La Start Up

Speedy Bricks, i maxi-lego che faranno concorrenza ad Ikea

I lego, compagni insostituibili dell’infanzia.
Quante combinazioni e forme potevamo creare con dei semplici cubetti colorati? 
Da oggi, grazie a un’invenzione italiana ispirata ai pezzetti di plastica più famosi del globo si potranno erigere muri, costruire oggetti di design o addirittura intere case. Si chiamano Speedy Brick i maxi-lego “figli” di Flavio Lanese, ingegnere d’Aosta che li ha brevettati e sta già cercando un modo per metterli in commercio. 
I punti forti dell’idea sono semplicità e comodità. Anche chi si dispera davanti alle istruzioni di un mobile Ikea sarà capace di costruire oggetti originali con il classico sistema ad incastro. I pezzi infatti si legano tra loro grazie ad elementi metallici, che garantiscono la solidità della costruzione rispetto a sollecitazioni di pressione, trazione e compressione. 
 
 
E gli impianti elettrici? I mattoncini sono predisposti per l’applicazione di reti energetiche, idrauliche e telematiche. .«Li immagino in vendita nei negozi per il bricolage. Tutti potranno prenderne una o due confezioni e costruire qualsiasi cosa, dalle piscine fai-da-te ai camerini dei negozi» afferma Lanese. In effetti l’unico limite all’utilizzo degli Speedy Bricks è la fantasia. Se non ci piace la nostra creazione possiamo tranquillamente smontarla per dare vita a qualcos’altro…senza polvere, colla o calce.
I mattoncini possono sono disponibili sia in legno che in plastica. «Sto ricevendo richieste da aziende e potenziali partner: si potranno realizzare box auto in cortile e cabine per piccoli stabilimenti balneari. Con plastiche più raffinate si arrederanno uffici o abitazioni, anche con l’uso di laterizi o pietra». Un’invenzione che sposa la filosofia del riutilizzo e propone nuovi modi nuovi di vivere la casa. 
 
La gioia degli amanti del fai da te.

I lego, compagni insostituibili dell’infanzia.

speedy-bricks

Quante combinazioni e forme potevamo creare con dei semplici cubetti colorati?

Da oggi, grazie a un’invenzione italiana ispirata ai pezzetti di plastica più famosi del globo si potranno erigere muri, costruire oggetti di design o addirittura intere case. Si chiamano Speedy Brick, i maxi-lego “figli” di Flavio Lanese, ingegnere d’Aosta che li ha brevettati e sta già cercando un modo per metterli in commercio.

Come funzionano?

I punti forti dell’idea sono semplicità e comodità. Anche chi si dispera davanti alle istruzioni di un mobile Ikea sarà capace di costruire oggetti originali con il classico sistema ad incastro. I pezzi infatti si legano tra loro grazie ad elementi metallici, che garantiscono la solidità della struttura rispetto a sollecitazioni di speedy-bricks-2pressione, trazione e compressione. E gli impianti elettrici? I mattoncini sono predisposti per l’applicazione di reti energetiche, idrauliche e telematiche. .«Li immagino in vendita nei negozi per il bricolage. Tutti potranno prenderne una o due confezioni e costruire qualsiasi cosa, dalle piscine fai-da-te ai camerini dei negozi» afferma Lanese. In effetti l’unico limite all’utilizzo degli Speedy Bricks è la fantasia. Se non ci piace la nostra creazione possiamo tranquillamente smontarla per dare vita a qualcos’altro…senza polvere, colla o calce. 



I mattoncini sono disponibili sia in legno che in plastica. «Sto ricevendo richieste da aziende e potenziali partner: si potranno realizzare box auto in cortile e cabine per piccoli stabilimenti balneari. Con plastiche più raffinate si arrederanno uffici o abitazioni, anche con l’uso di laterizi o pietra». Un’invenzione che sposa la filosofia del riutilizzo e propone nuovi modi nuovi di vivere la casa.

Gioia degli amanti del fai-da-te e salvezza degli imbranati. 

 

 

di Irene Caltabiano

 
 
 
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Landing Jobs Festival: giovani inventori, è il vostro momento!

Ultima chiamata per gli startuppers!
 
Dal tre al quattro giugno a Lisbona potreste trovare la vostra possibilità di successo. Il Landing Jobs Festival è l’evento più importante per il recruitment tech. In Portogallo si riuniscono le migliori aziende europee, designer e marketer in circolazione. Booking, AirBnb, Zalando, Trivago e Google sono solo alcuni dei nomi presenti. 
 
 
Quindi programmatori, inventori, genietti non siate timidi. Ecco perché  potrebbe essere la vostra opportunità:
  • Lisbona è, ormai da qualche anno, una delle città più interessanti in Europa per il panorama start-up. È in pieno fermento creativo, ha un costo della vita molto basso e con gli interventi governativi degli ultimi anni molte aziende hanno iniziato a spostarsi in quell’area.
  • Landing jobs è un punto di riferimento nel recruiting. Ha fatto del mix di tecnologia e apporto umano il suo punto di forza. Giunto quest’anno alla seconda edizione, il primo è riuscito al 100%, con in totale 600 candidati e 30 aziende. L’obiettivo è diventare un punto di riferimento in Europa per il recruitment. Sul sito festival.landing. jobs tutte le informazioni per partecipare, con il programma completo e la lista delle aziende presenti.
In bocca al lupo!
 
 
 
 
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ItalyXP.com, la startup del turismo non convenzionale

Dedicata ai turisti che vogliono esplorare l’Italia e calarsi nella cultura del luogo in cui si trovano

La principale risorsa del nostro paese è il turismo, questo si sa, ma anche quest’ultimo è cambiato nel corso degli anni. I turisti di oggi , infatti, sono stanchi dagli standard tradizionali che prevedono le solite visite nei luoghi in maniera passiva e secondo pacchetti turistici privi di personalità.
E’ da questa esigenza che nasce ItalyXP.com un marketplace specializzato nella promozione e commercializzazione online di servizi turistici non convenzionali come tour culturali guidati, corsi di cucina ed enologia, wellness, sport: esperienze che il turista può acquistare per arricchire il suo viaggio.   

Da chi parte l’idea

L’idea “geniale” nasce da Saverio Castilletti, siciliano di Ragusa, che ha capito che il nostro paese deve essere vissuto dai turisti in maniera non convenzionale prevedendo esperienze originali come  visitare il Chianti in vespa,oppure andare per Roma in una cinquecento,fare un corso per imparare a fare il gelato,degustare i nostri formaggi e persino fare sport sul lago di Garda.

Turismo esperenziale

Questa nuova forma di turismo si chiama turismo esperienziale che si basa sulla componente emotiva del consumatore nel momento in cui acquista un prodotto. E’ largamente diffuso in tutto il mondo e consiste in quell’esperienza che il turista compie vivendo momenti di vita quotidiana della destinazione che visita, partecipando attivamente e in prima persona alle attività che vi si svolgono, andando a scavare nelle tradizioni, negli usi e nei costumi di una località per permettere da un lato al visitatore di poter godere (visivamente e materialmente) di un’esperienza autentica, unica e personale; dall’altro di influire direttamente sulla vitalità della destinazione e sulla riscoperta delle proprie radici da parte della popolazione locale.

Realtà come Airbnb lo propongono oramai da anni. Infatti, chi sceglie Airbnb non lo fa solo per risparmiare ma soprattutto per sentirsi parte del luogo che sta visitando utilizzando i consigli delle persone del posto.

In Italia mancava un progetto così innovativo come ItalyXP.com ecco perché siamo sicuri del suo successo!

Simona

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