Lavorare 2.0

Il pasticcere: un mestiere creativo e stimolante

Il settore dolciario non conosce crisi e produce 7 miliardi l’anno. 

E allora? Fate i pasticceri!

pasticciereEh si! Gli italiani continuano a spendere molto per dolci e torte e soprattutto per prodotti dolciari di alta qualità.

Senza contare che a tavola la domenica non devono mai mancare le “pastarelle”.

Possiamo affermare che quello del pasticcere è decisamente un mestiere che supera brillantemente la crisi.

Il mestiere del pasticcere

Dunque, se avete una grande passione per la cucina, potete fare di questa un mestiere, magari specializzandovi in un settore specifico come quello della pasticceria. Questo lavoro è interessante, stimolante, creativo e complesso. Non dimentichiamo,infatti, che i dolci non devono essere solo buoni ma anche invitanti, per questo devono colpire l’occhio prima del palato!

Orari di lavoro

pasticciereIl mestiere del pasticcere è legato a particolari orari di lavoro:per la prima colazione (cornetti, brioches, etc.) un pasticcere inizia in suo turno intorno alle 4:30-5:00, in modo che all’apertura sia tutto pronto.

In caso contrario si inizia più tardi, intorno alle 6:00-6:30, per essere operativi alle 8:30. Solitamente c’è un solo giorno libero a settimana che cade ovviamente durante i feriali.

Spesso nei periodi di festa (Pasqua, Natale, etc.) la mole di lavoro aumenta e così anche le ore in laboratorio.

Come si diventa pasticcere

dolci14Innanzitutto dovete avere passione, tanta umiltà e voglia di imparare e crescere costantemente.

Vi sarà utile,inoltre, frequentare un corso di specializzazione che vi permetterà di acquisire tutte le nozioni necessarie per operare senza difficoltà in imprese lavorative di diverse tipologie e livello, operanti nel settore della pasticceria.

Naturalmente,a seguire, dovrete diventare un apprendista presso un pasticcere già affermato. Al suo fianco potrete imparare ricette, tecniche di lavorazione e i segreti del mestiere.

Un buon pasticcere,inoltre, deve conoscere i principi basilari dell’alimentazione, della nutrizione e della fisiologia umana, ma anche la biologia e le metodologie per mantenere una corretta sicurezza alimentare. Deve poi possedere una serie di basi di chimica per trattare e combinare, in modo adeguato alcuni ingredienti.

Come abbiamo già detto per un pasticcere l’estetica alimentare è importantissima e quindi è necessario acquisire le basi per creare dolci visivamente accattivanti che permetteranno di ottimizzare la creatività, la fantasia e la manualità.

Poi deve essere a conoscenza delle norme igienico-sanitarie da rispettare e sapere come conservare ed utilizzare gli ingredienti. Deve inoltre conoscere le norme sulla sicurezza nel luogo di lavoro e saper utilizzare i vari macchinari, nonché il metodo per pulirli e tenerli sempre efficienti.

Quanto guadagna un pasticcere?

Come ogni professionista il suo guadagno è proporzionale alle sue capacità. Possiamo orientativamente affermare che dopo 10 anni di carriera un pasticcere può guadagnare anche 2.000 euro mensili.

Simona
Blogger a dieta

 

 

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Sogni una nuova vita in Costa del Sol? Segui i consigli di chi ce l’ha fatta

Clima godibile, gente calorosa e accogliente, paesaggi idilliaci. Questa è Malaga, città spagnola che, negli ultimi anni, ha accolto sempre più italiani. Lasciare l’Italia e re-inventarsi una vita all’estero è una scelta importante, che implica conseguenze a medio lungo- termine, è quindi consigliabile scegliere dopo aver raccolto più informazioni possibili, così da essere sufficientemente consapevoli di quello che ci aspetterà. 
«Tasse e burocrazia non mi spaventano più. Certo, non si può dire che la Spagna sia ai livelli di Germania o Inghilterra, per quanto riguarda il funzionamento degli uffici pubblici, però sicuramente la situazione è molto migliorata. Aprire e portare avanti un’attività è relativamente semplice. Non è necessario versare anticipi sull’IVA né sulle tasse. Niente marche da bollo, e le tasse sono automaticamente addebitate sul conto. Bisogna poi aggiungere che non esiste l’aliquota al 27% come in Italia: qui paghi la stessa cifra indipendentemente da quanto guadagni». A parlare è Nicola Casale, che si è trasferito in Andalusia, a Nerja, vicino a Malaga con la sua famiglia. L’uomo gestisce un e-commerce di orologi di marca.
Tuttavia, prosegue, è necessario mantenere i piedi per terra, per quanto riguarda il percorso lavorativo da intraprendere. Meglio non farsi “conquistare” da chimere e miti facili. Il settore turistico potrebbe sembrare, almeno inizialmente, quello più facile da abbordare, ma la concorrenza locale è nutrita … e agguerrita. 
«Io consiglieri attività legate al turismo che non siano il solito bar o ristorante. Per esempio si possono organizzare tour per i turisti, servizi fotografici, servizi pubblicitari o siti web per i ristoranti, ecc. Se ci sono poi dei capitali a disposizione si potrebbe pensare anche all’investimento immobiliare, ora le case, a seguito della crisi che ha colpito il settore, hanno prezzi molto abbordabili e si riesce ad affittare bene in qualsiasi periodo dell’anno».
Stai pensando di trasferirti a Malaga? Stefano Piergiovanni (fondatore di Viviallestero.com) lo ha già fatto, e in questo video ti spiega come muoverti per non arrivare impreparato al cambiamento.

Clima godibile, gente calorosa e accogliente, paesaggi idilliaci

MalagaQuesta è Malaga, città spagnola che, negli ultimi anni, ha accolto sempre più italiani. Lasciare l’Italia e re-inventarsi una vita all’estero è una scelta importante, che implica conseguenze a medio lungo- termine, è quindi consigliabile scegliere dopo aver raccolto più informazioni possibili, così da essere sufficientemente consapevoli di quello che ci aspetterà.

Tasse e burocrazia non mi spaventano più

Malaga

«Certo, non si può dire che la Spagna sia ai livelli di Germania o Inghilterra, per quanto riguarda il funzionamento degli uffici pubblici, però sicuramente la situazione è molto migliorata. Aprire e portare avanti un’attività è relativamente semplice. Non è necessario versare anticipi sull’IVA né sulle tasse. Niente marche da bollo, e le tasse sono automaticamente addebitate sul conto. Bisogna poi aggiungere che non esiste l’aliquota al 27% come in Italia: qui paghi la stessa cifra indipendentemente da quanto guadagni». A parlare è Nicola Casale, che si è trasferito in Andalusia, a Nerja, vicino a Malaga con la sua famiglia. L’uomo gestisce un e-commerce di orologi di marca.

 

E' necessario mantenere i piedi per terra

Malaga

Tuttavia, prosegue, per quanto riguarda il percorso lavorativo da intraprendere. Meglio non farsi “conquistare” da chimere e miti facili. Il settore turistico potrebbe sembrare, almeno inizialmente, quello più facile da abbordare, ma la concorrenza locale è nutrita … e agguerrita.

«Io consiglieri attività legate al turismo che non siano il solito bar o ristorante. Per esempio si possono organizzare tour per i turisti, servizi fotografici, servizi pubblicitari o siti web per i ristoranti, ecc. Se ci sono poi dei capitali a disposizione si potrebbe pensare anche all’investimento immobiliare, ora le case, a seguito della crisi che ha colpito il settore, hanno prezzi molto abbordabili e si riesce ad affittare bene in qualsiasi periodo dell’anno».

Stai pensando di trasferirti a Malaga? Stefano Piergiovanni (fondatore di Vivi all'estero.com) lo ha già fatto, e in questo video ti spiega come muoverti per non arrivare impreparato al cambiamento.

 

 

 
 

 

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Chi è e come si diventa un Webwriter

Sai scrivere ed hai voglia di scrivere? Allora diventa webwriter! Questa è la professione che fa per te

web-writerE… se hai appena concluso gli studi ed hai sempre saputo scrivere, inizia a navigare per guardarti intorno, c’è una professione che fa per te, è quella del Webwriter!

Chi è il Webwriter?

E’ un professionista che scrive, o meglio, produce i testi per pagine web in base alle esigenze del cliente. Queste pagine possono essere quelle di un sito web, di un blog, di una newsletter, di una landing page.

E’ indispensabile, inoltre, che questo professionista del web conosca “le regole del gioco” (quindi della grammatica, della sintassi ma anche della SEO) in grado di creare dei contenuti di qualità.

 

Come si diventa Webwriter (tipo me)

  1. La fase iniziale è quella dello studio ed acquisizione di esperienza, come?
    Potresti leggere ad esempio dei testi utili in tal senso come: Il mestiere di scrivere , La parola immaginata. Teoria, tecnica e pratica del lavoro di copywriter , Fare blogging: Il mio metodo per scrivere contenuti vincenti , Minuti scritti. 12 esercizi di pensiero e scrittura , Scrivere per il web , I miei ebook.
    Ma più che acquistare libri dedicati all’argomento, segui webinar dedicati al tema della scrittura online, iscriviti a qualche corso online e collabora con blog multi-autore: anche così impari a lavorare.
  2. Una volta acquisita la base teorica e dopo un minimo di pratica, dovrai farti conoscere come professionista del web. In che modo?
    Curando la galassia social: gli account Facebook e Twitter, le pagine Google+, i profili dei forum che riuniscono i professionisti del settore e delle community che ruotano intorno al blog.
    Apri un blog per mostrare a tutti le tue capacità. Poi devi creare connessioni virtuose attraverso i social e, soprattutto, devi fare conversazione. Tanta conversazione. Perché in questo modo puoi costruire e rinforzare il tuo brand personale.

    Lasciare un commento su un blog, in un forum o una community vuol dire dimostrare competenze. Intervento dopo intervento, costruisci la tua immagine. Ed è questa la strada giusta da seguire.
  3. Devi diventare un professionista
    Se hai competenza ed esperienza, non lavorare gratis o per pochi soldi, chiedi il prezzo giusto ma nel contempo impara a “coccolare i tuoi clienti” facendo in modo di rivolgergli “un’attenzione speciale”, e questo implica, certe volte, anche lavorare “un po’ gratis.
  4. Sii speciale e diversifica le entrate
    Affinchè scelgano te e non altri webwriter devi essere “speciale” e cioè offrire un servizio particolare, oppure fare in modo che il tuo prodotto non sia replicabile o fare in modo che nessuno riesca a copiare il tuo stile.

    Devi, inoltre, diversificare le tue entrate perché queste devono arrivare da diversi orizzonti, e tu devi acquisire nuove competenze. Lavorare come web writer vuol dire anche riuscire a pianificare le proprie attività, non solo scrivere per altri.

Punta sul tuo blog, monetizza con Adsense o piattaforme simili. Punta a diventare un'influencer e...

Buona fortuna!

Simona
Blogger speranzosa

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Se invece vuoi capire come guadagnare con un blog studia qui

 

 

 

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