Risorse

Perseguitato dai creditori? C’è una legge che ti può aiutare…

Un debito può accorciare la vita. Sembra un’esagerazione, ma chi si è ritrovato con le spalle al muro a causa di creditori famelici, tassi d’interesse esorbitanti e burocrazia implacabile sa che, purtroppo, spesso è la triste realtà. Eppure, la legge riconosce ai cittadini il diritto di estinguere i debiti in rapporto alle proprie possibilità economiche. Detto principio, noto tra gli addetti ai lavori con il termine di esdebitazione, è stato introdotto grazie alla Legge sul Fallimento del Debitore del 2012. 
 
In pochi erano a conoscenza di tale strumento, fino a quando, all’inizio del 2015 è salito “alla ribalta” grazie a una storica sentenza del Tribunale di Busto Arsizio, che aveva ridotto del 90% circa l’esposizione finanziaria di un’anziana donna. Ecco cosa prevede, in dettaglio, la legge.
 
Possono richiedere l’accesso alla procedura di esdebitazione i debitori non soggetti a fallimento (privati, piccoli e medi imprenditori e artigiani). Così, la liquidazione dei creditori, effettuata attraverso un criterio percentuale, è gestite da figure ad hoc (avvocati, commercialisti).
 
Peraltro, la pronuncia del Tribunale di Busto Arsizio ha introdotto un elemento ulteriormente interessante. Ovvero, la possibilità di rinegoziare il debito anche in presenza di un unico creditore, e, nello specifico, Equitalia.
 
 
Legge antisuicidi: ecco la straordinaria sentenza del Tribunale di Napoli
 
 
 
Maggiori informazioni https://www.usuraonline.it/news/legge-antisuicidi-ecco-la-straordinaria-sentenza-del-tribunale-di-napoli/
 Franziska
 
  
 
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Distorsioni di legalità: banche e usura

«Tutte le banche hanno praticato o praticano l'usura». (Giovanni Battista Frescura)
E’ la premessa dalla quale partire per toccare questa ferita sempre aperta.
Giovanni Battista Frescura (consulente tecnico nei contenziosi sui processi bancari) fa dichiarazioni molto forti sull’argomento da circa 10 anni, quando cominciò a fare luce sui conti consapevolmente sbagliati degli istituti di credito conquistandosi il podio come loro nemico.
Oggi circa 2 italiani su 10 si trovano a fare i conti (mai frase retorica fu più adatta) con problematiche derivanti dalle banche.
A carico di queste numerose sono le inchieste in corso ma scarse le condanne.
A far smuovere le acque fu il passaggio alla moneta unica, quando si è cominciato a prestare maggiore attenzione agi estratti conto e tutto ciò che fino agli anni ’90 era passato nell’ombra, è venuto alla luce.
Il tasso interesse standard all’epoca, se non meglio esplicitato in un contratto legalmente riconosciuto, (legge 1992) era del 5% mentre numerose banche ne applicavano il 15-20% all’insaputa del cliente.
Ad oggi il tasso di interesse su un mutuo dovrebbe essere calcolato con divisore 365 (equivalente ai giorni in un anno) mentre molte banche utilizzano divisore 360. Continuano ad agire indisturbate certe di poggiare il capo sul loro comodissimo guanciale dell’impunità.
Sempre da quanto molto bene è dichiarato da Frescura, non esiste un unico tasso oltre il quale si può parlare di usura, il tutto dipende dall’importo e dalla tipologia del prestito.
Tuttavia generalizzando si può parlare di usura (dichiarata illegale dal codice Rocco nel 1930) quando si supera il 50% di tasso medio ogni 3 mesi.
A questo proposito andiamo ad allegare una tabella di riferimento (fonte: https://www.altroconsumo.it/vita-privata-famiglia/mutui/speciali/tasso-usuraio-verificate-che-il-vostro-prestito-non-lo-raggiunga-la-legge-vi-tutela/2)
 
TASSI D'INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI E TASSI MASSIMI AI FINI DELL'USURA (VALIDI DAL 1° APRILE 2015 AL 30 GIUGNO 2015)

Tipo di finanziamento

Importo 

Tasso medio (%)

Tasso soglia (%)

Aperture di credito in conto corrente

Fino a 5.000 euro

11,66

18,575

Oltre 5.000 euro

9,96

16,45

Scoperti senza affidamento

Fino a 1.500 euro

16,22

24,22

Oltre 1.500 euro

15,09

22,8625

Anticipi e sconti

Fino a 5.000 euro

9,59

15,9875

Da 5.000 euro a 100.000 euro

8,04

14,05

Oltre 100.000

5,28

10,6

Crediti personali

Per tutti gli importi

11,61

18,5125

Altri finanziamenti alle famiglie e alle imprese

Per tutti gli importi

10,44

17,05

Prestiti contro cessione del quinto stipendio e della pensione

Fino a 5.000 euro

12,55

19,6875

Oltre a 5.000 euro

11,47

18,3375

Credito finalizzato

Fino a 5.000 euro

11,81

18,7625

Oltre 5.000 euro

9,72

16,15

Credito revolving

Fino a 5.000 euro

16,7

24,7

Oltre 5.000 euro

12,79

19,9875

Mutui a tasso fisso

Per tutti gli importi

4,31

9,3875

Mutui a tasso variabile

Per tutti gli importi

3,31

8,1375

 
Ovviamente le banche sono ancora forti delle loro posizioni poiché in Italia mantengono il primato come fonte di finanziamento alla imprese (parliamo del 70-75% circa). Non esistono ancora a solide alternative: facciamo riferimento ad esempio ai mini-bond (https://novafund.eu/it/cosa-facciamo/minibond/cos-e-minibond).
Tuttavia nella ‘’fortezza del loro impero ’’ non va trascurato il dato tangibile del crollo degli investimenti privati di circa il 30% a partire dal 2007 ad oggi.
La nostra bella Italia subisce il peso di una crisi senza precedenti che ha di fatto messo in ginocchio l’economia.
A dispetto di quanto fiero il loro Premier (e non nostro perché noi non lo abbiamo scelto) va decantando, noi non la vediamo ‘’correre’’ questa Terra di arte e cultura, di beltà e armonia.
 
La percepiamo piegata in due sofferente e noi con Lei.
 
 
«Usura bancaria: io l’ho sconfitta, e ti spiego come fare…»
 
 
 
Maggiori informazioni https://www.formicargentina.it/news/usura-bancaria-io-lho-sconfitta-e-spiego-come-fare/

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Equoevento, aggiungi un pasto alla tavola di chi non arriva a fine mese

L’abbondanza ha un difetto. Ci fa dimenticare che là fuori ci sono persone che non hanno neanche il necessario per vivere. Così, spesso squilibrio e spreco di risorse vanno, purtroppo, a braccetto. Da questa considerazione, apparentemente immediata ma decisiva, è nata la onlus Equoevento, che si occupa del recupero delle eccedenze alimentari di eventi e manifestazioni per donarle ai più bisognosi.
«Sottraendo il cibo alla logica dello spreco si effettua un’azione di sostenibilità, perché da potenziale rifiuto il cibo in eccesso diventa importante risorsa. Non sprecando quel cibo, inoltre, vengono ottimizzate tutte le risorse e le materie prime utilizzate per la preparazione dello stesso.  Donare il cibo in eccesso dell’evento è un atto di umiltà e di equità, perché condividere i propri pasti con persone meno fortunate significa esimersi dal giudicare persone disagiate ponendosi sullo stesso piano come esseri umani». Sceglie queste parole per presentarsi, lo staff di Equoevento.
 
La nascita della onlus ha “colmato” una lacuna. O meglio, un’assurdità normativa. Infatti, catering e ristoranti non possono riutilizzare le eccedenze alimentari. Ciò invece è consentito alle associazioni senza scopo di lucro, grazie alla cosiddetta “legge del buon samaritano”.
 
Equoevento ha “debuttato” nel 2014 con il Convegno Nazionale di Federnotai. In quell’occasione furono recuperate 400 porzioni di cibo. Gli invitati erano stati 600. Sono seguiti circa 40 eventi che hanno permesso di “raccogliere” e ridistribuire circa 7.000 pasti.
 
Attualmente partecipano al progetto 15 mense e numerosi privati, per un bacino totale di circa 1.500 utenti. Tra le regioni più attive e presenti, Lombardia, Sicilia, Puglia, Veneto, Emilia Romagna e Liguria.
 
 
 
 
Franziska
 
 
 
 
Maggiori informazioni https://www.formicargentina.it/news/nanoprestito-la-sfida-riuscita-del-matrimonio-tra-finanza-e-legalita/
 

 

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