Eventopeople, il ritmo addosso

Uno, due, tre… cinque, sei, sette.

salsaUn passatempo per alcuni, un lavoro per altri. Parole d’ordine vere e proprie per le cinquemila persone che a maggio sceglieranno di passare tre giorni all’insegna del ritmo caraibico e latino americano.

Eventopeople 2017, edizione contro ogni forma di razzismo, è sicuramente l’evento latino più grande ed importante d’Italia ma, probabilmente, anche a livello europeo e mondiale. Proprio qui, al Minerva Club Resort Golf & Spa di Marina di Sibari (CS), oltre trecento ballerini professionisti provenienti da tutto il mondo si esibiranno e terranno lezioni alternandosi a concerti  e musica che ben sette orchestre suoneranno dal vivo.

Il tutto si svolgerà in un solo week end, dal 19 al 21 maggio, sul meraviglioso sfondo del mar Ionio. Eventopeople offre un’atmosfera coinvolgente che prevede stages dalla mattina alla sera (pasti inclusi), momenti di relax che si alternano fra tuffi in piscina, tintarella e centro benessere incluso nel villaggio. Per arrivare, infine, alla serata danzante: un’autentica maratona di ballo che inizia con gli show dei gruppi (professionisti ed amatoriali) per poi concludersi con il ballo libero fino all’alba del giorno dopo.

   Dunque, salsa di tutti i generi, bachata, kizomba. E ancora: hip hop, zumba, reggaeton. Quello che questa grande salsa2manifestazione offre è, oltre ad un mix di attività fisica e divertimento allo stato puro, lo specchio di ciò che questa meravigliosa cultura latina ha portato in Europa e in Italia, ormai già da parecchi anni: la libertà di esprimere con il corpo sensazioni che, nel quotidiano, spesso reprimiamo.

Cresce sempre di più il numero di appassionati salseri, bachateri, kizomberi e chi più ne ha più ne metta. Il punto di forza di questo profondo spirito di gruppo gioca a favore dell’età… che non c’è. Ebbene sì. Recandoci in un qualsiasi locale salsero vedremo come la pista si riempia, in pochi minuti e senza imbarazzo, di diciottenni che invitano dame cinquantenni, adolescenti alle prime armi, ragazzi allenati e competitivi o signori che scelgono di passare una serata su note diverse insieme alla propria compagna di vita. Perché ballare, di qualunque musica, stile o ritmo si tratti, unisce le persone più diverse e lontane ideologicamente.

Qualcosa da cui, sicuramente, anche il popolo meno ballerino dovrebbe prendere spunto.

 

di Giorgia Sollazzo

 
 
 

 

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