Bocconi e Cattolica: l'università va presa " di petto"!

Stamattina, mentre consumavo la mia colazione e facevo il classico giro su mail e social, una foto ha attirato la mia attenzione. Un seno con in bella vista la scritta Bocconi. Sono rimasta con il cucchiaio a mezz’aria e i cereali che tornavano a fare il bagno nel latte. La domanda è: perché tu, giovane e promettente mente dell’Università italiana, fai tutto ciò? Proseguendo nella gallery ho scoperto che la famosa istituzione milanese non era l’unica “fortunata” a sbucare dai reggiseni di procaci pulzelle. Nella lista erano comprese anche Statale, Cattolica, Politecnico e Bicocca. 
 
Una volta il nome dell’università lo trovavi su carta stampata o a troneggiare su targhe e stendardi. Ora viene esposto sui…balconcini. Sicuramente le studentesse di economia e marketing hanno dimostrato di aver appreso la lezione: niente infatti fa più presa di décolleté e lato B. La sfida sembra abbia radici lontane, prendendo piede dal famoso hashtag #escile, tormentone di un po’ di tempo fa dedicato alla modella Emily Ratajkowski. Il filone è poi continuato fino ad approdare alle pagine Spotted Bocconi Milano e Spotted Polimi. Le pagine sono ritrovi virtuali non ufficiali delle varie facoltà in cui si cerca di rincontrare la ragazza carina vista in biblioteca o il tipo di Giurisprudenza che vi ha offerto il  caffè al distributore. Francesco ( il cognome rimane sconosciuto), amministratore della pagina, ha lanciato la sfida e in poco tempo ecco comparire sulle bacheche del popolo Facebook tali sublimi visioni. I commenti della tribù maschile non hanno tardato ad arrivare, inneggiando alla piacevole pausa studio. 
 
Le opinioni sull’argomento sono contrastanti. C’è chi ha accolto il nuovo trend con ironia e chi  si è mostrato indignato. Qualcuno ha persino urlato a femminismo e mercificazione del corpo femminile.  Affermazione che è stata prontamente smentita  dall’invito ai maschietti a far lo stesso. La sfida, neanche a dirlo, è stata subito accettata. Così, accanto al catalogo homemade di Yamamay ecco spuntare pettorali, glutei e addominali del viril sesso.
 
Vorrei sapere cosa ne pensano rettori e professori di questa storia. A me sembra l’ennesima moda destinata a esaurirsi nell’arco di due giorni.  D’altronde si sa, Facebook e simili non sono mai stati il regno di eleganza e buon gusto. Sarà un messaggio cifrato per dire che l’università italiana è una presa per…i fondelli? 
 
Irene
 
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