Le convinzioni quotidiane che ci danneggiano lentamente

Parafrasando Socrate: solo un deficiente può vivere facendosi del male.

fumareSicuramente nessuno di noi si reputa un cretino ma senz’altro ignorerà tanti tratti del carattere che, alla lunga, danneggiano.

Fumare, bere alcolici, mangiare troppi fritti, non fare sport … Tutto questo comporta problemi fisici, ormai è risaputo. Ma cos’altro può lentamente “uccidere”?

Ogni giorno, senza accorgercene, assumiamo atteggiamenti psicologici che sono nocivi alla salute. 

 Paura di disturbare

timidezzaChiunque di noi si è trovato più di una volta di fronte al dilemma:«Lo chiamo o no? E se lo disturbo? Lasciamo perdere, aspetto lui/ lei»

Oppure: «Se gli chiedo di uscire e mi dice di no?». Non si può sapere se non si prova. Ecco che allora il tempo passa e quella persona passeggerà per le vie del centro con qualcun altro. Il risultato? Si oppone resistenza ai propri impulsi e si diventa frustrati.

È constatato che spesso si ha la tendenza a non proporre un qualcosa che ci farebbe piacere per paura di avere un riscontro negativo.  Ma non è forse vero che si sta male anche senza domandare quando, sotto sotto, lo si vorrebbe?

Fare gli offesi

offesoLa mia Kira (cucciolo di labrador), quando esco con amici e rimane a casa sola, quando rientro mi evita. Spesso tale atteggiamento lo vedo anche tra gli esseri umani. 

Quando qualcuno si sente offeso anziché fare chiarezza ed esporre il problema, fa finta di niente in attesa di farsi coccolare. Sbaglio?

Evitare lo scontro

La psicologia transazionale direbbe che c’è un bambino adattato in rapporto al genitore critico. Tutto questo genera ansia. Ma perché spendere soldi inutili quando non siete altro che persone che vogliono esporre il proprio problema? Nessuno vi sgrida, tranne nel caso in cui non abbiate cinque anni. Talvolta una bella litigata non può che far bene.

 

Lamentarsi

lamentarsiChi di voi non ha un amico che si lamenta sempre?  È usanza comune, ma tale atteggiamento molto probabilmente è conseguenza di altri problemi: non aver mai esposto la propria opinione ad esempio. Oppure essersi sentiti sempre nel torto, indice di insicurezza e mancata protezione.

Questa incessante, alle volte inutile, presa di posizione negativa non fa che aumentare la propria condizione di prigionieri di se stessi. La soluzione migliore sarebbe lasciarsi andare e cercare di sorprendersi di quel che si ha intorno, anche quando sembra che non ci sia nulla.

Prendere troppi farmaci

farmaci"Un aiutino non guasta, che sarà mai", si pensa. Spesso abbiamo la tendenza a sottovalutare problemi, o chiamarli tali, senza considerarli sfide. 

Certo, è più facile prendere 0,50mg di Xanax e collassare sul divano, piuttosto che capire l’origine della propria ansia. 

Ma, da buon esperto sul tema, qual è il fatto? Che si possono prendere tutte  le pasticche che si vogliono, ma oltre ai vari effetti collaterali, l’origine dei propri mali resta ignoto e il malessere permane. Il vero aiuto che si può fare a stessi è scoprire il bene attraverso il male senza evitarlo.

Questi sono i principali atteggiamenti che le persone assumono senza rendersi conto delle conseguenze. Tanti, però, sono gli spunti su cui riflettere e correggersi. In primis concentriamoci su pensieri ed emozioni, poi investighiamo sulle nostre relazioni.

A questo punto, che sapore ha l’ebbrezza di sentirsi liberi?

luca-mordenti

di Luca Mordenti

 

 
 

 

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