Amici animali

Freddy, la tartaruga salvata dalla stampa 3D

Mi sono sempre chiesta quali potessero essere le applicazioni in capo pratico della stampa 3D.
  
 
La storia della tartaruga Freddy mi ha fornito una commovente risposta. L’animale si è trovato nel bel mezzo di un incendio in Brasile e le sue capacità di sopravvivenza erano davvero poche. The Animal Avengers, gruppo di volontari di San Paolo del Brasile, l’ha salvata e l’ha resa pioniera nel campo degli innesti tra biologia e tecnologia.
 
Il designer Cicero Moraes, ha progettato a computer il guscio, inviando il concept  al dottor Paulo Mamoto, chirurgo che è riuscito a trasformarlo in realtà. Freddy ha adesso una nuova casa artificiale di plastica di origine vegetale, ricavata dagli scarti del mais. Il guscio naturale era stato completamente distrutto dall’incendio .
 
La corazza di Freddy è stata ridipinta a mano con colori naturali. Ora, con la sua casa d’autore, ha lentamente ripreso a camminare  e muoversi normalmente. La stampa 3D ha trovato un nuovo interessante sbocco per la salvaguardia degli animali. 
 
E le tartarughe andranno lontano. 
 
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Peta e la campagna shock contro gli accessori in pelle

A volte si spera non sia necessario arrivare ad azioni estreme per stimolare senso critico e riflessioni. 
La PETA, organizzazione internazionale per il trattamento degli animali, ha scelto la via della terapia d’urto per gli amanti di borse, scarpe e accessori in pelle. Behind the leather, campagna shock in collaborazione  con Ogilvy & Mather, agenzia di comunicazione e marketing di Bangkok, ha cambiato per sempre il modo di guardare portafogli di coccodrillo e cinture di pitone. 
 
La nota organizzazione ha  aperto un finto negozio temporaneo all’interno di uno dei centri commerciali più famosi della capitale thailandese. Chi era entrato per comprare un articolo di lusso, una volta aperta le cerniere di borse e giubbotti si è trovato davanti uno spettacolo raccapricciante. 
 
Finti organi e sangue di animali e, addirittura, muscoli che pulsano. Tutt’intorno, immagini che mostrano 
come pitoni e coccodrilli vengono effettivamente catturati, torturati e sacrificati per mostrarci glamour ed eleganti. Più di 440mila esemplari sottratti alle giungle e allevati in acque putride prima di essere sottoposti alla pratica “normale” di macellazione. Gli animali vengono resi inoffensivi spezzando le ossa e successivamente scuoiati vivi. 
 
Le sorti dei pitoni non sono molto diverse. Dopo essere stati catturati vengono appesi a testa in giù e decapitati. Prima però vengono gonfiati d’acqua in modo  da rendere la loro pelle più morbida e quindi più facile da rimuovere. Alcuni sono ancora vivi quando il manto viene strappata dal corpo.
 
Vale la pena tutta questa crudeltà solo per grantirsi uno status sociale? E se un giorno arrivasse una specie aliena che pensasse che la nostra pelle è così setosa e attraente da farci fantastiche scarpe o valigie?
 
    
    Irene Caltabiano 
 
Guarda il video della campagna Behind the leather ( immagini sensibili) >>
 

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Patsy, l'uomo che sussurrava alle volpi

Patsy Gibbons, un adorabile signore dal cappello bianco e dallo sguardo dolce.
Il "piccolo principe" irlandese vive a Kilkenny, dove è facile incontrarlo con le sue migliori amiche: le meravigliose volpi Grainne e Minnie. 
 
L’uomo le ha trovate abbandonate quando erano molto piccole. Da quel momento le ha prese con sé e non le ha più lasciate. Patsy ha raccontato all’Irish Examiner di non aver mai pensato di adottarle come animali domestici. « Ho incontrato  Grainne quando aveva solo sette settimane. Il mio fratellastro l’ha vista dentro una scatola vicino al Columbas Hospital, Thomastown. Era molto magra e perciò l’ha portata con sé. Ho cominciato a prendermene cura e da quel momento mi è venuto naturale proseguire ». 
 
La fama della bravura di Gibbons a curare le volpi si è diffusa. Poco tempo dopo infatti Patsy ha trovato alla sua porta una signora che gli chiedeva di  prendersi cura di Minnie, un cucciolo che allora aveva appena un mese. Dopo è arrivato Henry, attaccato da un cane della vicina città di Graiguenamagh.  A salvarlo un signore che, vedendolo ferito, l’ha preso con sé, pur non sapendo come curarlo. 
 
Patsy porta a spasso le sue volpi nei dintorni dellla contea.  Il quartetto  è molto amato dai bambini della zona; Gibbons ha infatti ricevuto diverse richieste di scuole che vogliono mostrare ai bambini Minnie, Grainnie ed Henry da vicino. L’anziano signore possiede inoltre 28 galline, 12 papere, due cani e due gatti e al momento è piuttosto impegnato nel prendersene cura. « Adesso  persone da tutta l’Inghilterra mi chiedono consiglio su come curare le volpi. Non sono un esperto ma mi piace aiutare la gente da “pagano” ».
 
 
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