Nasce un nuovo business contro il cyberbullismo

Si chiama cyberbullismo e cioè bullismo online e consiste in un attacco continuo, ripetuto e sistematico verso un individuo attuato mediante la rete.
Il cyber bullismo si sta rapidamente diffondendo. Si è infatti calcolato che nel mondo il 34% del bullismo è online.
 
A contrastarlo ci ha pensato Trisha Prabhu una tredicenne che ha inventato Re Think  , un software che individua messaggi potenzialmente offensivi. Il progetto nasce da un avvenimento scottante che ha fortemente sensibilizzato Trisha e cioè il  suicidio di una ragazzina di 11 anni vittima di cyberbullismo.
Trisha assieme ad un gruppo di collaboratori  ha potuto verificare che con l’uso di questo software, diminuiva il desiderio di inviare messaggi aggressivi ottenendo  un calo di questi dal 71% al 4%.
 
Come funziona
Un banner avvisa quando si sta per pubblicare un messaggio offensivo. Quando  sta per essere pubblicato un contenuto che potrebbe ferire qualcun altro, il sofware notifica, attraverso un alert, che le parole usate potrebbero risultare offensive e lesive. Colui che interagisce può comunque decidere di pubblicare il messaggio, ma è stato dimostrato che solo una piccola percentuale prosegue con il messaggio offensivo.
Questo software viene attualmente utilizzato anche all’interno delle scuole e distretti nella sua versione “community”.
 
Dove si può scaricare l’app 
Certamente e gratuitamente su Android,
Visti gli sforzi contro gli atteggiamenti molesti portati avanti dai social – primo tra tutti Twitter – non sarebbe strano pensare a nuove integrazioni di ReThink.
 
Guarda gli effetti del bullismo

 
 
 

 

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