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Dieta low carb: quali alimenti evitare?

Quanti carboidrati?

dieta low carbLe diete “low carb” sono tutti quei protocolli che prevedono un introito di carboidrati inferiore rispetto a tutti gli altri macronutrienti, quali grassi e proteine.

Non esiste un quantitativo ben definito per poter indicare quanti carboidrati si possono inserire. Generalmente devono essere al di sotto dei 100 – 150 grammi al giorno, ma in alcuni protocolli la grammatura si riduce notevolmente.

Quindi devo mangiare tante proteine?

proteine1Questa è una tipica domanda che mi viene posta, la risposta è dipende. Quando si assumono più proteine ​​di quante il proprio corpo ha bisogno, alcuni dei suoi aminoacidi saranno trasformati in glucosio attraverso un processo chiamato gluconeogenesi. Paradossalmente sarebbe quasi come introdurre carboidrati!

Devo ridurre anche i grassi oltre alle proteine?

In questo caso la risposta è no! È necessario inserire una fonte energetica nella dieta, e questa è rappresentata proprio dai grassi. Ovviamente la scelta dovrà ricadere, in particolare, sui grassi “buoni” mi raccomando.

Leggi anche: Il pane fa davvero ingrassare?

Quali alimenti devo evitare?

lenticchie1Sicuramente pasta, pane e patate.

Ovviamente in questo elenco devono essere considerati tutti i prodotti farinacei.

In relazione al quantitativo di carboidrati che deve essere introdotto, se questo deve essere particolarmente basso, si dovrà fare attenzione anche a:

  • legumi
  • frutta
  • particolari tipi di verdure e ortaggi

Inoltre, molte bevande contengono zuccheri aggiunti: bevande vegetali, succhi di frutta ed energizzanti, giusto per fare qualche esempio.

Leggi anche: Cinque motivi per cui dobbiamo mangiare proteine

Il mio consiglio?

ginnasticaRicorda che il tuo corpo è progettato per bruciare preferibilmente i carboidrati. Pertanto, questi sono sempre disponibili, l’organismo preferirà utilizzare, per scopi energetici, proprio loro.

Se riduci drasticamente i carboidrati, il tuo corpo deve iniziare ad utilizzare il grasso in eccesso e potrebbero essere necessari alcuni giorni affinché il corpo si adatti a bruciarli.

Tuttavia, ridurre i carboidrati non è sufficiente per perdere peso.

Assicuratevi di seguire una dieta ben bilanciata e di fare abbastanza esercizio fisico per raggiungere il benessere ottimale.

E ricordate che la salute viaggia dal web alla vostra tavola!

marina putzolu

 

di Marina Putzolu

Biologa e nutrizionista

 

 

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Coca Cola, un successo pilotato

Chi di noi non ama la Coca Cola?

coca-cola O non attribuisce alla sua immagine una sensazione di libertà, spensieratezza, free time, e chi se ne frega dei chili di troppo?Io ammetto di essere una sua grande fan. E non solo per il suo sapore inconfondibile, quanto per ciò che quella lattina rossa rappresenta per me. Un marchio che associo al benessere, alla vita sociale, alla spensieratezza, ai tempi dei teen e in generale, a tempo libero!

Ebbene sì, ammetto di essere una delle prime e riuscitissime prede delle strategie di marketing. Battute a parte, vi siete mai chiesti se la Coca Cola fa bene? Se tutto ciò a cui la associamo corrisponde al reale?

Un monde di bugie

coca colaPersonalmente no, ma un’indagine recente pubblicata dal quotidiano francese Le Monde ha fatto luce sull’argomento, lasciandomi a dir poco spiazzata.

Chi l’avrebbe mai detto che il marchio più famoso di tutti i tempi ha letteralmente “pagato” per gli ultimi dieci anni diversi studi scientifici che riguardano gli effetti delle bevande zuccherate nella nostra salute, al fine di ottenere studi positivi sugli effetti delle bevande del marchio, ma soprattutto sminuire i rischi legati al suo consumo?

L’inchiesta pubblicata da Le Monde, si basa sullo studio accademico di Sarah Steel, un dossier di 87.000 pagine stilato dalla professoressa di Cambridge che ha esaminato i contratti tra Coca Cola e accademici francesi e americani.

Secondo quanto ricostruito da Le Monde ricercatori, medici e altri tipi di professionisti hanno in qualche modo “rivisto” o “ritoccato” i propri studi ottenendo dei sovvenzionamenti dalla Coca Cola stessa. Ma come fare a occultare un’evidenza scientifica come la dannosità di un alimento?

La risposta ce la dà ancora una volta il marketing: finanziare studi volti a offrire un nuovo punto di vista sull’obesità. In altre parole, non si è obesi per via delle bevande zuccherate, quanto perché non si fa movimento.

Una menzogna, visto che studi scientifici dimostrano che le bevande zuccherate hanno una responsabilità sull’aumento dell’obesità e del diabete di tipo 2.

Ma quanto è costata questa operazione di marketing?

coca cola 14Le Monde ci svela che la Coca Cola ha investito in queste “ricerche scientifiche pilotate” un totale di otto milioni di euro a partire dal 2010. Una cifra distribuita fra compensi ai ricercatori e finanziamenti ben più corposi alle aziende e società.

Insomma, uno scandalo che ha saputo travestirsi così bene da passare inosservato.

È proprio il caso di dire: Coca Cola enjoy..ma se la bevi, poi sono fatti tuoi!

 

di Magda Mangano

 

 

 

 

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Il riso abbonda nella bocca di chi sa quale scegliere

Il riso è un alimento base in molti paesi.

riso1Ci sono molte varietà di questo grano popolare, che si differenziano per colore, sapore e valore nutrizionale. Alcuni sono abbondanti in nutrienti e composti vegetali, potenti a beneficio della salute, mentre altri hanno profili nutrizionali meno impressionanti.

La varietà più conosciuta è il riso bianco

Il riso bianco presenta un chicco a cui sono stati rimossi buccia, crusca e germe. Sebbene questo processo prolunghi la durata di conservazione del prodotto finale, i nutrienti e i composti benefici vengono persi durante la lavorazione.

Di conseguenza, contiene meno fibre, proteine, antiossidanti e alcune vitamine e minerali rispetto al riso integrale.

Leggi anche: Attenti a quei nigiri!

Quali altre possiamo assaggiare?

Riso integrale

riso-integraleIl riso integrale è così chiamato perchè protetto da un guscio protettivo, noto come lo scafo. A differenza del riso bianco, contiene ancora lo strato di crusca e il germe, oltre a una quantità significativa di nutrienti.

Ad esempio, la crusca di riso integrale contiene antiossidanti flavonoidi, quercetina e luteolina. Questi composti svolgono un ruolo importante nella prevenzione delle malattie.

Il riso integrale fornisce un numero simile di calorie e carboidrati al riso bianco, che ha rimosso la crusca e il germe, ma è più ricco in fibre e proteine.

Riso nero

riso nero15Le varietà di riso nero, come il riso nero indonesiano e il riso nero al gelsomino thailandese, hanno un colore nero intenso.

Questa varietà di riso ha la più alta attività antiossidante di tutte le altre.

Gli antiossidanti sono composti che proteggono le cellule dai danni causati da un eccesso di molecole chiamati radicali liberi, che contribuiscono a una condizione nota come stress ossidativo associato alla progressione di condizioni croniche, come malattie cardiache, alcuni tumori e declino mentale.

Leggi anche: RiceHouse, creare materiali edili con il riso

Riso rosso

riso rosso 17Questa varietà, invece, è la più ricca di proteine ​​e fibre rispetto alle varietà di riso bianco.

Come il riso nero, è ricco di antiossidanti flavonoidi, tra cui l'apigenina, la miricetina e la quercetina.

Il mio consiglio? Consumare riso bianco non è “pericoloso”, ma scoprire e assaggiare diverse varietà è consigliato, grazie alle loro numerose qualità nutrizionali. Il riso bianco,tra l'altro, ha un impatto maggiore sulla glicemia rispetto al riso integrale.

E ricordate...la salute viaggia dal web alla vostra tavola!

marina putzolu

 

di  Marina Putzolu

Biologa e nutrizionista

 

 

 

 

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