Gogobus, un viaggio su misura con il bus sharing

Quanti di voi saranno mai saliti  su un autobus mezzo vuoto? 
Quante volte sarebbe stato meglio viaggiare in pullman anziché avventurarsi in un estenuante viaggio in macchina? Nell’era della sharing economy, l’evoluzione della mobilità ha coinvolto anche i mezzi pesanti. Gogobus parte da un presupposto semplice:  niente orari di partenza e arrivo predefiniti, le corse vengono organizzate in base alle esigenze dei viaggiatori.
 
Alessandro Zocca e  Emanuele Gasparri, menti dietro all’efficace start-up, hanno ribaltato l' approccio al viaggio. Più persone vogliono andare in un determinato luogo, più l’autobus si riempie, meno si paga.  Basta collegarsi a Gogobus.it, inserire data in cui si si vuole spostare, città di partenza e arrivo e aspettare che  il software elabori il tutto. I pullman verranno prenotati in base alle richieste per quella destinazione. La quota minima da raggiungere è trenta persone.
 
Gogobus è nata a Marzo 2015 ma ha già portato attraverso l'Italia 1500 persone che hanno scelto di lasciare l’auto in garage a favore di un viaggio in compagnia. I benefici non sono solo economici, ma rientrano in piena regola nella lotta all’inquinamento. Le tratte più richieste sono  Milano, Verona, Genova, Torino, ma l’intenzione di Zocca e Gasparri è creare itinerari che vadano al di là di quelli tradizionali. «In Italia i collegamenti in autobus non sono facilmente realizzabili. Chiunque abbia esigenza di organizzarsi per  eventi e manifestazioni, deve seguire una procedura complicata, contattare ditte, trovare un tot di persone e farsi fare diversi preventivi. Noi semplifichiamo tutto consentendo di organizzare il viaggio online. Basta acquistare i posti desiderati e noi pensiamo a tutto il resto» dice Zocca.
 
La sfida è allargare il raggio d’azione. A differenza dei servizi di autobus low cost ( vedi Megabus  o Fixbus), Gogobus non lavora su tratte fisse, quindi le potenzialità sono infinite. Basta trovare una qualsiasi località  in cui ci sia un’agenzia di noleggio. Oggi GoGoBus lavora con 25 società che affittano veicoli. La piattaforma è riuscita persino a rivalutare realtà molto poco avvezze al mondo informatico, aziende a conduzione familiare vittime del digital divide
 
A seconda delle richieste varia anche la dimensione del mezzo, dal bus turistico da 80 posti ai minibus a due piani. Momentaneamente il traffico è variabile, raggiungendo picchi soprattutto nel periodo estivo.  Con grande sorpresa dei promotori, che erano partiti da un target universitario, anche molte famiglie hanno fatto richiesta del servizio per raggiungere le località di vacanza. Una richiesta in continua crescita, che ha spinto il team a migliorare ancora il servizio. L’idea è quella di sfruttare i bus che fanno tratte a metà, riempiendoli anche al ritorno. 
 
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