Lasciare il posto fisso per diventare freelance

Tutto quello che devi sapere se decidi di diventare un lavoratore freelance

E se hai deciso di non accontentarti e di guardare oltre, lascia il posto fisso e diventa freelance!

Sarai padrone della tua esistenza e potrai lavorare ovunque tu voglia e quando lo desideri.

Sembra facile ma non lo è affatto! 

Esistono degli ostacoli collegati a questa scelta. Prima di intraprendere questa strada, infatti, dovremmo porci delle domande. Ecco quali sono

1. Hai già dei clienti?

Perché ti risulterà più facile il passaggio dalla vita da dipendente a quella da freelance se già sei in contatto con dei clienti. Non sarai costretto a trascorrere dei periodi di inattività in attesa di nuovi lavori.

Un consiglio è quello di iniziare a lavorare sulla rubrica professionale: le spalle coperte ti renderanno più forte davanti al mare di incertezza che aspetta ogni freelance.

2. Ti metterai in gioco?

Non potrai più “tirarti indietro”. 
Il freelance,infatti, non può rifiutarsi di contattare un cliente o declinare una chiacchierata su Skype. Il freelance deve essere pronto a correggere un lavoro e a mettersi in gioco a 360 gradi, perché non ha un unico superiore: ne ha decine!

E tra i tanti datori di lavoro che faranno parte della tua nuova vita professionale può esserci anche il vecchio contatto, quello che hai appena salutato.
Se riesci a mantenere buoni rapporti nulla vieta che il lavoro continui, con massima soddisfazione per entrambi.

3. Sai come lavora un freelance?

Lavorare con altri clienti prima di lasciare il posto fisso ti permette di prendere confidenza con l’universo freelance.
Un universo fatto di soddisfazioni personali ma anche di maggiori responsabilità.

Tu hai eseguito il lavoro e tu devi gestire il cliente: questo significa disponibilità telefonica, email mandate alle 15.00 per un lavoro che deve essere pronto alle 15.17, richieste impossibili da realizzare.

4. Sai già quanto costa?

Esatto, essere freelance costa! 

Nel senso che devi versare in prima persona le tasse allo stato, e devi pagare un commercialista che curi la dichiarazione dei redditi.

Il  regime dei minimi  ti permette di usufruire di qualche vantaggio, ma prima di abbandonare il tuo lavoro informati sulle spese da sostenere durante i primi anni di attività.

5. Hai organizzato tempi e luoghi?

Ci sono dettagli che devi valutare prima di prendere una decisione.
Ad esempio il luogo di lavoro: tutti sognano di lavorare a casa, ma tu hai uno spazio da trasformare in ufficio? Hai a disposizione un angolo lontano dal caos?

6. Sei in grado di gestire il tempo?

Potresti non riuscire ad organizzare le tue giornate lavorative. Organizzata le tue giornate in modo da essere produttivo al massimo.

Insomma soddisfazioni ma anche tante preoccupazioni in più. Del resto, è risaputo che il posto fisso è destinato a sparire e quindi la scelta di lavorare come freelance sarà obbligata. Teniamoci pronti!

Simona
Brand story agitator

 
 

 

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