La ricerca del lavoro è online,ma le aziende non si adeguano

I giovani cercano lavoro su internet e social media ma in Italia poche aziende utilizzano questi strumenti per il recruitment

I giovani,si sa, si esprimono quasi esclusivamente attraverso le nuove tecnologie ed istintivamente cercano lavoro attraverso le stesse. La domanda è: in Italia c’è corrispondenza tra la domanda e l’offerta di lavoro sotto il profilo della ricerca del personale

La risposta è no. 

Ce lo confermano recenti studi sulla ricerca Online del lavoro in Italia dai quali emerge che le aziende hanno fatto progressi rispetto agli anni precedenti, cercando di avvicinarsi ai comportamenti dei giovani, ma senza crederci fino in fondo. Non realizzando, quindi, vera innovazione nel recruitment.

Oltre il 50% dei candidati italiani, infatti, usa internet ed Instagram regolarmente, ma solo il 19% delle aziende è disposto a utilizzare questo canale per il recruitment. La prima conseguenza è che c’è un grossa fetta di candidati che non sarà mai presa in considerazione nella ricerca.

Pur essendo raddoppiate le aziende che hanno reso mobile-friendly le loro pagine web consentendo così l’accesso con smartphone ai loro siti carriera, restano ancora poche rispetto alle esigenze.

Ad oggi è impensabile che la sezione career delle aziende non sia accessibile dal cellulare o che lo sia ma con meccanismi lunghi e che le stesse non facciano campagna sui social network di moda quali Instagram ma anche Twitter e soprattutto Whatsapp, usata dal 96% dei giovani.

I social facilitano la ricerca 

Se, ad esempio, le aziende utilizzano i social per pubblicizzare gli eventi o per far vedere com’è la stessa azienda, facendola conoscere anche da un punto di vista di clima lavorativo, la comunicazione con i candidati diventa immediata e quindi più semplice.

Dall’altro i social consentono alle stesse aziende di ottenere più informazioni sul candidato.
Se arriva un curriculum possono trovare subito su Linkedin o Facebook un riscontro
.

Lo stesso vale per i candidati, che a loro volta hanno fatto ricerche ad esempio su Linkedin e il risultato è che ci si riconosce a vicenda al momento del colloquio.

Alcune aziende l’hanno capito

Ci sono le dovute eccezione alla stragrande maggioranza che non si è adeguata ai comportamenti dei giovani, come ad esempio Accenture che ha adattato il proprio sito carriera per un uso tramite smartphone e rinforzato la presenza sui social media. Seguita da Roche e l’Oreal, che mettono in evidenza anche le testimonianze di chi ha avuto esperienze lavorative in azienda.

Simona

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