Cleaning For A Reason:aiuto concreto per le malate di cancro

L’assistenza sanitaria gratuita sembra un diritto scontato, ma non lo è

Così, nei Paesi in cui non esiste è necessario ricorrere a forme alternative di sostegno e supporto. Un problema particolarmente sentito in USA - e a gettare benzina sul fuoco c’è stato lo smantellamento del cosiddetto Obama Care da parte di Trump. La situazione non è rosea neanche in Canada, dove circa il 50% dei cittadini sottoscrive un’assicurazione privata per avere accesso ai servizi non coperti dal sistema statale.

In questo contesto che è nata Cleaning For A Reason, organizzazione non profit che «dona la pulizia gratuita della casa alle donne che stanno affrontando cure per qualunque tipo di cancro».

Sembra “facile”, ma non lo è

Cleaning-For-A-ReasonAncora una volta, per chi ha la fortuna di non essere stato toccato da un dramma del genere potrebbe apparire banale sottolineare quanto sia necessario, per una donna malata, prendersi tutto il tempo utile a effettuare i trattamenti prescritti

Invece si tratta di un’opportunità ardua da cogliere ed esercitare, considerando che, nonostante si faccia un gran parlare di parità di genere: in Europa, nella metà dei casi, è ancora la componente femminile della famiglia a occuparsi di pulizie & affini. In Italia si arriva  al 60%.

«Il nostro obiettivo è permettere a queste donne coraggiose e forti di focalizzarsi sulla loro salute e sulle cure da sostenere mettendo da parte il pensiero delle pulizie casalinghe, che è al tempo stesso una preoccupazione e un lavoro».  Così si legge nel sito di Cleaning For A Reason.

Un’iniziativa all’insegna della solidarietà femminile, e del senso di giustizia

Cleaning-For-A-Reason-SardoneA fondare l’organizzazione non profit, nel 2006, è stata Debbie Sardone, proprietaria dell’impresa di pulizie Buckets & Bows Maid Service. L’episodio “scatenante” fu la telefonata con una potenziale cliente, che le disse «non me lo posso permettere ora. Mi sto sottoponendo a cure contro il cancro». Poi riattaccò, suscitando in lei un senso di frustrazione e impotenza misto alla voglia di fare, per evitare che altre donne si trovassero nella stessa condizione.

Così, nel 2005 Debbie Sardone condivise la storia con altri addetti ai lavori nel corso di una convention del settore delle pulizie. Espresse la sua volontà di creare un servizio ad hoc, e immediatamente registrò l’adesione di numerosissime imprese. 

Dopo esser tornata in Texas iniziò a lavorare concretamente alla creazione dell’organizzazione non profit e nel corso di un incontro successivo incassò il sostegno di numerosi partner.

Oggi Cleaning For A Reason è una realtà consolidata e apprezzata. Migliaia di volontarie hanno incarnato la sua missione supportando circa 25mila donne malate. Le ore di volontariato donate sono state equiparate a un ammontare di 6,3 milioni di dollari. Fare del bene è gratificante sul piano umano, ma anche in riferimento a quello più prettamente materiale. A dirlo sono i numeri. 

 

Francesca Garrisi     

Quando le cose non mi divertono, mi ammalo  (H.B.)


 

 

 

 

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