Svezia: chi non lavora fa l'amore

Il famoso adagio recita l'esatto contrario.

lavoratoreIl monito per eccellenza degli scansafatiche ( chi non lavora non fa l'amore) sembra non valere nel cuore dei Paesi nordici. Erik Muskos, consigliere della cittadina svedese di Övertorneå, ha proposto la concessione di un’ora di pausa ai lavoratori. Obiettivo? Tornare a casa e avere rapporti sessuali con il proprio partner.

La notizia non può che suscitare l’invidia di tanti dipendenti costretti a un frugale pasto consumato in compagnia del pc. Non solo infatti la Svezia è uno dei Paesi europei in cui si lavora meno (sei ore e pausa per l’attività fisica). Gli abitanti delle fredde terre del Nord avranno possibilità ulteriore di relax perché Muskos ha realizzato quanto sia salutare il sesso in termini di benessere e produttività sul lavoro.

 Il consigliere ha preso atto della poca disponibilità di tempo nella società attuale. Si corre sempre dietro all’orologio e i coppia-sessomomenti per assaporare i piaceri della carne sono veramente pochi. E quando si presentano, o si è troppo stanchi o si tende ad evitare perché il giorno dopo si deve lavorare. Così si acquisiscono promozioni ma si perde completamente l’eros. L'iniziativa ha persino un valore sociale dal momento che anche nei Paesi Baltici il tasso di natalità ha subito un calo spaventoso.

Ovviamente non si può garantire che tutti i dipendenti sfruttino quell’arco di tempo esattamente per lo scopo per cui è stato designato. Muskos dichiara però di fidarsi dei suoi sottoposti. Certo, fa sorridere pensare ai single che dispongono di questi sessanta minuti. Magari sceglieranno di fare due ore di corsa anziché una sola. Oppure lo sfrutteranno per cercare fra le vie della città l’anima gemella o guardare con più attenzione le app di dating.

In ogni caso credo che dai nordici abbiamo molto da imparare. Altro che Paesi freddi.

 

di Irene Caltabiano

 
 

 

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