo in luogo. L'elemento ricorrente sono le uova,simbolo di nascita del nuovo. Ma non sempre.Scopriamo insieme le usanze più originali  in Europa:
 
Norvegia
I norvegesi celebrano la Pasqua e tutto il periodo che la precede in modo molto strano. Le tv nazionali cominciano a trasmettere serie tivù, film e programmi dedicati a misteri e gialli, mentre le riviste pubblicano storie di grandi investigatori e casi irrisolti. Si chiamano Paske Krim, e durante la Quaresima vengono stampati persino sui cartoni del latte. I paesaggi nordici sono l'ambientazione ideale per i racconti thriller e polizieschi, trasformando i norvegesi in un popolo di detective.  Curioso vero?
 
Bulgaria

Nota come choukane  s yaitsa, è  una tradizione che piace tanto ai bambini, che per un giorno possono giocare e sporcarsi senza che la mamma li rimproveri. Il sabato santo i fedeli vanno a messa e a fine  celebrazione comincia una vera e propria battaglia. Nella città e nei campi  si lanciano interi cesti di uova; a fine lotta viene proclamato il vincitore cioè chi conserva almeno un uovo intatto. Il cimelio  viene poi conservato fino all'anno successivo,come amuleto di buona fortuna. 
 
 Gran Bretagna
La domenica di Pasqua i grandi giardini inglesi diventano scena dell'egg hunt, letteralmente "caccia all'uovo". I bambini vanno alla ricerca delle preziosa uova, che hanno al loro interno ricchi premi. La caccia più famosa è quella che si svolge nel giardino di Peter coniglio, della scrittrice Beatrix Potter, nel Lake district. Ogni anno il ricavato viene donato in beneficenza all'associazione Water Aid,  onlus per garantire acqua pulita, igiene e sanità a livello universale. 
 
Slovacchia
In terra slava la Pasqua è piuttosto...bagnata! È meglio infatti che le signorine non si facciano vedere in giro perchè usanza vuole che i giovanotti le inzuppino dalla testa ai piedi. Gli uomini poi vanno a trovare i parenti della propria compagna, moglie o fidanzata e, dopo averli cosparsi con acqua e profumi vari, li colpiscono dolcemente con il korbac, ramoscello agghindato e intrecciato . Il rito dovrebbe assicurare  bellezza e fortuna per tutto l'anno a venire.
 
Germania 
In Baviera, in particolare, vige la tradizione dell'Osterbrunnen: si creano intere fila di uova intrecciate a formare ghirlande e bellissimi filari da posizionare poi intorno alle fontane più grandi della città.  Le composizioni sono molto suggestive e andrebbe la pena programmare un viaggetto.
 
Francia 
In terra francofona la Pasqua inizia ufficialmente il primo d'Aprile, anche detto poisson d'Avril. Accanto a coniglietti euova colorati, nei negozi compariranno pesciolini  di cioccolato, di tutte le dimensioni. Attenti però! Il primo d'Aprile è anche il giorno di scherzi e tiri mancini. Quindi attenzione a non trovare qualche brutta sorpresa dentro le vostre uova!

 
Finlandia
Nei paesi nordici la tradizione pasquale è più simile all' Halloween americano. I bambini si travestono infatti da streghe e maghi e agitando un ramoscello con piccole decorazioni bussano alla porta recitando la formula: «Virvon, varvon, tuoreeks terveeks, tulevaks vuodeks; vitsa sulle, palkka mulle» che significa “agito un ramo per augurare un sereno e propizio anno in futuro; un ramoscello per te, un regalo per me!” Con conseguente donazione di dolci. 
 
Paese che vai, usanza che trovi. E voi, avete qualche altra usanza da raccontarci? :)
 
 
 
 

 

google playSeguici anche su Google Edicola »

 

Continua...

Colapesce e Vucciria, quelle borse che raccontano la Sicilia

I tarì erano anticamente la moneta di scambio del Mediterraneo

Tarì_rural_designUn'area ricca di mito e leggenda, storia e tradizione. La Sicilia era uno dei fulcri del bacino marittimo. Ed è proprio dall'isola a tre punte che la Tarì rural design vuole ripartire. Ezio Lauricella, già noto a livello internazionale per il marchio di moda Cum Laude,  e Angelo Ferrera, user experience designer e product manager, hanno creato una nuova linea di borse e accessori , rilanciando artigianato e tradizioni della loro terra. 
 
loading...

Un nome, una leggenda

Vucciria, Colapesce, Kore, Principessa Sicilia: borse dai nomi che richiamano vecchie leggende o luoghi simbolo dell'isola( la Vucciria è il mercato più famoso di Palermo). Elemento ricorrente la canapa, utilizzata dagli olivicoltori ; l'azienda ha infatti donato alcuni sacchi per la raccolta delle olive, che i lavoratori alla fine hanno ridato all'imprenditore come materiale da riutilizzare. Un modo per creare un legame simbolico tra terra, creatività e artigianato, ma anche un metodo green che favorisca il riciclo di materiali. 
 
 

Eleganza e tradizione

Tarì_rural_design

Colori accesi, materiali ricercati, accostamenti innovativi come corda e cuoio,usati in passato dai mulattieri. Non manca nemmeno il wax print, fantasia tipica del continente africano, a creare un simbolico ponte fra due culture, divise dal mare ma pur sempre "faccia a faccia". Eleganza e costume si fondono in questa collezione che sembra parlarci di una terra variopinta, regale e contadina allo stesso tempo.
 
Il giovane Ezio è stato selezionato nel 2014 tra i manager under 35 più promettenti dell'isola. Il suo sogno è riuscire a sviluppare la Tarì design all'interno dell' isola, creando una catena produttiva unica che rilanci le piccole aziende siciliane. 
 
 Tradizione artigianale, handmade italiano, ma anche green economy e amore per la propria terra.«Un linguaggio che si sostituisce alla comunicazione verbale, scrigno del nostro passato e luogo identitario del futuro».
 
Chapeau caro Ezio. Da una siciliana a un conteranneo.  
 
 

 

google playSeguici anche su Google Edicola »

 

Continua...

 

FB  youtubeinstagram

✉ Iscriviti alla newsletter


☝ Privacy policy    ✍ Lavora con noi

Contattaci