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Semi di girasole: tutti gli utilizzi e le proprietà

Semi di girasole

semi-girasoleI semi di girasole si ricavano dall’omonima pianta, e sono racchiusi in un guscio che può essere bianco o nero.

Sono particolarmente ricchi in grassi, motivo per cui da essi si ottiene il noto olio.

I grassi non sono tutti uguali. I semi di girasole sono ricchi in grassi, come abbiamo appena ribadito, ma questi sono per lo più polinsaturi.

I grassi polinsaturi, infatti, hanno diverse proprietà in quanto possono:

  • ridurre i livelli di colesterolo cattivo (LDL)
  • ridurre il rischio di attacco di cuore
  • ridurre il rischio di ictus
  • abbassare la pressione sanguigna

Ovviamente ciò non significa che bisogna abusarne!

Quali sono le loro caratteristiche nutrizionali?

semi-girasole7I semi di girasole sono una buona fonte di vitamine e minerali. Tra questi:

  • Vitamina E

Aiuta a prevenire la formazione di radicali liberi, che sono implicati nei processi di invecchiamento cellulare.

  • Selenio

Aiuta a ridurre lo stress ossidativo causato dalla presenza dei radicali liberi.

  • Vitamina B3

Può aiutare a ridurre il colesterolo totale e ridurre il rischio di malattie cardiache.

  • Vitamina B6

Tra le varie proprietà può anche alleviare i sintomi della sindrome premestruale.

  • Fibra

Importante per il benessere intestinale. L’assunzione di fibra, inoltre, promuove la riduzione di colesterolo e dona un senso di sazietà maggiore, ruolo importante in caso di regimi dimagranti.

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Olio di semi di girasole

olio-semi-di-girasoleViene estratto dai semi di girasole, e sebbene il suo costo sia decisamente inferiore rispetto all’olio di oliva, ha comunque un buon contenuto di acido oleico, ma anche in acido linoleico (omega 6 di cui non si dovrebbe abusare).

Ovviamente, questo non significa che i due prodotti siano sovrapponibili, in quanto derivano da prodotti vegetali differenti, e tali diversità vengono mantenute nel loro olio.

Purtroppo, a causa della raffinazione, il suo contenuto in vitamine viene ridotto notevolmente.

Il mio consiglio?

Aggiungi i semi di girasole alle insalate, yogurt o frullati. Il loro sapore, infatti, lega molto bene sia con cibi dolci che salati.

Attenzione a non scegliere i semi salati, che spesso si ritrovano tra gli scaffali dei supermercati, ma optare per quelli al naturale.

E ricordate che la salute viaggia dal web alla vostra tavola!

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di Marina Putzolu

 

 

 

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Mai provato il caffè alla cicoria?

Del caffè ha ben poco.

caffè-cicoria1Tuttavia il caffè alla cicoria, bevanda prodotta usando le radici dell'omonima pianta, tostate, macinate e trasformate in un liquido simile al caffè è l’ideale per chi non vuole, o non può, assumere caffeina. I

Il caffè alla cicoria ne è infatti naturalmente privo. Alcuni hanno l’abitudine di mescolarlo al classico caffè, per rendere più gradevole il suo gusto.

Come nasce il caffè alla cicoria?

Pare che nel 1800 in Francia ci fosse una carenza di caffè, cosi cercarono un’alternativa al diffuso nettare del risveglio. Oggi, il cicoria8caffè alla cicoria può essere trovato in molte parti del mondo.

Come si ottiene?

Tutto parte dalla radice della cicoria, che, ancora cruda ,viene tritata e in seguito arrostita. La cicoria macinata viene poi mescolata con una tazza di acqua.

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Proprietà nutrizionali

Una radice di cicoria cruda presenta poche calorie e vitamine e minerali tra cui:

Vitamina C

Vitamina B6

Manganese

Potassio

Fosforo

Bisogna, però, considerare, che la quantità di questi nutrienti nel caffè alla cicoria è piuttosto bassa, poiché per la sua produzione viene utilizzata solo una piccola quantità di radice.

Caffè e benessere intestinale: il segreto è nella fibra

caffè-cicoriaLa radice di cicoria è una buona fonte di inulina, una fibra prebiotica che induce al miglioramento della salute dell'intestino, in quanto può aiutare a migliorare la salute del microbioma intestinale, promuovendo la crescita di batteri benefici nell'intestino.

Non a caso la cicoria può aiutare a migliorare la funzione intestinale e ridurre la stitichezza.

Il mio consiglio?

Il caffè di cicoria può essere un ottimo modo per ridurre l’assunzione di caffeina. Il consumo di elevate quantità di caffeina è stato associato ad effetti collaterali come nausea, ansia, palpitazioni cardiache, irrequietezza e insonnia

Ma attenzione! La cicoria può causare una reazione allergica in alcune persone, causando sintomi come dolore, gonfiore e formicolio della bocca. In tal caso sospendere del tutto il suo consumo.

Inoltre, il caffè della cicoria non è raccomandato per le donne in dolce attesa, poiché la cicoria potrebbe causare aborto e sanguinamento mestruale.

E ricordate...la salute viaggia dal web alla vostra tavola!

 

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di Marina Putzolu

Biologa e nutrizionista

 

 

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Tartufo: cinque proprietà del re dei funghi

Il tartufo, alimento prelibato della cucina gourmet.

tartufo1Rende saporito e prezioso ogni piatto, grazie al suo sapore inconfondibile (e, sic, al suo prezzo elevato).

L’Italia è uno dei maggiori produttori di tartufo. In particolare, le regioni maggiormente interessate sono il Piemonte, sud della Lombardia, nella fascia appenninica dell’Emilia-Romagna, nella provincia di Perugia ed in alcune aree di Abruzzo e Molise.

Il nord Italia la fa da padrone, celebre da sempre nella sua produzione. Recentemente si sono però affacciate al mercato nuove regioni, quali Calabria, Basilicata e Sicilia.

Cos'è il tartufo?

tartufo9Il tartufo è un fungo ipogeo (ovvero che si trova sotto terra) na forma di tubero. Appartiene infatti alla famiglia delle Tuberaceae.

Ad oggi la sua produzione e commercializzazione è altamente tutelata e La Legge n° 568, del 17 luglio 1970 è stata la prima Legge nazionale che cercò di disciplinare la raccolta e commercializzazione dei tartufi in Italia.

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Attenzione non confondete il tartufo con il dolce dello stesso nome.  Nulla ha hanno a che vedere con il fungo in questione.

Le varietà di tartufo

tartufo-biancoNe esistono di diverse. Quelle più conosciute sono il tartufo nero pregiato noto come tartufo di Norcia, il tartufo bianco pregiato o tartufo bianco D’Alba. Entrambi è possibile consumarli crudi.

Altre varietà sono il tartufo nero liscio, il tartufo nero invernale, il tartufo bianchetto ed il tartufo estivo.

Proprietà benefiche

tartufiNon molto conosciute, in realtà le sue proprietà salutistiche sono numerose

  • È ricco di nutrienti, quali carboidrati, proteine, grassi, fibre ma anche vitamina C, fosforo, sodio, calcio, magnesio e ferro.

  • Fonte di antiossidanti, oltre alla già citata vitamina C, licopene e acido gallico

  • Riduce le infiammazioni

  • Ha azione antibatterica

  • Potrebbe avere azione antitumorale, ma sono necessari ulteriori studi

Come si conserva?

riso al tartufoLa sua durata non è molto lunga, per cui si può conservare in frigorifero per circa una settimana, avvolgendolo in un pezzo di carta assorbente.

Il mio consiglio? Essendo un alimento pregiato è bene sapere sin da subito come utilizzarlo e consumarlo. Se si vuole consumare crudo si può tagliare a fette e grattugiarlo sul piatto; se si vuole cucinare è ottimo come ripieno per la pasta fresca.

E ricordate, anche nel 2019... la salute viaggia dal web alla vostra tavola!

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di Marina Putzolu

Biologa e nutrizionista

 

 

 

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