La Start Up

Me: lo scooter elettrico tutto made in Italy

Il primo scooter elettrico super leggero,attento all’ambiente e bello da vedere è ora in distribuzione

Scooter_elettricoAnche questa volta lo stile italiano si distingue e si conferma il migliore. Lo dimostrano un gruppo di aziende italiane che hanno creato ME (motorino elettrico) uno scooter eccellente sia dal un punto di vista estetico-funzionale che innovativo per l’utilizzo di materiali alternativi in Smc.

 Le caratteristiche   

Me ha un telaio in Sheet moulding compound, ovvero un composto di resine che non presenta parti in metallo ma è in grado di rendere il telaio particolarmente resistente, elastico e, soprattutto, leggero. Il mezzo, completo di batterie, infatti pesa solamente 90 chili (contro i 150 dei competitor).

Lo scooter, inoltre, può essere personalizzato grazie allo stampaggio delle sue parti. Come se fosse la cover di un telefonino queste saranno intercambiabili.

Per quanto riguarda la batteria essa è al litio ed è facilmente estraibile da sotto la sella (in questo modo in cinque ore la si può ricaricare anche in casa, se non si ha un box munito di presa elettrica). Me ha un’autonomia di 80 chilometri, che diventano dieci in più grazie al recupero di energia in frenata.

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La startup

Grazie ad un lavoro della durata di tre anni il progetto ha concluso rapidamente la sua campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma Tip Ventures  dove ha raccolto 300 mila euro sia da investitori privati che da aziende.

Ad oggi questa startup ha già ricevuto 200 preordini e nel mese di marzo ha messo sul mercato i primi prodotti, e punta a diventare un marchio riconosciuto del Made in Italy.

Simona

 

 

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Gogobus, un viaggio su misura con il bus sharing

Quanti di voi saranno mai saliti  su un autobus mezzo vuoto? 
Quante volte sarebbe stato meglio viaggiare in pullman anziché avventurarsi in un estenuante viaggio in macchina? Nell’era della sharing economy, l’evoluzione della mobilità ha coinvolto anche i mezzi pesanti. Gogobus parte da un presupposto semplice:  niente orari di partenza e arrivo predefiniti, le corse vengono organizzate in base alle esigenze dei viaggiatori.
 
Alessandro Zocca e  Emanuele Gasparri, menti dietro all’efficace start-up, hanno ribaltato l' approccio al viaggio. Più persone vogliono andare in un determinato luogo, più l’autobus si riempie, meno si paga.  Basta collegarsi a Gogobus.it, inserire data in cui si si vuole spostare, città di partenza e arrivo e aspettare che  il software elabori il tutto. I pullman verranno prenotati in base alle richieste per quella destinazione. La quota minima da raggiungere è trenta persone.
 
Gogobus è nata a Marzo 2015 ma ha già portato attraverso l'Italia 1500 persone che hanno scelto di lasciare l’auto in garage a favore di un viaggio in compagnia. I benefici non sono solo economici, ma rientrano in piena regola nella lotta all’inquinamento. Le tratte più richieste sono  Milano, Verona, Genova, Torino, ma l’intenzione di Zocca e Gasparri è creare itinerari che vadano al di là di quelli tradizionali. «In Italia i collegamenti in autobus non sono facilmente realizzabili. Chiunque abbia esigenza di organizzarsi per  eventi e manifestazioni, deve seguire una procedura complicata, contattare ditte, trovare un tot di persone e farsi fare diversi preventivi. Noi semplifichiamo tutto consentendo di organizzare il viaggio online. Basta acquistare i posti desiderati e noi pensiamo a tutto il resto» dice Zocca.
 
La sfida è allargare il raggio d’azione. A differenza dei servizi di autobus low cost ( vedi Megabus  o Fixbus), Gogobus non lavora su tratte fisse, quindi le potenzialità sono infinite. Basta trovare una qualsiasi località  in cui ci sia un’agenzia di noleggio. Oggi GoGoBus lavora con 25 società che affittano veicoli. La piattaforma è riuscita persino a rivalutare realtà molto poco avvezze al mondo informatico, aziende a conduzione familiare vittime del digital divide
 
A seconda delle richieste varia anche la dimensione del mezzo, dal bus turistico da 80 posti ai minibus a due piani. Momentaneamente il traffico è variabile, raggiungendo picchi soprattutto nel periodo estivo.  Con grande sorpresa dei promotori, che erano partiti da un target universitario, anche molte famiglie hanno fatto richiesta del servizio per raggiungere le località di vacanza. Una richiesta in continua crescita, che ha spinto il team a migliorare ancora il servizio. L’idea è quella di sfruttare i bus che fanno tratte a metà, riempiendoli anche al ritorno. 
 
Smart, eco-friendly ed economico. Cosa volere di più?
 
 
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Start-up dell'automotive, l'Italia vi premia

Avete nel cassetto un’idea rivoluzionaria nel settore automobilistico? 

È in arrivo Car Innovation 2016,  bando che mira a premiare la dieci migliori start-up sulla piazza italiana. Il concorso è promosso dalla società di consulenza del gruppo Adecco Euro engineering  e l’incubatore di progetti Digital MagicsSelf driving car, entertainment ,sicurezza, design,eco carburanti, cyber security, propulsion system, fuel efficiency, connessione tra veicoliChiunque abbia proposte innovative potrà presentare la sua candidatura entro il 4 Aprile tramite apposito form sul sito Digital Magics.

Sostenitori dell’iniziativa aziende d’eccellenza come Fiat , IBM, Magneti Marelli (gruppo internazionale da sempre impegnato nell’innovazione al servizio di imprese) Allianz ,La Sapienza (punto di accordo tra ricerca e contesto produttivo) e  Kaspersky Lab (nota azienda produttrice di antivirus). Digital Magics e Euro engineering  hanno messo in palio due mesi di incubazione, quattro postazioni presso i loro uffici e un team di ingegneri che aiuteranno nello sviluppo. 

Innogest SGR, uno dei principali fonti di venture capital, valuterà poi se investire in una o più start-up. La giuria è composta dagli sponsor più Digital Magics, per il programma di accelerazione dell’incubatore. Innogest SGR e Euro engineering valuteranno  invece eventuali sinergie professionali.

Inventori, fatevi avanti!

Irene Caltabiano

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