Mukbang, l'evoluzione dei freak show

In principio fu 9 settimane e mezzo.

Kim Basinger e Mickey Rourke mitizzarono, nella celebre scena in cucina, il lato erotico del cibo.  Dalla leggendaria sequenza,  i feticisti alimentari sono usciti allo scoperto, addirittura categorizzati in una specifica tipologia:  il food porn. 

Evoluzione del "genere" e nuova tendenza del web è il mukbang, trend  coreano, che significa letteralmente “mangiare in onda”. Si, è quello che sembra: persone  nella maggioranza obese che,  tramite live streaming, consumano enormi quantità di cibo di fronte a una telecamera, mentre parlano con l’utente che si diverte a guardarle. Gli eating show vengono diffusi su Afreeca Tv, che funge da canale per trasformare i crediti in denaro e raccogliere "ordini extra". Esempio? Mangiare cibo in maniera più rumorosa o  richiedere al golosone di consumare un piatto in più. 
 
 Chiamatela stranezza, devianza, voyeurismo portato all’estremo. Sta di fatto che oltre 45mila sudcoreani guardano in media un video a sera di ciccioni che si ingozzano di schifezze. E che i protagonisti guadagnano 8mila euro al mese distruggendo il proprio corpo. Non so voi, ma trovo qualcosa di profondamente malsano in questo.  Il ritorno dei freak show, con tanto di donna cannone. I soliti asiatici, direte voi?  Il fenomeno si sta diffondendo  anche in Italia.
 
Perché  il mukbang ha avuto un tale successo? Più food-blogger, come Simon Stawski  e Park Seo-Yeon, rivelano che gli elementi vincenti  sono la solitudine e il cibo come esperienza condivisa. « Lo show- sostiene Park -funziona perché  si può comunicare con  migliaia di individui nelle proprie case.  A questo si può aggiungere il piacere fittizio che hanno le persone  nell’osservare qualcuno che mangia molto , soprattutto nei periodi di dieta ».
 
Alla faccia di chi ancora pensava che le donne vivessero di aria e insalatine.
 
 
Ecco il mukbanger più seguito del web...
 

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