Lo stato brado: cosa vuol dire essere single su Facebook

Non fatevi ingannare.

Non lasciatevi intenerire dai video sui momenti più belli del 2016 o su quant'è unica la vostra amicizia con l'amico del cuore. Il diabolico Zuckerberg vi vedrà sempre e comunque come macchine da soldi. Anche se avete il cuore spezzato e vi state disidratando di fronte all'ennesima visione di Titanic.

Pare che, nei Moments that matter di Facebook ( ovvero i consigli dati a chi vuole creare un business con la piattaforma più ficcanaso del mondo) a pochi giorni da san Valentino, sia spuntata una pagina interamente dedicata al come lucrare su tutti gli utenti che tornano single dopo un po' di tempo. Una vera chicca che vi svelerà tante cose sull'amore e sui nostri istinti di accoppiamento post-rottura.

Lo status brado

Pare ci sia un periodo esatto, un intervallo in cui è meglio che l'anti-Cupido scagli le sue frecce. Non un mese dopo né una settimana prima della comunicazione ufficiale di rottura, ma, secondo le analisi dei dati, due settimane.Ė stato dimostrato che quattordici giorni pre e post il cambio di status da "impegnato" a single" il 40% degli utenti sia più predisposto ad accettare avances, inviti ad eventi oppure semplicemente consuma per più tempo i propri pollici sugli smartphone .

Le bacheche saranno invase di parole come dolore, rinascita, e binge watching ( pare che dopo aver mollato il propio lui/la propria lei ci sia finalmente il tempo di recuperare l'ultima stagione di Breaking bad). Alcuni magari, si ricorderanno che un tempo esistevano individui chiamati amici, con cui si bisbocciava allegramente e la parola amore era associata ad un'unica leie un solo lui: la birra e il malto d'orzo.

Giovani marketers, è il momento

Cari ricercatori d'oro, ascoltate papà Zuckerberg. Sarà questo il momento di inondare i malcapitati single di offerte di viaggio, promozioni annuali di palestre per rendersi appetibili al prossimo, corsi improbabili di yoga e ritrovamento di sé stessi (senza GPS). Facebook consiglia di empatizzare virtualmente con lo scapolo/ la zitella in questione lavorandoseli nel periodo di massima sofferenza, con sottili messaggi di comprensione (fra cui articoli sull'argomento:"lasciarsi è la miglior cosa che potevate fare"). Quando piano piano gli s-coppiati risaliranno la china della vita sociale, il buffet consumistico è servito, e voi li avrete già fidelizzati.

Zuckerberg è veramente il Re Mida dei social. Ma se mai un giorno si lascerà con la moglie sarà tutta una pioggia di cuoricini e frasi mielose sulla sua pagina ufficiale. Stato? Incazzato, suppongo.

 

di Irene Caltabiano

 

 
 
 
 
 

 

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