Equitalia: fino a quando sono valide le notifiche degli avvisi di pagamento?

L’Agenzia di Riscossione ha l’obbligo di conservare copia delle cartelle finchè il credito non è stato recuperato. Dunque, anche oltre i 5 anni “canonici”. A sancirlo, la Cassazione. Infatti, in caso di contestazione della notifica dell’avviso di pagamento, è necessario dimostrarne la riferibilità. 
 
L’ordinanza a cui si fa riferimento è la n. 7615/2016, seguita al ricorso proposto da Equitalia contro una sentenza della Commissione Tributaria Regionale dell’Abruzzo. Nella pronuncia si legge che «a fronte dell’accertata impossibilità di verificare la corrispondenza delle notifiche prodotte dalla concessionaria alle cartelle prodromiche, è irrilevante la questione della ritualità delle notifiche delle cartelle, nemmeno in discussione, proprio in ragione della mancata produzione delle cartelle al fine dimostrare la corrispondenza delle notifiche alle cartelle medesime».
 
Dal canto suo, Equitalia dichiarava di non essere vincolata alla necessità di produrre in giudizio gli originali, dovendo esclusivamente conservare la matrice degli atti recapitati per 5 anni. Per tutta risposta, è stata sollevata la questione della riferibilità delle notifiche, «mancando le quali era evidentemente impossibile collegare il numero della cartella».
 

 

 

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