Urban decorations, quando arte fa rima con commercio

L’arte cittadina può rappresentare la differenza, coniugare guadagno ed estetica.

Lo sanno bene i ragazzi di Urban decorations, che hanno fatto di disegni con spray, stencil e pennelli un lavoro. « Non ci aspettavamo che l’attività avesse questo boom; è partita come un gioco ed è diventata a tempo pieno » dice Stefano Cimini, account manager di Roma, con cui abbiamo fatto una piacevole chiacchierata. Nati come agenzia creativa, chi con una laurea in Marketing e pubblicità, chi dottore in Belle arti, è la prima start-up della Capitale che firma contratti con commercianti per dipingere esterno o interno di diversi esercizi. Segni particolari? Sono tutti under-30.

« Abbiamo aperto da circa tre anni ma siamo un’azienda leader nel settore. Si lavora tanto». Urban decorations è già presente a Milano, Roma e Torino e continua ad espandersi; i prossimi obiettivi saranno Genova o Bologna. Gli artisti sono freelance e ciascuno ha un suo stile di lavoro, che si rivela più o meno adatto rispetto al tipo di cliente. Non solo serrande infatti, ma anche oggettistica, vetrofanie, stickers murali. « Ci piace definirci collettivo artistico, siamo decoratori » dice Stefano. Al contrario dei writers infatti, che dipingono principalemente sui muri, si specializzano su un unico stile o sono etichettati, purtroppo, come deturpatori degli spazi cittadini, Urban decorations è un’agenzia privata e deve quindi adattarsi alle esigenze del committente.

«I nostri clienti sono molti parrucchieri e centri estetici, ma soprattutto giovani che aprono per la prima volta un’attività commerciale ». È infatti improbabile che un servizio del genere venga richiesto da negozianti di lunga data, che sono generalmente poco interessati a questo tipo di reclame. A livello legale infatti, decorare la serranda del proprio negozio equivale a dare una ripitturata, ovvero non è imponibile di sanzione. I prezzi, in ogni caso, sono competitivi: dai 200 fino ai 500 euro, a seconda della complessità del lavoro.

Urban decorations ha portato arte e professionalità non solo “su serranda”. Il restyling di Piazza Sant’Emerenziana, vicino alla stazione metro Libia di Roma, così come i murales sulle pareti dell’Istituto tecnico Matteucci di Roma o della scuola Aristide Lenori di Acilia, sono opera di questi giovani creativi. L’azienda ha all’attivo diverse collaborazioni con Retake Roma, organizzazione di volontariato che cura e rivalorizza gli spazi pubblici, e Amuse, associazione volta a migliorare la vita di quartiere attraverso partecipazione attiva e impegno civico.

L’arte non si trova solo nelle sale di un museo, ma può sbucare dagli angoli delle vie che percorriamo ogni giorno. Per portare la bellezza e l’allegria del colore a suon di spray.

Irene Caltabiano

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