Troppi rifiuti a Roma? Ecco una possibile soluzione

Borsinorifiuti.com, la prima ed unica piattaforma di smaltimento dei rifiuti

spazzaturaE’ evidente che Roma è oramai ingoiata dai rifiuti e che si stenta a trovare una soluzione per fronteggiare l’emergenza. 

Il problema però potrebbe essere risolto con una soluzione innovativa e tecnologica che viene da una startup che ha lanciato una piattaforma di smaltimento rifiuti per facilitare il processo di recupero, lavorazione e smaltimento dei materiali, mettendo in contatto (e aiutando nella negoziazione) l’azienda o il privato che deve smaltire e le società che ritirano e lavorano i rifiuti.

Economia circolare

Perchè Borsinorifiuti.com si ispira al concetto di economia circolare o crescita sostenibile che cerca soluzioni alternative al vecchio modello di economia lineare che prevede  un ciclo di “produzione-consumo-smaltimento” ed in cui ogni prodotto è inesorabilmente destinato ad arrivare a “fine vita”.

Come funziona la piattaforma

In modo molto semplice ci si iscrive al sito ed, aprendosi un profilo, si può decidere cosa fare dei propri rifiuti. Le soluzioni sono due, una è lo smaltimento e l’altra è il riciclaggio. Quindi possiamo farceli ritirare ricevendo in cambio del denaro, oppure possiamo regalare o vendere dei prodotti ancora funzionanti creando un annuncio. 

La startup

La startup ha lanciato una campagna di equity crowdfunding su Crowdfundmecon.

I risultati raggiunti finora sono confortanti, infatti, nel corso del suo primo anno di attività, è riuscita da giugno 2016 ad oggi a vagliare il suo modello di business con 15 Gestori contrattualizzati, più di 100 città servite dal servizio di micro-raccolta, più di 100.000 tonnellate di rifiuti in asta e annunci per 10.000 tonnellate di materie prime derivanti da riciclo.

Può risolvere l’emergenza rifiuti romana

franchising-borsino-rifiutiNella capitale, infatti, è previsto l’insediamento di due Borsino POINT che faranno si che il privato cittadino, recandosi in luogo e previa registrazione sul portale, possa vendere i seguenti prodotti: carta e cartone, shopper e film plastici, tappi e materiali in plastica e metallici, tutti destinati alle fabbriche inserite nel ciclo del riuso, dove si producono direttamente nuovi oggetti.

Simona
Blogger differenziata

 

 
 
 

 

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