Volete alleviare il vostro stress? Entrate in una rage room!

Dopo il successo negli Stati Uniti, arrivano le stanze della rabbia anche in Italia

HulkEsiste un posto dove poter sfogare la propria rabbia rompendo tutto e senza che nessuno abbia da ridire? La risposta è si!

Immaginate che in una stanza insonorizzata vi diano in dotazione un casco, visiera e protezioni e una mazza a scelta con cui colpire con forza gli oggetti appositamente sistemati nel locale per un tempo che varia dai 5 minuti alla mezz’ora.

Quella appena descritta è una rage room (o camera della rabbia), un business nato negli Stati Uniti che si è diffuso con successo in diversi paesi del mondo. Da ora, Italia compresa. La prima è infatti stata aperta a Legnano, nel milanese, e sarà disponibile dal 21 aprile.

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Lo scopo?

rage roomSemplice! Fornire ai clienti uno spazio per poter sfogare liberamente e in sicurezza la rabbia repressa creata da stress e frustrazioni quotidiane.

I metodi tradizionali di “scaricamento dello stress” quali lo sport oppure le discipline meditative, come lo yoga, evidentemente potrebbero non bastare.  

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La rabbia (i termini in questo caso sono molto importanti) che si sfoga nelle rage room, infatti, non è semplice nervoso, né accumulo di energia “compressa” dato da attività a volte troppo sedentarie o frustranti per il nostro corpo, ma vera e propria ira.

Abbiamo bisogno di distruggere per placarci?

rage roomNelle rage room diamo spazio alla nostra energia negativa, il cui unico scopo è la distruzione. Ovvero? Sto meglio perché faccio a pezzi qualcosa.

La differenza è sostanziale e poco conta che siano situazioni “sotto controllo”. Quello che dovrebbe interessarci è la motivazione che porta al nascere di questo sentimento: un mix di frustrazione, nervoso, insoddisfazione, desiderio di vendetta.

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È un istinto naturale

Distruggere non è altro che un istinto naturale come quello delrabbia bambino frustrato che non può utilizzare un giocattolo. Se lo vede nelle mani dell'amico, piuttosto che cederlo, lo rompe.

Per la stessa ragione siamo portati a prendere a pugni un macchinario che non funziona (il pc, la macchinetta che si è mangiata le nostre monete) ma si tratta di gesti d’istinto che, nella maggior parte dei casi, superata l’infanzia, freniamo.

La rabbia implica la capacità di trasformare la rabbia in qualcosa di costruttivo, che sia una spiegazione sul nostro stato d’animo per essere capiti e accolti o una rimostranza verbale per qualcosa che non funziona.

Nella stanza della rabbia questo elemento salta. Quello che viene offerto – razionalmente e fuori dal contesto momentaneo della “botta di nervoso” – è potersi lasciare andare a una distruzione immotivata.

Buona distruzione a tutti!

 

Simona

 

 

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