EQ-Radio: se il Wi-Fi capisse i tuoi stati d'animo?

La tecnologia, per quanto faccia progressi, assume talvolta risvolti inquietanti quanto affascinanti.

Si può, attraverso una rete wireless, capire che tipo di emozione sta provando una persona? Sembra roba da libri di Asimov, eppure è ciò che hanno inventato gli scienziati del MIT ( Massachussets Institute of technology), un dispositivo che potrà trovare innumerevoli campi di applicazione.

L'esperimento

Si chiama EQ-Radio, strumento che,  analizzando l'eco delle onde che emette, le stesse che vanno a colpire il nostro corpo come un radar, misura il respiro e il battito cardiaco. Le frequenze wireless restituiscono la forma delle onde in base all'accelerazione prodotta dai movimenti del torace.

Più preciso di un elettrocardiogramma, il software scritto per il dispositivo analizza i nostri sentimenti “sotto forma di onde”. Ci dice cioè se ciò che stiamo provando è gioia, tristezza , rabbia o paura.

Il MIT ha chiesto a quattro volontari di individuare ciascuno una canzone che associavano a un determinato stato d'animo. Nel 70% dei casi EQ-Radio ha individuato correttamente l'umore correlato alla canzone. Meglio dei software di riconoscimento facciale o, addirittura, di chi ci conosce meglio.

Quali potranno essere le applicazioni?

Il lavoro del MIT dimostra che esistono tecnologie capaci di catturare informazioni che non sempre sono visibili ad occhio nudo. EQ-radio potrebbe essere un'invenzione importante in campo medico, per diagnosticare stati di ansia o depressione oppure monitorare eventuali stati problematici di anziani e bambini, grazie, per esempio, ad un amplificatore tascabile.

Il dispositivo rappresenta una ghiotta occasione anche a fini commerciali, potendo calcolare in tempo reale gli indici di gradimento di un tipo di musica o di un film. Inoltre, è anche dispositivo d'allarme. È infatti in grado di riconoscere la corporatura di una persona al di là delle pareti, individuando se ad essere intercettato è un inquilino della casa o un perfetto estraneo.

Progressi della tecnologia che, per quanto strabilianti, vanno saputi utilizzare con giudizio. Tra qualche anno, potremmo forse arrivare a farci leggere nel pensiero?

 

di Irene Caltabiano

 

Quando torneremo a casa a parlare con la lavatrice

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