Cosa mangiare in caso di calcolosi renale?

Calcolosi renale

calcoli renaliSi definisce cosí la presenza nell’apparato urinario di formazioni solide. I calcoli sono di diversa natura:

Ossalati di calcio (sono i più comuni)

  • Acido urico

  • Cistina

Per la prevenzione è fondamentale approcciarsi a determinate abitudini alimentari, ma in caso di calcolosi già presente, è bene seguire dei consigli nutrizionali adatti alla tipologia del calcolo.

Nel 2010 la Società Italiana di Medicina Generale ha affermato che circa il 10% degli italiani ha avuto a che fare con un episodio di calcolosi urinaria.

Quali sono i sintomi?

Il dolore, non sempre presente, è dovuto all’ostruzione nel passaggio di urina, a livello renale o subito fuori l’organo.

Alcune persone affermano di avvertire un bisogno frequente di urinare, bruciori e talvolta coliche.

 

Cosa fare per prevenire la loro comparsa?

Ricordiamo innanzitutto che la composizione delle urine è in relazione alle abitudini alimentari giornaliere. Come indicazioni generali, possiamo identificare due fattori molto importanti:

  • Consumare acqua, circa di 2-3 litri al giorno. La sua assunzione dovrebbe essere distribuita nel corso di tutta la giornata ed aumentata in caso di attività fisica.

  • Controllare il peso, e quindi seguire una corretta e sana alimentazione.

Ossalati di calcio

  1. Ridurre l’apporto di alimenti contenenti ossalati (spinaci, bietola, barbabietole rosse, tè, cioccolato)

  2. Bere molta acqua.

  3. Consumare alimenti contenenti fitati, che pare riescano ad inibire la cristallizzazione dei sali di calcio

Calcoli di acido urico

  1. Riduzione di alimenti contenenti purine (contenute in alimenti di origine animale) che aumentano l’escrezione urinaria di acido urico

  2. Diminuire il contenuto proteico nella dieta.

  3. Dieta ipocalorica o normocalorica

Calcoli di cistina

  1. Bere molta acqua

  2. Seguire una dieta a basso contenuto di proteine animali (carne, pesce, uova).

Il mio consiglio? Ricordate sempre che la dieta giornaliera, deve sempre rispettare il bilancio energetico soggettivo, in questo modo non ci sarà il rischio di sovrappeso o di malnutrizione.

E ricordate che la salute viaggia dal web alla vostra tavola!

 

marina putzolu

 

di Marina Putzolu

Biologa e nutrizionista

 

 

 

 

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