#TagliaEquitalia, la campagna Federcontribuenti che vuole “contagiare” l’Italia

È stata lanciata oggi, presso il Dipartimento delle Finanze, la Costituente del Contribuente

All’iniziativa erano presenti due delegati di Federcontribuenti (Roberta Lemma e l’avvocato Fortunato Forcellino). Contestualmente, il presidente Marco Paccagnella ha lanciato la campagna Taglia Equitalia, davanti a una sede dell’Agenzia di Riscossione.

 

«Abbiamo introdotto l’hashtag #tagliaequitalia e speriamo che non solo i cittadini, ma anche personalità pubbliche come i politici si sensibilizzino alla questione. Trovare una soluzione al problema è ormai una priorità. Non si può più rinviare».

«Inoltreremo materialmente vere e proprie cartelle esattoriali agli onorevoli, così da far comprendere loro quali sensazioni attraversano la mente e il cuore dei contribuenti quando ricevono avvisi di pagamento che riportano debiti letteralmente lievitati a causa degli interessi, nonché corredati da proposte di rateizzo con ammortamento alla francese».

Federcontribuenti sottolinea l’importanza della creazione della figura del Garante del Contribuente, nell’ottica di rendere il sistema di riscossione più sostenibile ed equo «conferendogli la possibilità di esercitare il potere di annullamento in autotutela dell’atto tributario, laddove riscontri che esso sia illegittimo e laddove verifichi il colpevole ed ingiustificato ritardo a fare ciò, da parte dell’ente impositore e o dell’agente della riscossione».

I rappresentanti di Federcontribuenti hanno sottolineato l’importanza dello strumento del reclamo mediazione, esteso anche nei confronti di Equitalia  dal 1° gennaio 2016 per i ricorsi fino a 20.000 euro. Attraverso questo procedimento all’Agente di Riscossione vengono dati 90 giorni per scongiurare la lite attraverso un atto di autotutela che cancelli la decisione valutata illegittima.

L’associazione, infine, ha ricordato che la Cassazione a sezioni unite ha stabilito che «è nulla l’ipoteca esattoriale iscritta da Equitalia senza la notifica di una comunicazione preventiva che dia al contribuente la possibilità di avviare con l’Agente della Riscossione un contraddittorio per evitare l’accensione della ipoteca sui suoi beni».

 

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