Chiudete subito i conti in questa banca!

Alla Banca Popolare di Vicenza la trasparenza resta ancora un optional.

Dal recente comunicato del Fondo Atlanta, il fondo che avrebbe dovuto acquistare le azioni invendute della Banca Popolare di Vicenza, per la ricapitalizzazione da 1,7 miliardi di euro, il prezzo fissato sarebbe di 0,10€.

Dunque, l’intervallo di prezzo va in realtà da un massimo di 0,10 euro a un minimo prossimo allo zero e a fissarlo è proprio la realtà nata per intervenire a supporto delle banche, cioè il fondo Atlante che nell’operazione Vicenza investirà al massimo 1,5 miliardi. 

A questi prezzi si tratta di un aumento di capitale super-diluitivo per gli attuali azionisti, che si trovano di fatto ad aver perso praticamente il 100% del loro investimento: a 0,10 euro la perdita ammonta al 99,84%!

Ne avevamo già parlato
 
Da qui l’allarme lanciato dall’associazione Altroconsumo ai clienti della Popolare: “Non sottoscrivete l’aumento di capitale e portate i vostri risparmi altrove”. 
 
Il motivo? 
Se dovesse andare storto qualcosa nel meccanismo di salvataggio del Fondo Atlante, il rischio che si attui il bail-in è dietro l’angolo. 
 
“Come dare torto ai grandi investitori? Anche a questi prezzi pagherebbero circa 0,4 volte il patrimonio della società. Un livello a cui si possono comprare banche migliori, come ad esempio la stessa Unicredit”. Dunque l’aumento di capitale non è un buon affare, anche se purtroppo è inevitabile che tra chi ci rimetterà i soldi in Popolare Vicenza saranno i piccoli investitori
Nonostante le beffe già subite, qualcuno sarà allettato dalla possibilità di mediare il prezzo rispetto al fallimentare investimento di qualche anno fa. “Sconsigliamo ai piccoli risparmiatori di farlo e consigliamo ai correntisti di migrare altrove”.
 

 

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