Nuova Zelanda, terra dolce come il gelato italiano

Fuggire lontano, così lontano, da diventare troppo difficile tornare alla propria terra d’origine?
 Gianpaolo ha scelto di trasferirsi a Auckland spinto da questa motivazione.  Napoletano di provenienza, non sopportava più di vivere in un Paese dilaniato da camorra, mafia e eterna burocrazia. « Sono venuto qui in vacanza e mi è piaciuto subito tutto.  Così ci sono rimasto » . In Nuova Zelanda vive con la moglie Annarosa e ad aprile nascerà il loro primo figlio.   In Italia  era direttore del Marina Villa Igiea di Palermo, il più grande porto dedicato al turismo nautico. Quando viveva in Campania però aveva imparato la dolce arte di fare il gelato e così, una volta stabilizzatosi, ha aperto un punto vendita, senza troppi impicci burocratici.
 
Gianpaolo non è certo fra gli espatriati pentiti. Ama tutto di Auckland: i parchi, il mare, la cultura maori, il cibo, il clima. Ormai casa è qui, in terra partenopea è rimasta solo la famiglia, che ha rispettato la sua scelta. « Sono scappato perché nel Bel Paese la classe dirigente non ha progetti. Troppi incapaci e disonesti. Avviare un’azienda lì è un’impresa impossibile. Qui mi sento in Paradiso, anche se mi considero un rifugiato politico perché sono scappato dall’Italia per disperazione ».
 
Sembra che la nuova Zelanda batta lo Stivale su tutti i fronti, anche per il carattere dei cittadini. « I neozelandesi sono persone semplici, permissive, tolleranti e sempre sorridenti. Forse l’unico difetto è che non sanno cucinare ». Culturalmente però, le differenze esistono. I kiwis ( soprannome della popolazione ) studiano materie differenti, vanno pazzi per il rugby ( che in Italia non è molto considerato) e non sono campioni di stile come gli italiani. 
 
Nessun divario insormontabile insomma. Peraltro sembra che il popolo nostrano sia molto ben accetto in terre oceaniche.  Certo, non ci si può trasferire senza aver un buon livello di inglese.  Chi pensa che il lavoro bussi alle loro porte senza il minimo sforzo è fuori strada.
 
Gianpaolo vende gelato biologico, molto amato ad Auckland. A breve aprità un altro punto vendita in aeroporto. « Adesso sto proponendo quello all’avocado, mirtillo, fragola e limone organico. Senza dubbio  il nostro fiore all’occhiello».
 Spazi, natura, ritmi di vita rilassati rendono la qualità della vita in Nuova Zelanda molto alta. Un consiglio che questo espatriato felice ci dà è di spegnere la tv e non smettere di sognare. Altrove i desideri diventano possibili. L'importante è avere coraggio e tenacia. Ma il Bel Paese sarà per sempre fuori dal suo cuore? « Solo tre italiani rimarranno vivi nei miei ricordi: Falcone, Borsellino e Saviano, persone oneste e coraggiose. Come pochissime».
 
Irene
 
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