Ecco chi dovremmo ascoltare quando pensiamo che qualcosa sia impossibile

Pillole motivazionali

sam bernsOgnuno di noi ha i giorni che io chiamo di pessimismo cosmico. Non importa se tu sia il re o la regina degli ottimisti: ci sono quei momenti bui, che variano dalle 24 alle 48 ore fino a intere settimane  in cui nulla sembra andare per il verso giusto.

Voglio darvi una dritta: negli ultimi mesi ho trovato molta fonte di ispirazione nei TedTalks, interventi in cui numerosi esperti parlano di tecnologia, business, arte, e scienza, tradotti in più di 25 lingue. 

Discorsi alle volte così profondi e incoraggianti da portarmi alla commozione, con perplessità di sconosciuti che in metro mi vedono versare lacrime di fronte allo schermo del cellulare o magari colleghi testimoni dei miei repentini cambi d’umore. 

Sam Berns, il giovane adulto

sam-bernsStamattina il talk che ha maggiormente  attirato la mia attenzione si intitola “My philosophy for an happy life”. Normalmente i video con questi titoloni suscitano in me un misto tra scetticismo e curiosità. Davvero si può racchiudere in uno speech da 12 minuti il segreto della felicità?

 

Tuttavia, mettendo play, mi sono resa conto che questa frase assume un valore sempre diverso a seconda di chi la pronuncia. E se a farlo è Sam Berns, adolescente di 17 anni che soffre di progeria, malattia genetica diagnosticatagli quando aveva poco più di due anni ( più comunemente conosciuta  come sindrome di invecchiamento precoce) forse vale la pena prestargli maggiore attenzione.

Premessa: credo molto nelle energie che riesci e che gli altri riescono a trasmettere. E, di fronte a persone come Sam, per quanto le sue parole siano filtrate da uno schermo, percepisci un’energia speciale, come se il microfono avesse un jack collegato direttamente al suo cuore. Un animo ricco e sensibile, che prescinde malattia e fisicità.

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Un sogno non è mai troppo piccolo

sam-bernsLa sindrome di Sam, nonostante le aspettative di vita normalmente non vadano sopra i vent’anni, non gli ha mai impedito di realizzare i suoi sogni. 

Desideri e aspirazioni (altra cosa su cui il talk mi ha fatto iriflettere) che non sempre devono coincidere con i massimi sistemi quali il lavoro della vita, una famiglia, uno stipendio migliore per comprarsi una casa.

I sogni possono anche essere, ad esempio, suonare uno strumento nella banda della scuola. «Un tamburo pesa normalmente 40 pounds»dice Berns nell'intervento.

«Il mio peso è sui 50. Così teoricamente non avrei mai potuto suonarlo. Ma non volevo che qualcosa mi bloccasse dal poter esibirmi nello show della FoxBoro High school (il suo liceo). Così io e la mia famiglia, con l’aiuto di un ingegnere, abbiamo sviluppato un tamburo che pesava solo sei pound».

 

La progeria infatti, tra le altre conseguenze, comporta pelle sottile, eccessiva magrezza, crescita stentata e malattie al cuore. Ma nonostante tutto, quando hanno chiesto a Sam: «Qual è la cosa più importante che gli altri devono conoscere su di te?» Lui ha semplicemente risposto: «Che ho una vita felice».

 E, con questo Ted Talk, ci rende partecipi dei suoi motivi per amare la vita.

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Non concentrarti su quello che non riesci a fare ma su quello che puoi fare

sam-berns-7«La domanda che mi fanno molte persone è: come fai a vivere quotidianamente con i problemi che comporta la progeria? Forse gli importerà sapere che la maggior parte dei miei pensieri non riguarda affatto la malattia.

«Quando mi rendo conto di non poter fare qualcosa, ad esempio correre per grandi distanze o salire sulle montagne russe, mi focalizzo su ciò che invece posso fare e su ciò di cui sono appassionato: fumetti, musica, seguire una delle mie squadre sportive preferite».

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Circondarsi delle persone con cui vuoi stare davvero

Non si smetterà mai di dire quanto sia importante avere intorno persone positive, poco inclini alla lamentela. Qualcuno che ti dia forza e ti aiuti a celebrare i traguardi, mantenendo alta la  fiducia in te stesso. 

 

«È ciò che ad esempio mi piace della musica, la possibilità di fare qualcosa insieme di vero, genuino, che superi la progeria. Inoltre nonostante sia stato fatto un documentario su di me e sia andato due volte in Tv (Life according Sam)  le persone di cui mi piace circondarmi sono ancora quelle appartenenti da sempre alla mia quotidianità: la mia famiglia, i miei amici, i miei mentori. Mi hanno sempre fatto sentire bene con me stesso».

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Guardare sempre avanti

philosophy for an happy life«Che sia per aspettare il prossimo comic book, fare un viaggio in famiglia o la prossima uscita con gli amici. Pensare sempre al futuro in maniera positiva !Quando non lo faccio è come se rimanessi bloccato in una sorta di paradosso, dove non c’è spazio per la felicità o per qualsiasi emozione. Ciò non significa non accettare i momenti no, ma prenderli come vengono e avere fiducia che comunque vada, tutto andrà bene».

 Il post assume una nota amara se si fa caso alle note sull’autore sotto il video. Sam Berns è morto esattamente un anno dopo aver  pronunciato le suddette parole. Ma nella sua breve vita ha certamente lasciato il segno.

Qui il suo discorso completo ( preparate i fazzoletti):

di Irene Caltabiano

 

 

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