Il grande potere dell'ascolto attivo

Se il mondo è il più grande palcoscenico che esista, mentre per un attore il palco è il più importante piano d’ascolto,  il sillogismo vien da sé.

Aspetto con ansia il venerdì sera, solito pub e birretta fresca. Odio profondamente, mentre parlo, osservare l’interlocutore che si fa gli affari suoi. Ancora di più se sostiene di ascoltarmi mentre ha tra le mani lo smartphone, continuando ad annuire anche quando ho finito di parlare. Mi prendi in giro? Sarà capitato anche a voi.

In questo articolo ho deciso di parlare dell’ascolto attivo, l’arma più potente per entrare in sintonia con una persona.

Presupposti importanti

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Sviluppare la capacità di ascoltare attivamente permette di interagire meglio, arricchirsi, rafforzare legami e impararetantissimo. Ogni parola ha il suo peso e, porgendo attentamente l'orecchio, dedichi il tuo tempo, capisci e rispetti chi parla. Non giudichi e ti mostri empatico.

L’empatia

Comprendere quel che ti stanno comunicando e immedesimarti nella situazione rappresenta il massimo grado di ascolto. Tre sono gli stadi per raggiungere questa connessione.

1.     Sentire; la concentrazione è rivolta a cogliere il più possibile dalla comunicazione. Non solo quel che viene detto ma anche il modo e il tono della voce.

2.     Processare; mettere insieme i pezzi raccolti per costruire la storia narrativa:  il sunto di quel che è stato comunicato.

3.     Rispondere; fare domande per assicurarti di aver colto l’essenza del discorso. Mostrando così molta attenzione.

L’ultimo punto riassume gli altri due. Ovviamente si può ribattere solo se si è stati attenti.

Diventare buoni ascoltatori in 7 passi essenziali

ascolto-51.     Guardare negli occhi; è l’ingrediente base per una buona comunicazione.

2.     Essere attenti e rilassati.

3.     Mente aperta; non giudicare mai e non interrompere.

4.     Nessuna soluzione; evitate di suggerire subito un punto di vista; fate che sia l’interlocutore a chiedervelo.

5.     Attendete la pausa; capita, durante un’ argomentazione, che l’interlocutore lasci delle pause nelle quali si aspetta un vostro intervento. Quindi entrate nel discorso nel momento in cui vi viene suggerito.

6.     Feedback regolari; rendetevi attivi anche con il corpo. Mentre vi stanno parlando potete utilizzare espressioni di mimica facciale per far capire che siete dentro all’ascolto e partecipate in maniera attiva. Il vostro interlocutore si fiderà e continuerà a confidarsi.

7.     Linguaggio non verbale; il corpo, anche durante i silenzi, comunica tantissimo. Osservate non solo gli occhi ma anche le spalle, la bocca e la postura. In questo modo potrete reagire nella maniera più appropriata.

Considerazioni efficaci.

 parlare-amicheL’ascolto vale più di mille mille parole. È una capacità essenziale, soprattutto se pensiamo che le nostre relazioni si basano sul linguaggio. Rendersi attivi di fronte al proprio interlocutore significa anche cogliere a pieno la sua cultura e ilsuo essere. E così facendo, riconoscerla, valorizzarla e rispettarla. Inoltre mostrarsi ottimi ascoltatori solleciterà l’amico di turno nel mettersi nelle condizioni di ascoltare anche voi qualora abbiate bisogno di sfogarvi. 

 

D’altronde perché abbiamo due orecchie e una sola bocca?  

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di Luca Mordenti

 

 

 
 

 

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