Borsa del Credito: il prestito tra privati che risolve i problemi di liquidità

Le banche hanno stretto i cordoni della borsa, ma aziende e privati continuano a dover richiedere finanziamenti. Così, negli ultimi anni ha preso piede il peer to peer lending, ovvero il prestito tra privati, reso possibile dal networking in Rete. Tra le principali piattaforme che offrono questo servizio c’è Borsa del Credito, fondata nel 2013 da Alessandro Andreozzi e Ivan Pellegrini, giovani ex consulenti del settore bancario-finanziario.
 
«Il progetto è stato lanciato per facilitare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese, che le banche, soprattutto per il loro business model, riescono a soddisfare sempre più difficilmente». Così Antonio Lafiosca (BorsadelCredito.it).
Le imprese che hanno bisogno di liquidità vengono monitorate in entrata attraverso appositi parametri di credit scoring, che prevedono, tra l’altro, «il controllo dei pregiudizievoli  e le analisi di bilancio». Si aggiungono a questi, modelli innovativi, come «la valutazione dei big data provenienti dai social network e in generale la reputazione online dei nostri richiedenti, grazie ai quali raccogliamo informazioni fondamentali per comprendere le capacità e i profili dei clienti. Inoltre, svolgiamo controlli anti frode e tutte le analisi che riteniamo opportune per verificare l'affidabilità di chi si rivolge a noi».
 
Se supera questa fase, il progetto da finanziare viene esaminato, e la valutazione, positiva o negativa, comunicata «entro una giornata lavorativa dal completamento della richiesta. In caso di valutazione positiva, l’imprenditore vede l’offerta finale. Una volta accettata, si firma il contratto con un sms e non bisogna aprire un nuovo conto. La piattaforma recupera in automatico le quote dei singoli prestatori che hanno investito in quel tipo di mercato e avviene l’erogazione: il tutto in un tempo che va dai tre ai cinque  giorni dall’iscrizione».
Quali sono, invece, i vantaggi per quelli che ci mettono i soldi? Questi dispongono di un portafoglio che prevede offerte il cui rendimento medio è del 5%. Quando viene concesso un finanziamento, chi lo eroga è informato in dettaglio sull’azienda, e la piattaforma incrocia la richiesta con la migliore offerta presente. 
 
«Ė molto importante per noi che il prestatore possa investire in maniera sicura e ottenere rendimenti più interessanti di altri strumenti di gestione del risparmio. Per questo proponiamo subito un portafoglio gestito automaticamente, che consenta di non pagare le commissioni e di raggiungere il più rapidamente possibile gli obiettivi principali. Tuttavia, loro sono sempre liberi di gestire i propri risparmi in prima persona, scegliendo il tasso a cui investire, i mercati in cui essere presenti e il livello di diversificazione del capitale da applicare. Questa è una scelta che consigliamo soprattutto a utenti più esperti».
 
In che modo BorsadelCredito.it tutela i richiedenti dal rischio usura? «Effettuiamo controlli minuziosi e puntuali sui tassi che il prestatore imposta sulla piattaforma, così da assicurarci sempre che questi siano nella norma».
 
Ancora una volta, l’iniziativa privata, stimolata, anzi quasi resa necessaria dalla crisi che punge e dalle lacune del sistema finanziario, potrebbe offrire la soluzione ai problemi di molti…
 
di Franziska
 

 

 

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